Salmi

Salmi – Capitolo 1

Le due vie

[1]Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi,

non indugia nella via dei peccatori

e non siede in compagnia degli stolti;

[2]ma si compiace della legge del Signore,

la sua legge medita giorno e notte.

[3]Sarà come albero piantato lungo corsi d’acqua,

che darà frutto a suo tempo

e le sue foglie non cadranno mai;

riusciranno tutte le sue opere.

[4]Non così, non così gli empi:

ma come pula che il vento disperde;

[5]perciò non reggeranno gli empi nel giudizio,

né i peccatori nell’assemblea dei giusti.

[6]Il Signore veglia sul cammino dei giusti,

ma la via degli empi andrà in rovina.

Salmi – Capitolo 2

Il dramma messianico

[1]Perché le genti congiurano

perché invano cospirano i popoli?

[2]Insorgono i re della terra

e i principi congiurano insieme

contro il Signore e contro il suo Messia:

[3]“Spezziamo le loro catene,

gettiamo via i loro legami”.

[4]Se ne ride chi abita i cieli,

li schernisce dall’alto il Signore.

[5]Egli parla loro con ira,

li spaventa nel suo sdegno:

[6]“Io l’ho costituito mio sovrano

sul Sion mio santo monte”.

[7]Annunzierò il decreto del Signore.

Egli mi ha detto: “Tu sei mio figlio,

io oggi ti ho generato.

[8]Chiedi a me, ti darò in possesso le genti

e in dominio i confini della terra.

[9]Le spezzerai con scettro di ferro,

come vasi di argilla le frantumerai”.

[10]E ora, sovrani, siate saggi

istruitevi, giudici della terra;

[11]servite Dio con timore

e con tremore esultate;

[12]che non si sdegni e voi perdiate la via.

Improvvisa divampa la sua ira.

Beato chi in lui si rifugia.

Salmi – Capitolo 3

Invocazione mattutina del giusto perseguitato

[1]Salmo di Davide quando fuggiva il figlio Assalonne.

[2]Signore, quanti sono i miei oppressori!

Molti contro di me insorgono.

[3]Molti di me vanno dicendo:

“Neppure Dio lo salva!”.

[4]Ma tu, Signore, sei mia difesa,

tu sei mia gloria e sollevi il mio capo.

[5]Al Signore innalzo la mia voce

e mi risponde dal suo monte santo.

[6]Io mi corico e mi addormento,

mi sveglio perché il Signore mi sostiene.

[7]Non temo la moltitudine di genti

che contro di me si accampano.

[8]Sorgi, Signore,

salvami, Dio mio.

Hai colpito sulla guancia i miei nemici,

hai spezzato i denti ai peccatori.

[9]Del Signore è la salvezza:

sul tuo popolo la tua benedizione.

Salmi – Capitolo 4

Preghiera della sera

[1]Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Salmo.

Di Davide.

[2]Quando ti invoco, rispondimi, Dio, mia giustizia:

dalle angosce mi hai liberato;

pietà di me, ascolta la mia preghiera.

[3]Fino a quando, o uomini, sarete duri di cuore?

Perché amate cose vane e cercate la menzogna?

[4]Sappiate che il Signore fa prodigi per il suo fedele:

il Signore mi ascolta quando lo invoco.

[5]Tremate e non peccate,

sul vostro giaciglio riflettete e placatevi.

[6]Offrite sacrifici di giustizia

e confidate nel Signore.

[7]Molti dicono: “Chi ci farà vedere il bene?”.

Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto.

[8]Hai messo più gioia nel mio cuore

di quando abbondano vino e frumento.

[9]In pace mi corico e subito mi addormento:

tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.

Salmi – Capitolo 5

Preghiera del mattino

[1]Al maestro del coro. Per flauti. Salmo. Di Davide.

[2]Porgi l’orecchio, Signore, alle mie parole:

intendi il mio lamento.

[3]Ascolta la voce del mio grido,

o mio re e mio Dio,

perché ti prego, Signore.

[4]Al mattino ascolta la mia voce;

fin dal mattino t’invoco e sto in attesa.

[5]Tu non sei un Dio che si compiace del male;

presso di te il malvagio non trova dimora;

[6]gli stolti non sostengono il tuo sguardo.

Tu detesti chi fa il male,

[7]fai perire i bugiardi.

Il Signore detesta sanguinari e ingannatori.

[8]Ma io per la tua grande misericordia

entrerò nella tua casa;

mi prostrerò con timore

nel tuo santo tempio.

[9]Signore, guidami con giustizia

di fronte ai miei nemici;

spianami davanti il tuo cammino.

[10]Non c’è sincerità sulla loro bocca,

è pieno di perfidia il loro cuore;

la loro gola è un sepolcro aperto,

la loro lingua è tutta adulazione.

[11]Condannali, o Dio, soccombano alle loro trame,

per tanti loro delitti disperdili,

perché a te si sono ribellati.

[12]Gioiscano quanti in te si rifugiano,

esultino senza fine.

Tu li proteggi e in te si allieteranno

quanti amano il tuo nome.

[13]Signore, tu benedici il giusto:

come scudo lo copre la tua benevolenza.

Salmi – Capitolo 6

Implorazione nella prova

[1]Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Sull’ottava.

Salmo. Di Davide.

[2]Signore, non punirmi nel tuo sdegno,

non castigarmi nel tuo furore.

[3]Pietà di me, Signore: vengo meno;

risanami, Signore: tremano le mie ossa.

[4]L’anima mia è tutta sconvolta,

ma tu, Signore, fino a quando…?

[5]Volgiti, Signore, a liberarmi,

salvami per la tua misericordia.

[6]Nessuno tra i morti ti ricorda.

Chi negli inferi canta le tue lodi?

[7]Sono stremato dai lungi lamenti,

ogni notte inondo di pianto il mio giaciglio,

irroro di lacrime il mio letto.

[8]I miei occhi si consumano nel dolore,

invecchio fra tanti miei oppressori.

[9]Via da me voi tutti che fate il male,

il Signore ascolta la voce del mio pianto.

[10]Il Signore ascolta la mia supplica,

il Signore accoglie la mia preghiera.

[11]Arrossiscano e tremino i miei nemici,

confusi, indietreggino all’istante.

Salmi – Capitolo 7

Preghiera del giusto perseguitato

[1]Lamento che Davide rivolse al Signore

per le parole di Cus il Beniaminita.

[2]Signore, mio Dio, in te mi rifugio:

salvami e liberami da chi mi perseguita,

[3]perché non mi sbrani come un leone,

non mi sbrani senza che alcuno mi salvi.

[4]Signore mio Dio, se così ho agito:

se c’è iniquità sulle mie mani,

[5]se ho ripagato il mio amico con il male,

se a torto ho spogliato i miei avversari,

[6]il nemico m’insegua e mi raggiunga,

calpesti a terra la mia vita

e trascini nella polvere il mio onore.

[7]Sorgi, Signore, nel tuo sdegno,

levati contro il furore dei nemici,

alzati per il giudizio che hai stabilito.

[8]L’assemblea dei popoli ti circondi:

dall’alto volgiti contro di essa.

[9]Il Signore decide la causa dei popoli:

giudicami, Signore, secondo la mia giustizia,

secondo la mia innocenza, o Altissimo.

[10]Poni fine al male degli empi;

rafforza l’uomo retto,

tu che provi mente e cuore, Dio giusto.

[11]La mia difesa è nel Signore,

egli salva i retti di cuore.

[12]Dio è giudice giusto,

ogni giorno si accende il suo sdegno.

[13]Non torna forse ad affilare la spada,

a tendere e puntare il suo arco?

[14]Si prepara strumenti di morte,

arroventa le sue frecce.

[15]Ecco, l’empio produce ingiustizia,

concepisce malizia, partorisce menzogna.

[16]Egli scava un pozzo profondo

e cade nella fossa che ha fatto;

[17]la sua malizia ricade sul suo capo,

la sua violenza gli piomba sulla testa.

[18]Loderò il Signore per la sua giustizia

e canterò il nome di Dio, l’Altissimo.

Salmi – Capitolo 8

Potenza del nome divino

[1]Al maestro di coro. Sul canto: “I Torchi…”.

Salmo. Di Davide.

[2]O Signore, nostro Dio,

quanto è grande il tuo nome su tutta la terra:

sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.

[3]Con la bocca dei bimbi e dei lattanti

affermi la tua potenza contro i tuoi avversari,

per ridurre al silenzio nemici e ribelli.

[4]Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,

la luna e le stelle che tu hai fissate,

[5]che cosa è l’uomo perché te ne ricordi

e il figlio dell’uomo perché te ne curi?

[6]Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli,

di gloria e di onore lo hai coronato:

[7]gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,

tutto hai posto sotto i suoi piedi;

[8]tutti i greggi e gli armenti,

tutte le bestie della campagna;

[9]Gli uccelli del cielo e i pesci del mare,

che percorrono le vie del mare.

[10]O Signore, nostro Dio,

quanto è grande il tuo nome su tutta la terra.

Salmi – Capitolo 9

Dio abbatte gli empi e salva gli umili

[1]Al maestro del coro. In sordina. Salmo. Di Davide.

[2]Loderò il Signore con tutto il cuore

e annunzierò tutte le tue meraviglie.

[3]Gioisco in te ed esulto,

canto inni al tuo nome, o Altissimo.

[4]Mentre i miei nemici retrocedono,

davanti a te inciampano e periscono,

[5]perché hai sostenuto il mio diritto e la mia causa;

siedi in trono giudice giusto.

[6]Hai minacciato le nazioni, hai sterminato l’empio,

il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre.

[7]Per sempre sono abbattute le fortezze del nemico,

è scomparso il ricordo delle città che hai distrutte.

[8]Ma il Signore sta assiso in eterno;

erige per il giudizio il suo trono:

[9]giudicherà il mondo con giustizia,

con rettitudine deciderà le cause dei popoli.

[10]Il Signore sarà un riparo per l’oppresso,

in tempo di angoscia un rifugio sicuro.

[11]Confidino in te quanti conoscono il tuo nome,

perché non abbandoni chi ti cerca, Signore.

[12]Cantate inni al Signore, che abita in Sion,

narrate tra i popoli le sue opere.

[13]Vindice del sangue, egli ricorda,

non dimentica il grido degli afflitti.

[14]Abbi pietà di me, Signore,

vedi la mia miseria, opera dei miei nemici,

tu che mi strappi dalle soglie della morte,

[15]perché possa annunziare le tue lodi,

esultare per la tua salvezza

alle porte della città di Sion.

[16]Sprofondano i popoli nella fossa che hanno scavata,

nella rete che hanno teso si impiglia il loro piede.

[17]Il Signore si è manifestato, ha fatto giustizia;

l’empio è caduto nella rete, opera delle sue mani.

[18]Tornino gli empi negli inferi,

tutti i popoli che dimenticano Dio.

[19]Perché il povero non sarà dimenticato,

la speranza degli afflitti non resterà delusa.

[20]Sorgi, Signore, non prevalga l’uomo:

davanti a te siano giudicate le genti.

[21]Riempile di spavento, Signore,

sappiano le genti che sono mortali.

[22]Perché, Signore, stai lontano,

nel tempo dell’angoscia ti nascondi?

[23]Il misero soccombe all’orgoglio dell’empio

e cade nelle insidie tramate.

[24]L’empio si vanta delle sue brame,

l’avaro maledice, disprezza Dio.

[25]L’empio insolente disprezza il Signore:

“Dio non se ne cura: Dio non esiste”;

questo è il suo pensiero.

[26]Le sue imprese riescono sempre.

Son troppo in alto per lui i tuoi giudizi:

disprezza tutti i suoi avversari.

[27]Egli pensa: “Non sarò mai scosso,

vivrò sempre senza sventure”.

[28]Di spergiuri, di frodi e d’inganni ha piena la bocca,

sotto la sua lingua sono iniquità e sopruso.

[29]Sta in agguato dietro le siepi,

dai nascondigli uccide l’innocente.

[30]I suoi occhi spiano l’infelice,

sta in agguato nell’ombra come un leone nel covo.

Sta in agguato per ghermire il misero,

ghermisce il misero attirandolo nella rete.

[31]Infierisce di colpo sull’oppresso,

cadono gl’infelici sotto la sua violenza.

[32]Egli pensa: “Dio dimentica,

nasconde il volto, non vede più nulla”.

[33]Sorgi, Signore, alza la tua mano,

non dimenticare i miseri.

[34]Perché l’empio disprezza Dio

e pensa: “Non ne chiederà conto”?

[35]Eppure tu vedi l’affanno e il dolore,

tutto tu guardi e prendi nelle tue mani.

A te si abbandona il misero,

dell’orfano tu sei il sostegno.

Spezza il braccio dell’empio e del malvagio;

[36]Punisci il suo peccato e più non lo trovi.

[37]Il Signore è re in eterno, per sempre:

dalla sua terra sono scomparse le genti.

[38]Tu accogli, Signore, il desiderio dei miseri,

rafforzi i loro cuori, porgi l’orecchio

[39]per far giustizia all’orfano e all’oppresso;

e non incuta più terrore l’uomo fatto di terra.

Salmi – Capitolo 10

Fiducia del giusto

[1]Al maestro del coro. In sordina. Salmo. Di Davide.

[2]Loderò il Signore con tutto il cuore

e annunzierò tutte le tue meraviglie.

[3]Gioisco in te ed esulto,

canto inni al tuo nome, o Altissimo.

[4]Mentre i miei nemici retrocedono,

davanti a te inciampano e periscono,

[5]perché hai sostenuto il mio diritto e la mia causa;

siedi in trono giudice giusto.

[6]Hai minacciato le nazioni, hai sterminato l’empio,

il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre.

[7]Per sempre sono abbattute le fortezze del nemico,

è scomparso il ricordo delle città che hai distrutte.

[8]Ma il Signore sta assiso in eterno;

erige per il giudizio il suo trono:

[9]giudicherà il mondo con giustizia,

con rettitudine deciderà le cause dei popoli.

[10]Il Signore sarà un riparo per l’oppresso,

in tempo di angoscia un rifugio sicuro.

[11]Confidino in te quanti conoscono il tuo nome,

perché non abbandoni chi ti cerca, Signore.

[12]Cantate inni al Signore, che abita in Sion,

narrate tra i popoli le sue opere.

[13]Vindice del sangue, egli ricorda,

non dimentica il grido degli afflitti.

[14]Abbi pietà di me, Signore,

vedi la mia miseria, opera dei miei nemici,

tu che mi strappi dalle soglie della morte,

[15]perché possa annunziare le tue lodi,

esultare per la tua salvezza

alle porte della città di Sion.

[16]Sprofondano i popoli nella fossa che hanno scavata,

nella rete che hanno teso si impiglia il loro piede.

[17]Il Signore si è manifestato, ha fatto giustizia;

l’empio è caduto nella rete, opera delle sue mani.

[18]Tornino gli empi negli inferi,

tutti i popoli che dimenticano Dio.

[19]Perché il povero non sarà dimenticato,

la speranza degli afflitti non resterà delusa.

[20]Sorgi, Signore, non prevalga l’uomo:

davanti a te siano giudicate le genti.

[21]Riempile di spavento, Signore,

sappiano le genti che sono mortali.

[22]Perché, Signore, stai lontano,

nel tempo dell’angoscia ti nascondi?

[23]Il misero soccombe all’orgoglio dell’empio

e cade nelle insidie tramate.

[24]L’empio si vanta delle sue brame,

l’avaro maledice, disprezza Dio.

[25]L’empio insolente disprezza il Signore:

“Dio non se ne cura: Dio non esiste”;

questo è il suo pensiero.

[26]Le sue imprese riescono sempre.

Son troppo in alto per lui i tuoi giudizi:

disprezza tutti i suoi avversari.

[27]Egli pensa: “Non sarò mai scosso,

vivrò sempre senza sventure”.

[28]Di spergiuri, di frodi e d’inganni ha piena la bocca,

sotto la sua lingua sono iniquità e sopruso.

[29]Sta in agguato dietro le siepi,

dai nascondigli uccide l’innocente.

[30]I suoi occhi spiano l’infelice,

sta in agguato nell’ombra come un leone nel covo.

Sta in agguato per ghermire il misero,

ghermisce il misero attirandolo nella rete.

[31]Infierisce di colpo sull’oppresso,

cadono gl’infelici sotto la sua violenza.

[32]Egli pensa: “Dio dimentica,

nasconde il volto, non vede più nulla”.

[33]Sorgi, Signore, alza la tua mano,

non dimenticare i miseri.

[34]Perché l’empio disprezza Dio

e pensa: “Non ne chiederà conto”?

[35]Eppure tu vedi l’affanno e il dolore,

tutto tu guardi e prendi nelle tue mani.

A te si abbandona il misero,

dell’orfano tu sei il sostegno.

Spezza il braccio dell’empio e del malvagio;

[36]Punisci il suo peccato e più non lo trovi.

[37]Il Signore è re in eterno, per sempre:

dalla sua terra sono scomparse le genti.

[38]Tu accogli, Signore, il desiderio dei miseri,

rafforzi i loro cuori, porgi l’orecchio

[39]per far giustizia all’orfano e all’oppresso;

e non incuta più terrore l’uomo fatto di terra.

Salmi – Capitolo 11

Fiducia del giusto

[1]Al maestro del coro. Di Davide.

Nel Signore mi sono rifugiato, come potete dirmi:

“Fuggi come un passero verso il monte”?

[2]Ecco, gli empi tendono l’arco,

aggiustano la freccia sulla corda

per colpire nel buio i retti di cuore.

[3]Quando sono scosse le fondamenta,

il giusto che cosa può fare?

[4]Ma il Signore nel tempio santo,

il Signore ha il trono nei cieli.

I suoi occhi sono aperti sul mondo,

le sue pupille scrutano ogni uomo.

[5]Il Signore scruta giusti ed empi,

egli odia chi ama la violenza.

[6]Farà piovere sugli empi

brace, fuoco e zolfo,

vento bruciante toccherà loro in sorte;

[7]Giusto è il Signore, ama le cose giuste;

gli uomini retti vedranno il suo volto.

Salmi – Capitolo 12

Contro il mondo menzognero

[1]Al maestro del coro. Sull’ottava. Salmo. Di Davide.

[2]Salvami, Signore! Non c’è più un uomo fedele;

è scomparsa la fedeltà tra i figli dell’uomo.

[3]Si dicono menzogne l’uno all’altro,

labbra bugiarde parlano con cuore doppio.

[4]Recida il Signore le labbra bugiarde,

la lingua che dice parole arroganti,

[5]quanti dicono: “Per la nostra lingua siamo forti,

ci difendiamo con le nostre labbra:

chi sarà nostro padrone?”.

[6]“Per l’oppressione dei miseri e il gemito dei poveri,

io sorgerò – dice il Signore –

metterò in salvo chi è disprezzato”.

[7]I detti del Signore sono puri,

argento raffinato nel crogiuolo,

purificato nel fuoco sette volte.

[8]Tu, o Signore, ci custodirai,

ci guarderai da questa gente per sempre.

[9]Mentre gli empi si aggirano intorno,

emergono i peggiori tra gli uomini.

Salmi – Capitolo 13

Invocazione fiduciosa

[1]Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

[2]Fino a quando, Signore, continuerai a dimenticarmi?

Fino a quando mi nasconderai il tuo volto?

[3]Fino a quando nell’anima mia proverò affanni,

tristezza nel cuore ogni momento?

Fino a quando su di me trionferà il nemico?

[4]Guarda, rispondimi, Signore mio Dio,

conserva la luce ai miei occhi,

perché non mi sorprenda il sonno della morte,

[5]perché il mio nemico non dica: “L’ho vinto!”

e non esultino i miei avversari quando vacillo.

[6]Nella tua misericordia ho confidato.

Gioisca il mio cuore nella tua salvezza

e canti al Signore, che mi ha beneficato.

Salmi – Capitolo 14

L’uomo senza Dio

[1]Al maestro del coro. Di Davide.

Lo stolto pensa: “Non c’è Dio”.

Sono corrotti, fanno cose abominevoli:

nessuno più agisce bene.

[2]Il Signore dal cielo si china sugli uomini

per vedere se esista un saggio:

se c’è uno che cerchi Dio.

[3]Tutti hanno traviato, sono tutti corrotti;

più nessuno fa il bene, neppure uno.

[4]Non comprendono nulla tutti i malvagi,

che divorano il mio popolo come il pane?

[5]Non invocano Dio: tremeranno di spavento,

perché Dio è con la stirpe del giusto.

[6]Volete confondere le speranze del misero,

ma il Signore è il suo rifugio.

[7]Venga da Sion la salvezza d’Israele!

Quando il Signore ricondurrà il suo popolo,

esulterà Giacobbe e gioirà Israele.

Salmi – Capitolo 15

L’ospite del Signore

[1]Salmo. Di Davide.

Signore, chi abiterà nella tua tenda?

Chi dimorerà sul tuo santo monte?

[2]Colui che cammina senza colpa,

agisce con giustizia e parla lealmente,

[3]non dice calunnia con la lingua,

non fa danno al suo prossimo

e non lancia insulto al suo vicino.

[4]Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,

ma onora chi teme il Signore.

Anche se giura a suo danno, non cambia;

[5]presta denaro senza fare usura,

e non accetta doni contro l’innocente.

Colui che agisce in questo modo

resterà saldo per sempre.

Salmi – Capitolo 16

Il Signore, mia parte di eredità

[1]Miktam. Di Davide.

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.

[2]Ho detto a Dio: “Sei tu il mio Signore,

senza di te non ho alcun bene”.

[3]Per i santi, che sono sulla terra,

uomini nobili, è tutto il mio amore.

[4]Si affrettino altri a costruire idoli:

io non spanderò le loro libazioni di sangue

né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.

[5]Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:

nelle tue mani è la mia vita.

[6]Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi,

è magnifica la mia eredità.

[7]Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;

anche di notte il mio cuore mi istruisce.

[8]Io pongo sempre innanzi a me il Signore,

sta alla mia destra, non posso vacillare.

[9]Di questo gioisce il mio cuore,

esulta la mia anima;

anche il mio corpo riposa al sicuro,

[10]perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro,

né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.

[11]Mi indicherai il sentiero della vita,

gioia piena nella tua presenza,

dolcezza senza fine alla tua destra.

Salmi – Capitolo 17

Invocazione dell’innocente

[1]Preghiera. Di Davide.

Accogli, Signore, la causa del giusto,

sii attento al mio grido.

Porgi l’orecchio alla mia preghiera:

sulle mie labbra non c’è inganno.

[2]Venga da te la mia sentenza,

i tuoi occhi vedano la giustizia.

[3]Saggia il mio cuore, scrutalo di notte,

provami al fuoco, non troverai malizia.

La mia bocca non si è resa colpevole,

[4]secondo l’agire degli uomini;

seguendo la parola delle tue labbra,

ho evitato i sentieri del violento.

[5]Sulle tue vie tieni saldi i miei passi

e i miei piedi non vacilleranno.

[6]Io t’invoco, mio Dio: dammi risposta;

porgi l’orecchio, ascolta la mia voce,

[7]mostrami i prodigi del tuo amore:

tu che salvi dai nemici

chi si affida alla tua destra.

[8]Custodiscimi come pupilla degli occhi,

proteggimi all’ombra delle tue ali,

[9]di fronte agli empi che mi opprimono,

ai nemici che mi accerchiano.

[10]Essi hanno chiuso il loro cuore,

le loro bocche parlano con arroganza.

[11]Eccoli, avanzano, mi circondano,

puntano gli occhi per abbattermi;

[12]simili a un leone che brama la preda,

a un leoncello che si apposta in agguato.

[13]Sorgi, Signore, affrontalo, abbattilo;

con la tua spada scampami dagli empi,

[14]con la tua mano, Signore, dal regno dei morti

che non hanno più parte in questa vita.

Sazia pure dei tuoi beni il loro ventre

se ne sazino anche i figli

e ne avanzi per i loro bambini.

[15]Ma io per la giustizia contemplerò il tuo volto,

al risveglio mi sazierò della tua presenza.

Salmi – Capitolo 18

Te Deum regale

[1]Al maestro del coro. Di Davide, servo del Signore, che rivolse al Signore le parole di questo canto, quando il Signore lo liberò dal potere di tutti i suoi nemici, [2]e dalla mano di Saul. Disse dunque:

Ti amo, Signore, mia forza,

[3]Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore;

mio Dio, mia rupe, in cui trovo riparo;

mio scudo e baluardo, mia potente salvezza.

[4]Invoco il Signore, degno di lode,

e sarò salvato dai miei nemici.

[5]Mi circondavano flutti di morte,

mi travolgevano torrenti impetuosi;

[6]gia mi avvolgevano i lacci degli inferi,

gia mi stringevano agguati mortali.

[7]Nel mio affanno invocai il Signore,

nell’angoscia gridai al mio Dio:

dal suo tempio ascoltò la mia voce,

al suo orecchio pervenne il mio grido.

[8]La terra tremò e si scosse;

vacillarono le fondamenta dei monti,

si scossero perché egli era sdegnato.

[9]Dalle sue narici saliva fumo,

dalla sua bocca un fuoco divorante;

da lui sprizzavano carboni ardenti.

[10]Abbassò i cieli e discese,

fosca caligine sotto i suoi piedi.

[11]Cavalcava un cherubino e volava,

si librava sulle ali del vento.

[12]Si avvolgeva di tenebre come di velo,

acque oscure e dense nubi lo coprivano.

[13]Davanti al suo fulgore si dissipavano le nubi

con grandine e carboni ardenti.

[14]Il Signore tuonò dal cielo,

l’Altissimo fece udire la sua voce:

grandine e carboni ardenti.

[15]Scagliò saette e li disperse,

fulminò con folgori e li sconfisse.

[16]Allora apparve il fondo del mare,

si scoprirono le fondamenta del mondo,

per la tua minaccia, Signore,

per lo spirare del tuo furore.

[17]Stese la mano dall’alto e mi prese,

mi sollevò dalle grandi acque,

[18]mi liberò da nemici potenti,

da coloro che mi odiavano

ed eran più forti di me.

[19]Mi assalirono nel giorno di sventura,

ma il Signore fu mio sostegno;

[20]mi portò al largo,

mi liberò perché mi vuol bene.

[21]Il Signore mi tratta secondo la mia giustizia,

mi ripaga secondo l’innocenza delle mie mani;

[22]perché ho custodito le vie del Signore,

non ho abbandonato empiamente il mio Dio.

[23]I suoi giudizi mi stanno tutti davanti,

non ho respinto da me la sua legge;

[24]ma integro sono stato con lui

e mi sono guardato dalla colpa.

[25]Il Signore mi rende secondo la mia giustizia,

secondo l’innocenza delle mie mani davanti ai suoi occhi.

[26]Con l’uomo buono tu sei buono

con l’uomo integro tu sei integro,

[27]con l’uomo puro tu sei puro,

con il perverso tu sei astuto.

[28]Perché tu salvi il popolo degli umili,

ma abbassi gli occhi dei superbi.

[29]Tu, Signore, sei luce alla mia lampada;

il mio Dio rischiara le mie tenebre.

[30]Con te mi lancerò contro le schiere,

con il mio Dio scavalcherò le mura.

[31]La via di Dio è diritta,

la parola del Signore è provata al fuoco;

egli è scudo per chi in lui si rifugia.

[32]Infatti, chi è Dio, se non il Signore?

O chi è rupe, se non il nostro Dio?

[33]Il Dio che mi ha cinto di vigore

e ha reso integro il mio cammino;

[34]mi ha dato agilità come di cerve,

sulle alture mi ha fatto stare saldo;

[35]ha addestrato le mie mani alla battaglia,

le mie braccia a tender l’arco di bronzo.

[36]Tu mi hai dato il tuo scudo di salvezza,

la tua destra mi ha sostenuto,

la tua bontà mi ha fatto crescere.

[37]Hai spianato la via ai miei passi,

i miei piedi non hanno vacillato.

[38]Ho inseguito i miei nemici e li ho raggiunti,

non sono tornato senza averli annientati.

[39]Li ho colpiti e non si sono rialzati,

sono caduti sotto i miei piedi.

[40]Tu mi hai cinto di forza per la guerra,

hai piegato sotto di me gli avversari.

[41]Dei nemici mi hai mostrato le spalle,

hai disperso quanti mi odiavano.

[42]Hanno gridato e nessuno li ha salvati,

al Signore, ma non ha risposto.

[43]Come polvere al vento li ho dispersi,

calpestati come fango delle strade.

[44]Mi hai scampato dal popolo in rivolta,

mi hai posto a capo delle nazioni.

Un popolo che non conoscevo mi ha servito;

[45]all’udirmi, subito mi obbedivano,

stranieri cercavano il mio favore,

[46]impallidivano uomini stranieri

e uscivano tremanti dai loro nascondigli.

[47]Viva il Signore e benedetta la mia rupe,

sia esaltato il Dio della mia salvezza.

[48]Dio, tu mi accordi la rivincita

e sottometti i popoli al mio giogo,

[49]mi scampi dai nemici furenti,

dei miei avversari mi fai trionfare

e mi liberi dall’uomo violento.

[50]Per questo, Signore, ti loderò tra i popoli

e canterò inni di gioia al tuo nome.

[51]Egli concede al suo re grandi vittorie,

si mostra fedele al suo consacrato,

a Davide e alla sua discendenza per sempre.

Salmi – Capitolo 19

[1]Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

Il Signore sole di giustizia

[2]I cieli narrano la gloria di Dio,

e l’opera delle sue mani annunzia il firmamento.

[3]Il giorno al giorno ne affida il messaggio

e la notte alla notte ne trasmette notizia.

[4]Non è linguaggio e non sono parole,

di cui non si oda il suono.

[5]Per tutta la terra si diffonde la loro voce

e ai confini del mondo la loro parola.

[6]Là pose una tenda per il sole

che esce come sposo dalla stanza nuziale,

esulta come prode che percorre la via.

[7]Egli sorge da un estremo del cielo

e la sua corsa raggiunge l’altro estremo:

nulla si sottrae al suo calore.

[8]La legge del Signore è perfetta,

rinfranca l’anima;

la testimonianza del Signore è verace,

rende saggio il semplice.

[9]Gli ordini del Signore sono giusti,

fanno gioire il cuore;

i comandi del Signore sono limpidi,

danno luce agli occhi.

[10]Il timore del Signore è puro, dura sempre;

i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti,

[11]più preziosi dell’oro, di molto oro fino,

più dolci del miele e di un favo stillante.

[12]Anche il tuo servo in essi è istruito,

per chi li osserva è grande il profitto.

[13]Le inavvertenze chi le discerne?

Assolvimi dalle colpe che non vedo.

[14]Anche dall’orgoglio salva il tuo servo

perché su di me non abbia potere;

allora sarò irreprensibile,

sarò puro dal grande peccato.

[15]Ti siano gradite le parole della mia bocca,

davanti a te i pensieri del mio cuore.

Signore, mia rupe e mio redentore.

Salmi – Capitolo 20

Preghiera per il re

[1]Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

[2]Ti ascolti il Signore nel giorno della prova,

ti protegga il nome del Dio di Giacobbe.

[3]Ti mandi l’aiuto dal suo santuario

e dall’alto di Sion ti sostenga.

[4]Ricordi tutti i tuoi sacrifici

e gradisca i tuoi olocausti.

[5]Ti conceda secondo il tuo cuore,

faccia riuscire ogni tuo progetto.

[6]Esulteremo per la tua vittoria,

spiegheremo i vessilli in nome del nostro Dio;

adempia il Signore tutte le tue domande.

[7]Ora so che il Signore salva il suo consacrato;

gli ha risposto dal suo cielo santo

con la forza vittoriosa della sua destra.

[8]Chi si vanta dei carri e chi dei cavalli,

noi siamo forti nel nome del Signore nostro Dio.

[9]Quelli si piegano e cadono,

ma noi restiamo in piedi e siamo saldi.

[10]Salva il re, o Signore,

rispondici, quando ti invochiamo.

Salmi – Capitolo 21

Rito di incoronazione

[1]Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

[2]Signore, il re gioisce della tua potenza,

quanto esulta per la tua salvezza!

[3]Hai soddisfatto il desiderio del suo cuore,

non hai respinto il voto delle sue labbra.

[4]Gli vieni incontro con larghe benedizioni;

gli poni sul capo una corona di oro fino.

[5]Vita ti ha chiesto, a lui l’hai concessa,

lunghi giorni in eterno, senza fine.

[6]Grande è la sua gloria per la tua salvezza,

lo avvolgi di maestà e di onore;

[7]lo fai oggetto di benedizione per sempre,

lo inondi di gioia dinanzi al tuo volto.

[8]Perché il re confida nel Signore:

per la fedeltà dell’Altissimo non sarà mai scosso.

[9]La tua mano raggiungerà ogni tuo nemico,

la tua destra raggiungerà chiunque ti odia.

[10]Ne farai una fornace ardente,

nel giorno in cui ti mostrerai:

il Signore li consumerà nella sua ira,

li divorerà il fuoco.

[11]Sterminerai dalla terra la loro prole,

la loro stirpe di mezzo agli uomini.

[12]Perché hanno ordito contro di te il male,

hanno tramato insidie, non avranno successo.

[13]Hai fatto loro voltare le spalle,

contro di essi punterai il tuo arco.

[14]Alzati, Signore, in tutta la tua forza;

canteremo inni alla tua potenza.

Salmi – Capitolo 22

Sofferenze e speranze del giusto

[1]Al maestro del coro. Sull’aria: “Cerva dell’aurora”.

Salmo. Di Davide.

[2]“Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?

Tu sei lontano dalla mia salvezza”:

sono le parole del mio lamento.

[3]Dio mio, invoco di giorno e non rispondi,

grido di notte e non trovo riposo.

[4]Eppure tu abiti la santa dimora,

tu, lode di Israele.

[5]In te hanno sperato i nostri padri,

hanno sperato e tu li hai liberati;

[6]a te gridarono e furono salvati,

sperando in te non rimasero delusi.

[7]Ma io sono verme, non uomo,

infamia degli uomini, rifiuto del mio popolo.

[8]Mi scherniscono quelli che mi vedono,

storcono le labbra, scuotono il capo:

[9]“Si è affidato al Signore, lui lo scampi;

lo liberi, se è suo amico”.

[10]Sei tu che mi hai tratto dal grembo,

mi hai fatto riposare sul petto di mia madre.

[11]Al mio nascere tu mi hai raccolto,

dal grembo di mia madre sei tu il mio Dio.

[12]Da me non stare lontano,

poiché l’angoscia è vicina

e nessuno mi aiuta.

[13]Mi circondano tori numerosi,

mi assediano tori di Basan.

[14]Spalancano contro di me la loro bocca

come leone che sbrana e ruggisce.

[15]Come acqua sono versato,

sono slogate tutte le mie ossa.

Il mio cuore è come cera,

si fonde in mezzo alle mie viscere.

[16]E’ arido come un coccio il mio palato,

la mia lingua si è incollata alla gola,

su polvere di morte mi hai deposto.

[17]Un branco di cani mi circonda,

mi assedia una banda di malvagi;

hanno forato le mie mani e i miei piedi,

[18]posso contare tutte le mie ossa.

Essi mi guardano, mi osservano:

[19]si dividono le mie vesti,

sul mio vestito gettano la sorte.

[20]Ma tu, Signore, non stare lontano,

mia forza, accorri in mio aiuto.

[21]Scampami dalla spada,

dalle unghie del cane la mia vita.

[22]Salvami dalla bocca del leone

e dalle corna dei bufali.

[23]Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli,

ti loderò in mezzo all’assemblea.

[24]Lodate il Signore, voi che lo temete,

gli dia gloria la stirpe di Giacobbe,

lo tema tutta la stirpe di Israele;

[25]perché egli non ha disprezzato

né sdegnato l’afflizione del misero,

non gli ha nascosto il suo volto,

ma, al suo grido d’aiuto, lo ha esaudito.

[26]Sei tu la mia lode nella grande assemblea,

scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.

[27]I poveri mangeranno e saranno saziati,

loderanno il Signore quanti lo cercano:

“Viva il loro cuore per sempre”.

[28]Ricorderanno e torneranno al Signore

tutti i confini della terra,

si prostreranno davanti a lui

tutte le famiglie dei popoli.

[29]Poiché il regno è del Signore,

egli domina su tutte le nazioni.

[30]A lui solo si prostreranno quanti dormono sotto terra,

davanti a lui si curveranno

quanti discendono nella polvere.

E io vivrò per lui,

[31]lo servirà la mia discendenza.

Si parlerà del Signore alla generazione che viene;

[32]annunzieranno la sua giustizia;

al popolo che nascerà diranno:

“Ecco l’opera del Signore!”.

Salmi – Capitolo 23

Il buon pastore

[1]Salmo. Di Davide.

Il Signore è il mio pastore:

non manco di nulla;

[2]su pascoli erbosi mi fa riposare

ad acque tranquille mi conduce.

[3]Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,

per amore del suo nome.

[4]Se dovessi camminare in una valle oscura,

non temerei alcun male, perché tu sei con me.

Il tuo bastone e il tuo vincastro

mi danno sicurezza.

[5]Davanti a me tu prepari una mensa

sotto gli occhi dei miei nemici;

cospargi di olio il mio capo.

Il mio calice trabocca.

[6]Felicità e grazia mi saranno compagne

tutti i giorni della mia vita,

e abiterò nella casa del Signore

per lunghissimi anni.

Salmi – Capitolo 24

Liturgia di ingresso al santuario

[1]Di Davide. Salmo.

Del Signore è la terra e quanto contiene,

l’universo e i suoi abitanti.

[2]E’ lui che l’ha fondata sui mari,

e sui fiumi l’ha stabilita.

[3]Chi salirà il monte del Signore,

chi starà nel suo luogo santo?

[4]Chi ha mani innocenti e cuore puro,

chi non pronunzia menzogna,

chi non giura a danno del suo prossimo.

[5]Otterrà benedizione dal Signore,

giustizia da Dio sua salvezza.

[6]Ecco la generazione che lo cerca,

che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

[7]Sollevate, porte, i vostri frontali,

alzatevi, porte antiche,

ed entri il re della gloria.

[8]Chi è questo re della gloria?

Il Signore forte e potente,

il Signore potente in battaglia.

[9]Sollevate, porte, i vostri frontali,

alzatevi, porte antiche,

ed entri il re della gloria.

[10]Chi è questo re della gloria?

Il Signore degli eserciti è il re della gloria.

Salmi – Capitolo 25

Preghiera nel pericolo

[1]Di Davide.

A te, Signore, elevo l’anima mia,

[2]Dio mio, in te confido: non sia confuso!

Non trionfino su di me i miei nemici!

[3]Chiunque spera in te non resti deluso,

sia confuso chi tradisce per un nulla.

[4]Fammi conoscere, Signore, le tue vie,

insegnami i tuoi sentieri.

[5]Guidami nella tua verità e istruiscimi,

perché sei tu il Dio della mia salvezza,

in te ho sempre sperato.

[6]Ricordati, Signore, del tuo amore,

della tua fedeltà che è da sempre.

[7]Non ricordare i peccati della mia giovinezza:

ricordati di me nella tua misericordia,

per la tua bontà, Signore.

[8]Buono e retto è il Signore,

la via giusta addita ai peccatori;

[9]guida gli umili secondo giustizia,

insegna ai poveri le sue vie.

[10]Tutti i sentieri del Signore sono verità e grazia

per chi osserva il suo patto e i suoi precetti.

[11]Per il tuo nome, Signore,

perdona il mio peccato anche se grande.

[12] Chi è l’uomo che teme Dio?

Gli indica il cammino da seguire.

[13]Egli vivrà nella ricchezza,

la sua discendenza possederà la terra.

[14]Il Signore si rivela a chi lo teme,

gli fa conoscere la sua alleanza.

[15]Tengo i miei occhi rivolti al Signore,

perché libera dal laccio il mio piede.

[16]Volgiti a me e abbi misericordia,

perché sono solo ed infelice.

[17]Allevia le angosce del mio cuore,

liberami dagli affanni.

[18]Vedi la mia miseria e la mia pena

e perdona tutti i miei peccati.

[19]Guarda i miei nemici: sono molti

e mi detestano con odio violento.

[20]Proteggimi, dammi salvezza;

al tuo riparo io non sia deluso.

[21]Mi proteggano integrità e rettitudine,

perché in te ho sperato.

[22]O Dio, libera Israele

da tutte le sue angosce.

Salmi – Capitolo 26

Preghiera dell’innocente

[1]Di Davide.

Signore, fammi giustizia:

nell’integrità ho camminato,

confido nel Signore, non potrò vacillare.

[2]Scrutami, Signore, e mettimi alla prova,

raffinami al fuoco il cuore e la mente.

[3]La tua bontà è davanti ai miei occhi

e nella tua verità dirigo i miei passi.

[4]Non siedo con gli uomini mendaci

e non frequento i simulatori.

[5]Odio l’alleanza dei malvagi,

non mi associo con gli empi.

[6]Lavo nell’innocenza le mie mani

e giro attorno al tuo altare, Signore,

[7]per far risuonare voci di lode

e per narrare tutte le tue meraviglie.

[8]Signore, amo la casa dove dimori

e il luogo dove abita la tua gloria.

[9]Non travolgermi insieme ai peccatori,

con gli uomini di sangue non perder la mia vita,

[10]perché nelle loro mani è la perfidia,

la loro destra è piena di regali.

[11]Integro è invece il mio cammino;

riscattami e abbi misericordia.

[12]Il mio piede sta su terra piana;

nelle assemblee benedirò il Signore.

Salmi – Capitolo 27

Con Dio nessun timore

[1]Di Davide.

Il Signore è mia luce e mia salvezza,

di chi avrò paura?

Il Signore è difesa della mia vita,

di chi avrò timore?

[2]Quando mi assalgono i malvagi

per straziarmi la carne,

sono essi, avversari e nemici,

a inciampare e cadere.

[3]Se contro di me si accampa un esercito,

il mio cuore non teme;

se contro di me divampa la battaglia,

anche allora ho fiducia.

[4]Una cosa ho chiesto al Signore,

questa sola io cerco:

abitare nella casa del Signore

tutti i giorni della mia vita,

per gustare la dolcezza del Signore

ed ammirare il suo santuario.

[5]Egli mi offre un luogo di rifugio

nel giorno della sventura.

Mi nasconde nel segreto della sua dimora,

mi solleva sulla rupe.

[6]E ora rialzo la testa

sui nemici che mi circondano;

immolerò nella sua casa sacrifici d’esultanza,

inni di gioia canterò al Signore.

[7]Ascolta, Signore, la mia voce.

Io grido: abbi pietà di me! Rispondimi.

[8]Di te ha detto il mio cuore: “Cercate il suo volto”;

il tuo volto, Signore, io cerco.

[9]Non nascondermi il tuo volto,

non respingere con ira il tuo servo.

Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,

non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.

[10]Mio padre e mia madre mi hanno abbandonato,

ma il Signore mi ha raccolto.

[11]Mostrami, Signore, la tua via,

guidami sul retto cammino,

a causa dei miei nemici.

[12]Non espormi alla brama dei miei avversari;

contro di me sono insorti falsi testimoni

che spirano violenza.

[13]Sono certo di contemplare la bontà del Signore

nella terra dei viventi.

[14]Spera nel Signore, sii forte,

si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore.

Salmi – Capitolo 28

Supplica e ringraziamento

[1]Di Davide.

A te grido, Signore;

non restare in silenzio, mio Dio,

perché, se tu non mi parli,

io sono come chi scende nella fossa.

[2]Ascolta la voce della mia supplica,

quando ti grido aiuto,

quando alzo le mie mani

verso il tuo santo tempio.

[3]Non travolgermi con gli empi,

con quelli che operano il male.

Parlano di pace al loro prossimo,

ma hanno la malizia nel cuore.

[4]Ripagali secondo la loro opera

e la malvagità delle loro azioni.

Secondo le opere delle loro mani,

rendi loro quanto meritano.

[5]Poiché non hanno compreso l’agire del Signore

e le opere delle sue mani,

egli li abbatta e non li rialzi.

[6]Sia benedetto il Signore,

che ha dato ascolto alla voce della mia preghiera;

[7]il Signore è la mia forza e il mio scudo,

ho posto in lui la mia fiducia;

mi ha dato aiuto ed esulta il mio cuore,

con il mio canto gli rendo grazie.

[8]Il Signore è la forza del suo popolo,

rifugio di salvezza del suo consacrato.

[9]Salva il tuo popolo e la tua eredità benedici,

guidali e sostienili per sempre.

Salmi – Capitolo 29

Inno al Signore della bufera

[1]Salmo. Di Davide.

Date al Signore, figli di Dio,

date al Signore gloria e potenza.

[2]Date al Signore la gloria del suo nome,

prostratevi al Signore in santi ornamenti.

[3]Il Signore tuona sulle acque,

il Dio della gloria scatena il tuono,

il Signore, sull’immensità delle acque.

[4]Il Signore tuona con forza,

tuona il Signore con potenza.

[5]Il tuono del Signore schianta i cedri,

il Signore schianta i cedri del Libano.

[6]Fa balzare come un vitello il Libano

e il Sirion come un giovane bufalo.

[7]Il tuono saetta fiamme di fuoco,

[8]il tuono scuote la steppa,

il Signore scuote il deserto di Kades.

[9]Il tuono fa partorire le cerve

e spoglia le foreste.

Nel suo tempio tutti dicono: “Gloria!”.

[10]Il Signore è assiso sulla tempesta,

il Signore siede re per sempre.

[11]Il Signore darà forza al suo popolo

benedirà il suo popolo con la pace.

Salmi – Capitolo 30

Ringraziamento dopo un pericolo mortale

[1]Salmo. Canto per la festa della dedicazione del tempio.

Di Davide.

[2]Ti esalterò, Signore, perché mi hai liberato

e su di me non hai lasciato esultare i nemici.

[3]Signore Dio mio,

a te ho gridato e mi hai guarito.

[4]Signore, mi hai fatto risalire dagli inferi,

mi hai dato vita perché non scendessi nella tomba.

[5]Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,

rendete grazie al suo santo nome,

[6]perché la sua collera dura un istante,

la sua bontà per tutta la vita.

Alla sera sopraggiunge il pianto

e al mattino, ecco la gioia.

[7]Nella mia prosperità ho detto:

“Nulla mi farà vacillare!”.

[8]Nella tua bontà, o Signore,

mi hai posto su un monte sicuro;

ma quando hai nascosto il tuo volto,

io sono stato turbato.

[9]A te grido, Signore,

chiedo aiuto al mio Dio.

[10]Quale vantaggio dalla mia morte,

dalla mia discesa nella tomba?

Ti potrà forse lodare la polvere

e proclamare la tua fedeltà?

[11]Ascolta, Signore, abbi misericordia,

Signore, vieni in mio aiuto.

[12]Hai mutato il mio lamento in danza,

la mia veste di sacco in abito di gioia,

[13]perché io possa cantare senza posa.

Signore, mio Dio, ti loderò per sempre.

Salmi – Capitolo 31

Preghiera nella prova

[1]Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

[2]In te, Signore, mi sono rifugiato,

mai sarò deluso;

per la tua giustizia salvami.

[3]Porgi a me l’orecchio,

vieni presto a liberarmi.

Sii per me la rupe che mi accoglie,

la cinta di riparo che mi salva.

[4]Tu sei la mia roccia e il mio baluardo,

per il tuo nome dirigi i miei passi.

[5]Scioglimi dal laccio che mi hanno teso,

perché sei tu la mia difesa.

[6]Mi affido alle tue mani;

tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.

[7]Tu detesti chi serve idoli falsi,

ma io ho fede nel Signore.

[8]Esulterò di gioia per la tua grazia,

perché hai guardato alla mia miseria,

hai conosciuto le mie angosce;

[9]non mi hai consegnato nelle mani del nemico,

hai guidato al largo i miei passi.

[10]Abbi pietà di me, Signore, sono nell’affanno;

per il pianto si struggono i miei occhi,

la mia anima e le mie viscere.

[11]Si consuma nel dolore la mia vita,

i miei anni passano nel gemito;

inaridisce per la pena il mio vigore,

si dissolvono tutte le mie ossa.

[12]Sono l’obbrobrio dei miei nemici,

il disgusto dei miei vicini,

l’orrore dei miei conoscenti;

chi mi vede per strada mi sfugge.

[13]Sono caduto in oblio come un morto,

sono divenuto un rifiuto.

[14]Se odo la calunnia di molti, il terrore mi circonda;

quando insieme contro di me congiurano,

tramano di togliermi la vita.

[15]Ma io confido in te, Signore;

dico: “Tu sei il mio Dio,

[16]nelle tue mani sono i miei giorni”.

Liberami dalla mano dei miei nemici,

dalla stretta dei miei persecutori:

[17]fà splendere il tuo volto sul tuo servo,

salvami per la tua misericordia.

[18]Signore, ch’io non resti confuso, perché ti ho invocato;

siano confusi gli empi, tacciano negli inferi.

[19]Fà tacere le labbra di menzogna,

che dicono insolenze contro il giusto

con orgoglio e disprezzo.

[20]Quanto è grande la tua bontà, Signore!

La riservi per coloro che ti temono,

ne ricolmi chi in te si rifugia

davanti agli occhi di tutti.

[21]Tu li nascondi al riparo del tuo volto,

lontano dagli intrighi degli uomini;

li metti al sicuro nella tua tenda,

lontano dalla rissa delle lingue.

[22]Benedetto il Signore,

che ha fatto per me meraviglie di grazia

in una fortezza inaccessibile.

[23]Io dicevo nel mio sgomento:

“Sono escluso dalla tua presenza”.

Tu invece hai ascoltato la voce della mia preghiera

quando a te gridavo aiuto.

[24]Amate il Signore, voi tutti suoi santi;

il Signore protegge i suoi fedeli

e ripaga oltre misura l’orgoglioso.

[25]Siate forti, riprendete coraggio,

o voi tutti che sperate nel Signore.

Salmi – Capitolo 32

La confessione libera dal peccato

[1]Di Davide. Maskil.

Beato l’uomo a cui è rimessa la colpa,

e perdonato il peccato.

[2]Beato l’uomo a cui Dio non imputa alcun male

e nel cui spirito non è inganno.

[3]Tacevo e si logoravano le mie ossa,

mentre gemevo tutto il giorno.

[4]Giorno e notte pesava su di me la tua mano,

come per arsura d’estate inaridiva il mio vigore.

[5]Ti ho manifestato il mio peccato,

non ho tenuto nascosto il mio errore.

Ho detto: “Confesserò al Signore le mie colpe”

e tu hai rimesso la malizia del mio peccato.

[6]Per questo ti prega ogni fedele

nel tempo dell’angoscia.

Quando irromperanno grandi acque

non lo potranno raggiungere.

[7]Tu sei il mio rifugio, mi preservi dal pericolo,

mi circondi di esultanza per la salvezza.

[8]Ti farò saggio, t’indicherò la via da seguire;

con gli occhi su di te, ti darò consiglio.

[9]Non siate come il cavallo e come il mulo

privi d’intelligenza;

si piega la loro fierezza con morso e briglie,

se no, a te non si avvicinano.

[10]Molti saranno i dolori dell’empio,

ma la grazia circonda chi confida nel Signore.

[11]Gioite nel Signore ed esultate, giusti,

giubilate, voi tutti, retti di cuore.

Salmi – Capitolo 33

Inno alla Provvidenza

[1]Esultate, giusti, nel Signore;

ai retti si addice la lode.

[2]Lodate il Signore con la cetra,

con l’arpa a dieci corde a lui cantate.

[3]Cantate al Signore un canto nuovo,

suonate la cetra con arte e acclamate.

[4]Poiché retta è la parola del Signore

e fedele ogni sua opera.

[5]Egli ama il diritto e la giustizia,

della sua grazia è piena la terra.

[6]Dalla parola del Signore furono fatti i cieli,

dal soffio della sua bocca ogni loro schiera.

[7]Come in un otre raccoglie le acque del mare,

chiude in riserve gli abissi.

[8]Tema il Signore tutta la terra,

tremino davanti a lui gli abitanti del mondo,

[9]perché egli parla e tutto è fatto,

comanda e tutto esiste.

[10]Il Signore annulla i disegni delle nazioni,

rende vani i progetti dei popoli.

[11]Ma il piano del Signore sussiste per sempre,

i pensieri del suo cuore per tutte le generazioni.

[12]Beata la nazione il cui Dio è il Signore,

il popolo che si è scelto come erede.

[13]Il Signore guarda dal cielo,

egli vede tutti gli uomini.

[14]Dal luogo della sua dimora

scruta tutti gli abitanti della terra,

[15]lui che, solo, ha plasmato il loro cuore

e comprende tutte le loro opere.

[16]Il re non si salva per un forte esercito

né il prode per il suo grande vigore.

[17]Il cavallo non giova per la vittoria,

con tutta la sua forza non potrà salvare.

[18]Ecco, l’occhio del Signore veglia su chi lo teme,

su chi spera nella sua grazia,

[19]per liberarlo dalla morte

e nutrirlo in tempo di fame.

[20]L’anima nostra attende il Signore,

egli è nostro aiuto e nostro scudo.

[21]In lui gioisce il nostro cuore

e confidiamo nel suo santo nome.

[22]Signore, sia su di noi la tua grazia,

perché in te speriamo.

Salmi – Capitolo 34

Lode alla giustizia divina

[1]Di Davide, quando si finse pazzo in presenza di Abimelech e, da lui scacciato, se ne andò.

[2]Benedirò il Signore in ogni tempo,

sulla mia bocca sempre la sua lode.

[3]Io mi glorio nel Signore,

ascoltino gli umili e si rallegrino.

[4]Celebrate con me il Signore,

esaltiamo insieme il suo nome.

[5]Ho cercato il Signore e mi ha risposto

e da ogni timore mi ha liberato.

[6]Guardate a lui e sarete raggianti,

non saranno confusi i vostri volti.

[7]Questo povero grida e il Signore lo ascolta,

lo libera da tutte le sue angosce.

[8]L’angelo del Signore si accampa

attorno a quelli che lo temono e li salva.

[9]Gustate e vedete quanto è buono il Signore;

beato l’uomo che in lui si rifugia.

[10]Temete il Signore, suoi santi,

nulla manca a coloro che lo temono.

[11]I ricchi impoveriscono e hanno fame,

ma chi cerca il Signore non manca di nulla.

[12]Venite, figli, ascoltatemi;

v’insegnerò il timore del Signore.

[13]C’è qualcuno che desidera la vita

e brama lunghi giorni per gustare il bene?

[14]Preserva la lingua dal male,

le labbra da parole bugiarde.

[15]Stà lontano dal male e fà il bene,

cerca la pace e perseguila.

[16]Gli occhi del Signore sui giusti,

i suoi orecchi al loro grido di aiuto.

[17]Il volto del Signore contro i malfattori,

per cancellarne dalla terra il ricordo.

[18]Gridano e il Signore li ascolta,

li salva da tutte le loro angosce.

[19]Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito,

egli salva gli spiriti affranti.

[20]Molte sono le sventure del giusto,

ma lo libera da tutte il Signore.

[21]Preserva tutte le sue ossa,

neppure uno sarà spezzato.

[22]La malizia uccide l’empio

e chi odia il giusto sarà punito.

[23]Il Signore riscatta la vita dei suoi servi,

chi in lui si rifugia non sarà condannato.

Salmi – Capitolo 35

Preghiera di un giusto perseguitato

[1]Di Davide.

Signore, giudica chi mi accusa,

combatti chi mi combatte.

[2]Afferra i tuoi scudi

e sorgi in mio aiuto.

[3]Vibra la lancia e la scure

contro chi mi insegue,

dimmi: “Sono io la tua salvezza”.

[4]Siano confusi e coperti di ignominia

quelli che attentano alla mia vita;

retrocedano e siano umiliati

quelli che tramano la mia sventura.

[5]Siano come pula al vento

e l’angelo del Signore li incalzi;

[6]la loro strada sia buia e scivolosa

quando li insegue l’angelo del Signore.

[7]Poiché senza motivo mi hanno teso una rete,

senza motivo mi hanno scavato una fossa.

[8]Li colga la bufera improvvisa,

li catturi la rete che hanno tesa,

siano travolti dalla tempesta.

[9]Io invece esulterò nel Signore

per la gioia della sua salvezza.

[10]Tutte le mie ossa dicano:

“Chi è come te, Signore,

che liberi il debole dal più forte,

il misero e il povero dal predatore?”.

[11]Sorgevano testimoni violenti,

mi interrogavano su ciò che ignoravo,

[12]mi rendevano male per bene:

una desolazione per la mia vita.

[13]Io, quand’erano malati, vestivo di sacco,

mi affliggevo col digiuno,

riecheggiava nel mio petto la mia preghiera.

[14]Mi angustiavo come per l’amico, per il fratello,

come in lutto per la madre mi prostravo nel dolore.

[15]Ma essi godono della mia caduta, si radunano,

si radunano contro di me per colpirmi all’improvviso.

Mi dilaniano senza posa,

[16]mi mettono alla prova, scherno su scherno,

contro di me digrignano i denti.

[17]Fino a quando, Signore, starai a guardare?

Libera la mia vita dalla loro violenza,

dalle zanne dei leoni l’unico mio bene.

[18]Ti loderò nella grande assemblea,

ti celebrerò in mezzo a un popolo numeroso.

[19]Non esultino su di me i nemici bugiardi,

non strizzi l’occhio chi mi odia senza motivo.

[20]Poiché essi non parlano di pace,

contro gli umili della terra tramano inganni.

[21]Spalancano contro di me la loro bocca;

dicono con scherno: “Abbiamo visto con i nostri occhi!”.

[22]Signore, tu hai visto, non tacere;

Dio, da me non stare lontano.

[23]Dèstati, svègliati per il mio giudizio,

per la mia causa, Signore mio Dio.

[24]Giudicami secondo la tua giustizia, Signore mio Dio,

e di me non abbiano a gioire.

[25]Non pensino in cuor loro: “Siamo soddisfatti!”.

Non dicano: “Lo abbiamo divorato”.

[26]Sia confuso e svergognato chi gode della mia sventura,

sia coperto di vergogna e d’ignominia chi mi insulta.

[27]Esulti e gioisca chi ama il mio diritto,

dica sempre: “Grande è il Signore

che vuole la pace del suo servo”.

[28]La mia lingua celebrerà la tua giustizia,

canterà la tua lode per sempre.

Salmi – Capitolo 36

Malizia del peccatore e bontà di Dio

[1]Al maestro del coro. Di Davide servo del Signore.

[2]Nel cuore dell’empio parla il peccato,

davanti ai suoi occhi non c’è timor di Dio.

[3]Poiché egli si illude con se stesso

nel ricercare la sua colpa e detestarla.

[4]Inique e fallaci sono le sue parole,

rifiuta di capire, di compiere il bene.

[5]Iniquità trama sul suo giaciglio,

si ostina su vie non buone,

via da sé non respinge il male.

[6]Signore, la tua grazia è nel cielo,

la tua fedeltà fino alle nubi;

[7]la tua giustizia è come i monti più alti,

il tuo giudizio come il grande abisso:

uomini e bestie tu salvi, Signore.

[8]Quanto è preziosa la tua grazia, o Dio!

Si rifugiano gli uomini all’ombra delle tue ali,

[9]si saziano dell’abbondanza della tua casa

e li disseti al torrente delle tue delizie.

[10]E’ in te la sorgente della vita,

alla tua luce vediamo la luce.

[11]Concedi la tua grazia a chi ti conosce,

la tua giustizia ai retti di cuore.

[12]Non mi raggiunga il piede dei superbi,

non mi disperda la mano degli empi.

[13]Ecco, sono caduti i malfattori,

abbattuti, non possono rialzarsi.

Salmi – Capitolo 37

La sorte del giusto e dell’empio

[1]Di Davide.

Non adirarti contro gli empi

non invidiare i malfattori.

[2]Come fieno presto appassiranno,

cadranno come erba del prato.

[3]Confida nel Signore e fà il bene;

abita la terra e vivi con fede.

[4]Cerca la gioia del Signore,

esaudirà i desideri del tuo cuore.

[5]Manifesta al Signore la tua via,

confida in lui: compirà la sua opera;

[6]farà brillare come luce la tua giustizia,

come il meriggio il tuo diritto.

[7]Stà in silenzio davanti al Signore e spera in lui;

non irritarti per chi ha successo,

per l’uomo che trama insidie.

[8]Desisti dall’ira e deponi lo sdegno,

non irritarti: faresti del male,

[9]poiché i malvagi saranno sterminati,

ma chi spera nel Signore possederà la terra.

[10]Ancora un poco e l’empio scompare,

cerchi il suo posto e più non lo trovi.

[11]I miti invece possederanno la terra

e godranno di una grande pace.

[12]L’empio trama contro il giusto,

contro di lui digrigna i denti.

[13]Ma il Signore ride dell’empio,

perché vede arrivare il suo giorno.

[14]Gli empi sfoderano la spada

e tendono l’arco

per abbattere il misero e l’indigente,

per uccidere chi cammina sulla retta via.

[15]La loro spada raggiungerà il loro cuore

e i loro archi si spezzeranno.

[16]Il poco del giusto è cosa migliore

dell’abbondanza degli empi;

[17]perché le braccia degli empi saranno spezzate,

ma il Signore è il sostegno dei giusti.

[18]Conosce il Signore la vita dei buoni,

la loro eredità durerà per sempre.

[19]Non saranno confusi nel tempo della sventura

e nei giorni della fame saranno saziati.

[20]Poiché gli empi periranno,

i nemici del Signore appassiranno

come lo splendore dei prati,

tutti come fumo svaniranno.

[21]L’empio prende in prestito e non restituisce,

ma il giusto ha compassione e dà in dono.

[22]Chi è benedetto da Dio possederà la terra,

ma chi è maledetto sarà sterminato.

[23]Il Signore fa sicuri i passi dell’uomo

e segue con amore il suo cammino.

[24]Se cade, non rimane a terra,

perché il Signore lo tiene per mano.

[25]Sono stato fanciullo e ora sono vecchio,

non ho mai visto il giusto abbandonato

né i suoi figli mendicare il pane.

[26]Egli ha sempre compassione e dà in prestito,

per questo la sua stirpe è benedetta.

[27]Stà lontano dal male e fà il bene,

e avrai sempre una casa.

[28]Perché il Signore ama la giustizia

e non abbandona i suoi fedeli;

gli empi saranno distrutti per sempre

e la loro stirpe sarà sterminata.

[29]I giusti possederanno la terra

e la abiteranno per sempre.

[30]La bocca del giusto proclama la sapienza,

e la sua lingua esprime la giustizia;

[31]la legge del suo Dio è nel suo cuore,

i suoi passi non vacilleranno.

[32]L’empio spia il giusto

e cerca di farlo morire.

[33]Il Signore non lo abbandona alla sua mano,

nel giudizio non lo lascia condannare.

[34]Spera nel Signore e segui la sua via:

ti esalterà e tu possederai la terra

e vedrai lo sterminio degli empi.

[35]Ho visto l’empio trionfante

ergersi come cedro rigoglioso;

[36]sono passato e più non c’era,

l’ho cercato e più non si è trovato.

[37]Osserva il giusto e vedi l’uomo retto,

l’uomo di pace avrà una discendenza.

[38]Ma tutti i peccatori saranno distrutti,

la discendenza degli empi sarà sterminata.

[39]La salvezza dei giusti viene dal Signore,

nel tempo dell’angoscia è loro difesa;

[40]il Signore viene in loro aiuto e li scampa,

li libera dagli empi e dà loro salvezza,

perché in lui si sono rifugiati.

Salmi – Capitolo 38

Preghiera nell’angoscia

[1]Salmo. Di Davide. In memoria.

[2]Signore, non castigarmi nel tuo sdegno,

non punirmi nella tua ira.

[3]Le tue frecce mi hanno trafitto,

su di me è scesa la tua mano.

[4]Per il tuo sdegno non c’è in me nulla di sano,

nulla è intatto nelle mie ossa per i miei peccati.

[5]Le mie iniquità hanno superato il mio capo,

come carico pesante mi hanno oppresso.

[6]Putride e fetide sono le mie piaghe

a causa della mia stoltezza.

[7]Sono curvo e accasciato,

triste mi aggiro tutto il giorno.

[8]Sono torturati i miei fianchi,

in me non c’è nulla di sano.

[9]Afflitto e sfinito all’estremo,

ruggisco per il fremito del mio cuore.

[10]Signore, davanti a te ogni mio desiderio

e il mio gemito a te non è nascosto.

[11]Palpita il mio cuore,

la forza mi abbandona,

si spegne la luce dei miei occhi.

[12]Amici e compagni si scostano dalle mie piaghe,

i miei vicini stanno a distanza.

[13]Tende lacci chi attenta alla mia vita,

trama insidie chi cerca la mia rovina.

e tutto il giorno medita inganni.

[14]Io, come un sordo, non ascolto

e come un muto non apro la bocca;

[15]sono come un uomo che non sente e non risponde.

[16]In te spero, Signore;

tu mi risponderai, Signore Dio mio.

[17]Ho detto: “Di me non godano,

contro di me non si vantino

quando il mio piede vacilla”.

[18]Poiché io sto per cadere

e ho sempre dinanzi la mia pena.

[19]Ecco, confesso la mia colpa,

sono in ansia per il mio peccato.

[20]I miei nemici sono vivi e forti,

troppi mi odiano senza motivo,

[21]mi pagano il bene col male,

mi accusano perché cerco il bene.

[22]Non abbandonarmi, Signore,

Dio mio, da me non stare lontano;

[23]accorri in mio aiuto,

Signore, mia salvezza.

Salmi – Capitolo 39

L’uomo è un nulla davanti a Dio

[1]Al maestro del coro, Iditun. Salmo. Di Davide.

[2]Ho detto: “Veglierò sulla mia condotta

per non peccare con la mia lingua;

porrò un freno alla mia bocca

mentre l’empio mi sta dinanzi”.

[3]Sono rimasto quieto in silenzio: tacevo privo di bene,

la sua fortuna ha esasperato il mio dolore.

[4]Ardeva il cuore nel mio petto,

al ripensarci è divampato il fuoco;

allora ho parlato:

[5]“Rivelami, Signore, la mia fine;

quale sia la misura dei miei giorni

e saprò quanto è breve la mia vita”.

[6]Vedi, in pochi palmi hai misurato i miei giorni

e la mia esistenza davanti a te è un nulla.

Solo un soffio è ogni uomo che vive,

[7]come ombra è l’uomo che passa;

solo un soffio che si agita,

accumula ricchezze e non sa chi le raccolga.

[8]Ora, che attendo, Signore?

In te la mia speranza.

[9]Liberami da tutte le mie colpe,

non rendermi scherno dello stolto.

[10]Sto in silenzio, non apro bocca,

perché sei tu che agisci.

[11]Allontana da me i tuoi colpi:

sono distrutto sotto il peso della tua mano.

[12]Castigando il suo peccato tu correggi l’uomo,

corrodi come tarlo i suoi tesori.

Ogni uomo non è che un soffio.

[13]Ascolta la mia preghiera, Signore,

porgi l’orecchio al mio grido,

non essere sordo alle mie lacrime,

poiché io sono un forestiero,

uno straniero come tutti i miei padri.

[14]Distogli il tuo sguardo, che io respiri,

prima che me ne vada e più non sia.

Salmi – Capitolo 40

Ringraziamento. Invocazione di aiuto

[1]Al maestro del coro. Di Davide. Salmo.

[2]Ho sperato: ho sperato nel Signore

ed egli su di me si è chinato,

ha dato ascolto al mio grido.

[3]Mi ha tratto dalla fossa della morte,

dal fango della palude;

i miei piedi ha stabilito sulla roccia,

ha reso sicuri i miei passi.

[4]Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,

lode al nostro Dio.

Molti vedranno e avranno timore

e confideranno nel Signore.

[5]Beato l’uomo che spera nel Signore

e non si mette dalla parte dei superbi,

né si volge a chi segue la menzogna.

[6]Quanti prodigi tu hai fatto, Signore Dio mio,

quali disegni in nostro favore:

nessuno a te si può paragonare.

Se li voglio annunziare e proclamare

sono troppi per essere contati.

[7]Sacrificio e offerta non gradisci,

gli orecchi mi hai aperto.

Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa.

[8]Allora ho detto: “Ecco, io vengo.

Sul rotolo del libro di me è scritto,

[9]che io faccia il tuo volere.

Mio Dio, questo io desidero,

la tua legge è nel profondo del mio cuore”.

[10]Ho annunziato la tua giustizia nella grande assemblea;

vedi, non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai.

[11]Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore,

la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.

Non ho nascosto la tua grazia

e la tua fedeltà alla grande assemblea.

[12]Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia,

la tua fedeltà e la tua grazia

mi proteggano sempre,

[13]poiché mi circondano mali senza numero,

le mie colpe mi opprimono

e non posso più vedere.

Sono più dei capelli del mio capo,

il mio cuore viene meno.

[14]Degnati, Signore, di liberarmi;

accorri, Signore, in mio aiuto.

[15]Vergogna e confusione

per quanti cercano di togliermi la vita.

Retrocedano coperti d’infamia

quelli che godono della mia sventura.

[16]Siano presi da tremore e da vergogna

quelli che mi scherniscono.

[17]Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano,

dicano sempre: “Il Signore è grande”

quelli che bramano la tua salvezza.

[18]Io sono povero e infelice;

di me ha cura il Signore.

Tu, mio aiuto e mia liberazione,

mio Dio, non tardare.

Salmi – Capitolo 41

Preghiera del malato abbandonato

[1]Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

[2]Beato l’uomo che ha cura del debole,

nel giorno della sventura il Signore lo libera.

[3]Veglierà su di lui il Signore,

lo farà vivere beato sulla terra,

non lo abbandonerà alle brame dei nemici.

[4]Il Signore lo sosterrà sul letto del dolore;

gli darai sollievo nella sua malattia.

[5]Io ho detto: “Pietà di me, Signore;

risanami, contro di te ho peccato”.

[6]I nemici mi augurano il male:

“Quando morirà e perirà il suo nome?”.

[7]Chi viene a visitarmi dice il falso,

il suo cuore accumula malizia

e uscito fuori sparla.

[8]Contro di me sussurrano insieme i miei nemici,

contro di me pensano il male:

[9]“Un morbo maligno su di lui si è abbattuto,

da dove si è steso non potrà rialzarsi”.

[10]Anche l’amico in cui confidavo,

anche lui, che mangiava il mio pane,

alza contro di me il suo calcagno.

[11]Ma tu, Signore, abbi pietà e sollevami,

che io li possa ripagare.

[12]Da questo saprò che tu mi ami

se non trionfa su di me il mio nemico;

[13]per la mia integrità tu mi sostieni,

mi fai stare alla tua presenza per sempre.

[14]Sia benedetto il Signore, Dio d’Israele,

da sempre e per sempre. Amen, amen.

Salmi – Capitolo 42

Lamento del levita esiliato

[1]Al maestro del coro. Maskil. Dei figli di Core.

[2]Come la cerva anela ai corsi d’acqua,

così l’anima mia anela a te, o Dio.

[3]L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente:

quando verrò e vedrò il volto di Dio?

[4]Le lacrime sono mio pane giorno e notte,

mentre mi dicono sempre: “Dov’è il tuo Dio?”.

[5]Questo io ricordo, e il mio cuore si strugge:

attraverso la folla avanzavo tra i primi

fino alla casa di Dio,

in mezzo ai canti di gioia

di una moltitudine in festa.

[6]Perché ti rattristi, anima mia,

perché su di me gemi?

Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,

lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

[7]In me si abbatte l’anima mia;

perciò di te mi ricordo

dal paese del Giordano e dell’Ermon, dal monte Misar.

[8]Un abisso chiama l’abisso al fragore delle tue cascate;

tutti i tuoi flutti e le tue onde

sopra di me sono passati.

[9]Di giorno il Signore mi dona la sua grazia

di notte per lui innalzo il mio canto:

la mia preghiera al Dio vivente.

[10]Dirò a Dio, mia difesa:

“Perché mi hai dimenticato?

Perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?”.

[11]Per l’insulto dei miei avversari

sono infrante le mie ossa;

essi dicono a me tutto il giorno: “Dov’è il tuo Dio?”.

[12]Perché ti rattristi, anima mia,

perché su di me gemi?

Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,

lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

Salmi – Capitolo 43

[1]Fammi giustizia, o Dio,

difendi la mia causa contro gente spietata;

liberami dall’uomo iniquo e fallace.

[2]Tu sei il Dio della mia difesa;

perché mi respingi,

perché triste me ne vado,

oppresso dal nemico?

[3]Manda la tua verità e la tua luce;

siano esse a guidarmi,

mi portino al tuo monte santo e alle tue dimore.

[4]Verrò all’altare di Dio,

al Dio della mia gioia, del mio giubilo.

A te canterò con la cetra, Dio, Dio mio.

[5]Perché ti rattristi, anima mia,

perché su di me gemi?

Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,

lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

Salmi – Capitolo 44

Lamento nazionale

[1]Al maestro del coro. Dei figli di Core. Maskil.

[2]Dio, con i nostri orecchi abbiamo udito,

i nostri padri ci hanno raccontato

l’opera che hai compiuto ai loro giorni,

nei tempi antichi.

[3]Tu per piantarli, con la tua mano hai sradicato le genti,

per far loro posto, hai distrutto i popoli.

[4]Poiché non con la spada conquistarono la terra,

né fu il loro braccio a salvarli;

ma il tuo braccio e la tua destra

e la luce del tuo volto,

perché tu li amavi.

[5]Sei tu il mio re, Dio mio,

che decidi vittorie per Giacobbe.

[6]Per te abbiamo respinto i nostri avversari

nel tuo nome abbiamo annientato i nostri aggressori.

[7]Infatti nel mio arco non ho confidato

e non la mia spada mi ha salvato,

[8]ma tu ci hai salvati dai nostri avversari,

hai confuso i nostri nemici.

[9]In Dio ci gloriamo ogni giorno,

celebrando senza fine il tuo nome.

[10]Ma ora ci hai respinti e coperti di vergogna,

e più non esci con le nostre schiere.

[11]Ci hai fatti fuggire di fronte agli avversari

e i nostri nemici ci hanno spogliati.

[12]Ci hai consegnati come pecore da macello,

ci hai dispersi in mezzo alle nazioni.

[13]Hai venduto il tuo popolo per niente,

sul loro prezzo non hai guadagnato.

[14]Ci hai resi ludibrio dei nostri vicini,

scherno e obbrobrio a chi ci sta intorno.

[15]Ci hai resi la favola dei popoli,

su di noi le nazioni scuotono il capo.

[16]L’infamia mi sta sempre davanti

e la vergogna copre il mio volto

[17]per la voce di chi insulta e bestemmia,

davanti al nemico che brama vendetta.

[18]Tutto questo ci è accaduto

e non ti avevamo dimenticato,

non avevamo tradito la tua alleanza.

[19]Non si era volto indietro il nostro cuore,

i nostri passi non avevano lasciato il tuo sentiero;

[20]ma tu ci hai abbattuti in un luogo di sciacalli

e ci hai avvolti di ombre tenebrose.

[21]Se avessimo dimenticato il nome del nostro Dio

e teso le mani verso un dio straniero,

[22]forse che Dio non lo avrebbe scoperto,

lui che conosce i segreti del cuore?

[23]Per te ogni giorno siamo messi a morte,

stimati come pecore da macello.

[24]Svègliati, perché dormi, Signore?

Dèstati, non ci respingere per sempre.

[25]Perché nascondi il tuo volto,

dimentichi la nostra miseria e oppressione?

[26]Poiché siamo prostrati nella polvere,

il nostro corpo è steso a terra.

Sorgi, vieni in nostro aiuto;

[27]salvaci per la tua misericordia.

Salmi – Capitolo 45

Epitalamio regale

[1]Al maestro del coro. Su “I gigli…”. Dei figli di Core.

Maskil. Canto d’amore.

[2]Effonde il mio cuore liete parole,

io canto al re il mio poema.

La mia lingua è stilo di scriba veloce.

[3]Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo,

sulle tue labbra è diffusa la grazia,

ti ha benedetto Dio per sempre.

[4]Cingi, prode, la spada al tuo fianco,

nello splendore della tua maestà ti arrida la sorte,

[5]avanza per la verità, la mitezza e la giustizia.

[6]La tua destra ti mostri prodigi:

le tue frecce acute

colpiscono al cuore i nemici del re;

sotto di te cadono i popoli.

[7]Il tuo trono, Dio, dura per sempre;

è scettro giusto lo scettro del tuo regno.

[8]Ami la giustizia e l’empietà detesti:

Dio, il tuo Dio ti ha consacrato

con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali.

[9]Le tue vesti son tutte mirra, aloè e cassia,

dai palazzi d’avorio ti allietano le cetre.

[10]Figlie di re stanno tra le tue predilette;

alla tua destra la regina in ori di Ofir.

[11]Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio,

dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;

[12]al re piacerà la tua bellezza.

Egli è il tuo Signore: pròstrati a lui.

[13]Da Tiro vengono portando doni,

i più ricchi del popolo cercano il tuo volto.

[14]La figlia del re è tutta splendore,

gemme e tessuto d’oro è il suo vestito.

[15]E’ presentata al re in preziosi ricami;

con lei le vergini compagne a te sono condotte;

[16]guidate in gioia ed esultanza

entrano insieme nel palazzo del re.

[17]Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli;

li farai capi di tutta la terra.

[18]Farò ricordare il tuo nome

per tutte le generazioni,

e i popoli ti loderanno in eterno, per sempre.

Salmi – Capitolo 46

Dio è con noi

[1]Al maestro del coro. Dei figli di Core.

Su “Le vergini…”. Canto.

[2]Dio è per noi rifugio e forza,

aiuto sempre vicino nelle angosce.

[3]Perciò non temiamo se trema la terra,

se crollano i monti nel fondo del mare.

[4]Fremano, si gonfino le sue acque,

tremino i monti per i suoi flutti.

[5]Un fiume e i suoi ruscelli rallegrano la città di Dio,

la santa dimora dell’Altissimo.

[6]Dio sta in essa: non potrà vacillare;

la soccorrerà Dio, prima del mattino.

[7]Fremettero le genti, i regni si scossero;

egli tuonò, si sgretolò la terra.

[8]Il Signore degli eserciti è con noi,

nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.

[9]Venite, vedete le opere del Signore,

egli ha fatto portenti sulla terra.

[10]Farà cessare le guerre sino ai confini della terra,

romperà gli archi e spezzerà le lance,

brucerà con il fuoco gli scudi.

[11]Fermatevi e sappiate che io sono Dio,

eccelso tra le genti, eccelso sulla terra.

[12]Il Signore degli eserciti è con noi,

nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.

Salmi – Capitolo 47

Il Signore re di Israele e del mondo

[1]Al maestro del coro. Dei figli di Core. Salmo.

[2]Applaudite, popoli tutti,

acclamate Dio con voci di gioia;

[3]perché terribile è il Signore, l’Altissimo,

re grande su tutta la terra.

[4]Egli ci ha assoggettati i popoli,

ha messo le nazioni sotto i nostri piedi.

[5]La nostra eredità ha scelto per noi,

vanto di Giacobbe suo prediletto.

[6]Ascende Dio tra le acclamazioni,

il Signore al suono di tromba.

[7]Cantate inni a Dio, cantate inni;

cantate inni al nostro re, cantate inni;

[8]perché Dio è re di tutta la terra,

cantate inni con arte.

[9]Dio regna sui popoli,

Dio siede sul suo trono santo.

[10]I capi dei popoli si sono raccolti

con il popolo del Dio di Abramo,

perché di Dio sono i potenti della terra:

egli è l’Altissimo.

Salmi – Capitolo 48

Sion, monte di Dio

[1]Cantico. Salmo. Dei figli di Core.

[2]Grande è il Signore e degno di ogni lode

nella città del nostro Dio.

[3]Il suo monte santo, altura stupenda,

è la gioia di tutta la terra.

Il monte Sion, dimora divina,

è la città del grande Sovrano.

[4]Dio nei suoi baluardi

è apparso fortezza inespugnabile.

[5]Ecco, i re si sono alleati,

sono avanzati insieme.

[6]Essi hanno visto:

attoniti e presi dal panico,

sono fuggiti.

[7]Là sgomento li ha colti,

doglie come di partoriente,

[8]simile al vento orientale

che squarcia le navi di Tarsis.

[9]Come avevamo udito, così abbiamo visto

nella città del Signore degli eserciti,

nella città del nostro Dio;

Dio l’ha fondata per sempre.

[10]Ricordiamo, Dio, la tua misericordia

dentro il tuo tempio.

[11]Come il tuo nome, o Dio,

così la tua lode si estende

sino ai confini della terra;

è piena di giustizia la tua destra.

[12]Gioisca il monte di Sion,

esultino le città di Giuda

a motivo dei tuoi giudizi.

[13]Circondate Sion, giratele intorno,

contate le sue torri.

[14]Osservate i suoi baluardi,

passate in rassegna le sue fortezze,

per narrare alla generazione futura:

[15]Questo è il Signore, nostro Dio

in eterno, sempre:

egli è colui che ci guida.

Salmi – Capitolo 49

Le ricchezze sono un nulla

[1]Al maestro del coro. Dei figli di Core. Salmo.

[2]Ascoltate, popoli tutti,

porgete orecchio abitanti del mondo,

[3]voi nobili e gente del popolo,

ricchi e poveri insieme.

[4]La mia bocca esprime sapienza,

il mio cuore medita saggezza;

[5]porgerò l’orecchio a un proverbio,

spiegherò il mio enigma sulla cetra.

[6]Perché temere nei giorni tristi,

quando mi circonda la malizia dei perversi?

[7]Essi confidano nella loro forza,

si vantano della loro grande ricchezza.

[8]Nessuno può riscattare se stesso,

o dare a Dio il suo prezzo.

[9]Per quanto si paghi il riscatto di una vita,

non potrà mai bastare

[10]per vivere senza fine,

e non vedere la tomba.

[11]Vedrà morire i sapienti;

lo stolto e l’insensato periranno insieme

e lasceranno ad altri le loro ricchezze.

[12]Il sepolcro sarà loro casa per sempre,

loro dimora per tutte le generazioni,

eppure hanno dato il loro nome alla terra.

[13]Ma l’uomo nella prosperità non comprende,

è come gli animali che periscono.

[14]Questa è la sorte di chi confida in se stesso,

l’avvenire di chi si compiace nelle sue parole.

[15]Come pecore sono avviati agli inferi,

sarà loro pastore la morte;

scenderanno a precipizio nel sepolcro,

svanirà ogni loro parvenza:

gli inferi saranno la loro dimora.

[16]Ma Dio potrà riscattarmi,

mi strapperà dalla mano della morte.

[17]Se vedi un uomo arricchirsi, non temere,

se aumenta la gloria della sua casa.

[18]Quando muore con sé non porta nulla,

né scende con lui la sua gloria.

[19]Nella sua vita si diceva fortunato:

“Ti loderanno, perché ti sei procurato del bene”.

[20]Andrà con la generazione dei suoi padri

che non vedranno mai più la luce.

[21]L’uomo nella prosperità non comprende,

è come gli animali che periscono.

Salmi – Capitolo 50

Per il culto in spirito

[1]Salmo. Di Asaf.

Parla il Signore, Dio degli dei,

convoca la terra da oriente a occidente.

[2]Da Sion, splendore di bellezza,

Dio rifulge.

[3]Viene il nostro Dio e non sta in silenzio;

davanti a lui un fuoco divorante,

intorno a lui si scatena la tempesta.

[4]Convoca il cielo dall’alto

e la terra al giudizio del suo popolo:

[5]“Davanti a me riunite i miei fedeli,

che hanno sancito con me l’alleanza

offrendo un sacrificio”.

[6]Il cielo annunzi la sua giustizia,

Dio è il giudice.

[7]“Ascolta, popolo mio, voglio parlare,

testimonierò contro di te, Israele:

Io sono Dio, il tuo Dio.

[8]Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici;

i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.

[9]Non prenderò giovenchi dalla tua casa,

né capri dai tuoi recinti.

[10]Sono mie tutte le bestie della foresta,

animali a migliaia sui monti.

[11]Conosco tutti gli uccelli del cielo,

è mio ciò che si muove nella campagna.

[12]Se avessi fame, a te non lo direi:

mio è il mondo e quanto contiene.

[13]Mangerò forse la carne dei tori,

berrò forse il sangue dei capri?

[14]Offri a Dio un sacrificio di lode

e sciogli all’Altissimo i tuoi voti;

[15]invocami nel giorno della sventura:

ti salverò e tu mi darai gloria”.

[16]All’empio dice Dio:

“Perché vai ripetendo i miei decreti

e hai sempre in bocca la mia alleanza,

[17]tu che detesti la disciplina

e le mie parole te le getti alle spalle?

[18]Se vedi un ladro, corri con lui;

e degli adùlteri ti fai compagno.

[19]Abbandoni la tua bocca al male

e la tua lingua ordisce inganni.

[20]Ti siedi, parli contro il tuo fratello,

getti fango contro il figlio di tua madre.

[21]Hai fatto questo e dovrei tacere?

forse credevi ch’io fossi come te!

Ti rimprovero: ti pongo innanzi i tuoi peccati”.

[22]Capite questo voi che dimenticate Dio,

perché non mi adiri e nessuno vi salvi.

[23]Chi offre il sacrificio di lode, questi mi onora,

a chi cammina per la retta via

mostrerò la salvezza di Dio.

Salmi – Capitolo 51

Miserere

[1]Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

[2]Quando venne da lui il profeta Natan dopo che aveva peccato con Betsabea.

[3]Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia;

nella tua grande bontà cancella il mio peccato.

[4]Lavami da tutte le mie colpe,

mondami dal mio peccato.

[5]Riconosco la mia colpa,

il mio peccato mi sta sempre dinanzi.

[6]Contro di te, contro te solo ho peccato,

quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto;

perciò sei giusto quando parli,

retto nel tuo giudizio.

[7]Ecco, nella colpa sono stato generato,

nel peccato mi ha concepito mia madre.

[8]Ma tu vuoi la sincerità del cuore

e nell’intimo m’insegni la sapienza.

[9]Purificami con issopo e sarò mondo;

lavami e sarò più bianco della neve.

[10]Fammi sentire gioia e letizia,

esulteranno le ossa che hai spezzato.

[11]Distogli lo sguardo dai miei peccati,

cancella tutte le mie colpe.

[12]Crea in me, o Dio, un cuore puro,

rinnova in me uno spirito saldo.

[13]Non respingermi dalla tua presenza

e non privarmi del tuo santo spirito.

[14]Rendimi la gioia di essere salvato,

sostieni in me un animo generoso.

[15]Insegnerò agli erranti le tue vie

e i peccatori a te ritorneranno.

[16]Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza,

la mia lingua esalterà la tua giustizia.

[17]Signore, apri le mie labbra

e la mia bocca proclami la tua lode;

[18]poiché non gradisci il sacrificio

e, se offro olocausti, non li accetti.

[19]Uno spirito contrito è sacrificio a Dio,

un cuore affranto e umiliato, Dio, tu non disprezzi.

[20]Nel tuo amore fa grazia a Sion,

rialza le mura di Gerusalemme.

[21]Allora gradirai i sacrifici prescritti,

l’olocausto e l’intera oblazione,

allora immoleranno vittime sopra il tuo altare.

Salmi – Capitolo 52

Condanna del cinico

[1]Al maestro del coro. Maskil. Di Davide.

[2]Dopo che l’idumeo Doeg venne da Saul per informarlo e dirgli: “Davide è entrato in casa di Abimelech”.

[3]Perché ti vanti del male

o prepotente nella tua iniquità?

[4]Ordisci insidie ogni giorno;

la tua lingua è come lama affilata,

artefice di inganni.

[5]Tu preferisci il male al bene,

la menzogna al parlare sincero.

[6]Ami ogni parola di rovina,

o lingua di impostura.

[7]Perciò Dio ti demolirà per sempre,

ti spezzerà e ti strapperà dalla tenda

e ti sradicherà dalla terra dei viventi.

[8]Vedendo, i giusti saran presi da timore

e di lui rideranno:

[9]“Ecco l’uomo che non ha posto in Dio la sua difesa,

ma confidava nella sua grande ricchezza

e si faceva forte dei suoi crimini”.

[10]Io invece come olivo verdeggiante

nella casa di Dio.

Mi abbandono alla fedeltà di Dio

ora e per sempre.

[11]Voglio renderti grazie in eterno

per quanto hai operato;

spero nel tuo nome, perché è buono,

davanti ai tuoi fedeli.

Salmi – Capitolo 53

L’uomo senza Dio

[1]Al maestro del coro. Su “Macalat”. Maskil.

Di Davide.

[2]Lo stolto pensa:

“Dio non esiste”.

Sono corrotti, fanno cose abominevoli,

nessuno fa il bene.

[3]Dio dal cielo si china sui figli dell’uomo

per vedere se c’è un uomo saggio che cerca Dio.

[4]Tutti hanno traviato,

tutti sono corrotti;

nessuno fa il bene;

neppure uno.

[5]Non comprendono forse i malfattori

che divorano il mio popolo come il pane

e non invocano Dio?

[6]Hanno tremato di spavento,

là dove non c’era da temere.

Dio ha disperso le ossa degli aggressori,

sono confusi perché Dio li ha respinti.

[7]Chi manderà da Sion la salvezza di Israele?

Quando Dio farà tornare i deportati del suo popolo,

esulterà Giacobbe, gioirà Israele.

Salmi – Capitolo 54

Invocazione al Dio che rende giustizia

[1]Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Maskil.

Di Davide.

[2]Dopo che gli Zifei vennero da Saul a dirgli: “Ecco, Davide se ne sta nascosto presso di noi”.

[3]Dio, per il tuo nome, salvami,

per la tua potenza rendimi giustizia.

[4]Dio, ascolta la mia preghiera,

porgi l’orecchio alle parole della mia bocca;

[5]poiché sono insorti contro di me gli arroganti

e i prepotenti insidiano la mia vita,

davanti a sé non pongono Dio.

[6]Ecco, Dio è il mio aiuto,

il Signore mi sostiene.

[7]Fà ricadere il male sui miei nemici,

nella tua fedeltà disperdili.

[8]Di tutto cuore ti offrirò un sacrificio,

Signore, loderò il tuo nome perché è buono;

[9]da ogni angoscia mi hai liberato

e il mio occhio ha sfidato i miei nemici.

Salmi – Capitolo 55

Preghiera del calunniato

[1]Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Maskil.

Di Davide.

[2]Porgi l’orecchio, Dio, alla mia preghiera,

non respingere la mia supplica;

[3]dammi ascolto e rispondimi,

mi agito nel mio lamento e sono sconvolto

[4]al grido del nemico, al clamore dell’empio.

Contro di me riversano sventura,

mi perseguitano con furore.

[5]Dentro di me freme il mio cuore,

piombano su di me terrori di morte.

[6]Timore e spavento mi invadono

e lo sgomento mi opprime.

[7]Dico: “Chi mi darà ali come di colomba,

per volare e trovare riposo?

[8]Ecco, errando, fuggirei lontano,

abiterei nel deserto.

[9]Riposerei in un luogo di riparo

dalla furia del vento e dell’uragano”.

[10]Disperdili, Signore,

confondi le loro lingue:

ho visto nella città violenza e contese.

[11]Giorno e notte si aggirano

sulle sue mura,

[12]all’interno iniquità, travaglio e insidie

e non cessano nelle sue piazze

sopruso e inganno.

[13]Se mi avesse insultato un nemico,

l’avrei sopportato;

se fosse insorto contro di me un avversario,

da lui mi sarei nascosto.

[14]Ma sei tu, mio compagno,

mio amico e confidente;

[15]ci legava una dolce amicizia,

verso la casa di Dio camminavamo in festa.

[16]Piombi su di loro la morte,

scendano vivi negli inferi;

perché il male è nelle loro case,

e nel loro cuore.

[17]Io invoco Dio

e il Signore mi salva.

[18]Di sera, al mattino, a mezzogiorno mi lamento e sospiro

ed egli ascolta la mia voce;

[19]mi salva, mi dà pace da coloro che mi combattono:

sono tanti i miei avversari.

[20]Dio mi ascolta e li umilia,

egli che domina da sempre.

Per essi non c’è conversione

e non temono Dio.

[21]Ognuno ha steso la mano contro i suoi amici,

ha violato la sua alleanza.

[22]Più untuosa del burro è la sua bocca,

ma nel cuore ha la guerra;

più fluide dell’olio le sue parole,

ma sono spade sguainate.

[23]Getta sul Signore il tuo affanno

ed egli ti darà sostegno,

mai permetterà che il giusto vacilli.

[24]Tu, Dio, li sprofonderai nella tomba

gli uomini sanguinari e fraudolenti:

essi non giungeranno alla metà dei loro giorni.

Ma io, Signore, in te confido.

Salmi – Capitolo 56

Il fedele non soccomberà

[1]Al maestro del coro. Su “Jonat elem rehoqim”.

Di Davide. Miktam. Quando i Filistei lo tenevano prigioniero in Gat.

[2]Pietà di me, o Dio, perché l’uomo mi calpesta,

un aggressore sempre mi opprime.

[3]Mi calpestano sempre i miei nemici,

molti sono quelli che mi combattono.

[4]Nell’ora della paura,

io in te confido.

[5]In Dio, di cui lodo la parola,

in Dio confido, non avrò timore:

che cosa potrà farmi un uomo?

[6]Travisano sempre le mie parole,

non pensano che a farmi del male.

[7]Suscitano contese e tendono insidie,

osservano i miei passi,

per attentare alla mia vita.

[8]Per tanta iniquità non abbiano scampo:

nella tua ira abbatti i popoli, o Dio.

[9]I passi del mio vagare tu li hai contati,

le mie lacrime nell’otre tuo raccogli;

non sono forse scritte nel tuo libro?

[10]Allora ripiegheranno i miei nemici,

quando ti avrò invocato:

so che Dio è in mio favore.

[11]Lodo la parola di Dio,

lodo la parola del Signore,

[12]in Dio confido, non avrò timore:

che cosa potrà farmi un uomo?

[13]Su di me, o Dio, i voti che ti ho fatto:

ti renderò azioni di grazie,

[14]perché mi hai liberato dalla morte.

Hai preservato i miei piedi dalla caduta,

perché io cammini alla tua presenza

nella luce dei viventi, o Dio.

Salmi – Capitolo 57

In mezzo ai “leoni”

[1]Al maestro del coro. Su “Non distruggere”. Di Davide.

Miktam. Quando fuggì da Saul nella caverna.

[2]Pietà di me, pietà di me, o Dio,

in te mi rifugio;

mi rifugio all’ombra delle tue ali

finché sia passato il pericolo.

[3]Invocherò Dio, l’Altissimo,

Dio che mi fa il bene.

[4]Mandi dal cielo a salvarmi

dalla mano dei miei persecutori,

Dio mandi la sua fedeltà e la sua grazia.

[5]Io sono come in mezzo a leoni,

che divorano gli uomini;

i loro denti sono lance e frecce,

la loro lingua spada affilata.

[6]Innàlzati sopra il cielo, o Dio,

su tutta la terra la tua gloria.

[7]Hanno teso una rete ai miei piedi,

mi hanno piegato,

hanno scavato davanti a me una fossa

e vi sono caduti.

[8]Saldo è il mio cuore, o Dio,

saldo è il mio cuore.

[9]Voglio cantare, a te voglio inneggiare:

svègliati, mio cuore,

svègliati arpa, cetra,

voglio svegliare l’aurora.

[10]Ti loderò tra i popoli, Signore,

a te canterò inni tra le genti.

[11]perché la tua bontà è grande fino ai cieli,

e la tua fedeltà fino alle nubi.

[12]Innàlzati sopra il cielo, o Dio,

su tutta la terra la tua gloria.

Salmi – Capitolo 58

Il giudice dei giudici terrestri

[1]Al maestro del coro. Su “Non distruggere”.

Di Davide. Miktam.

[2]Rendete veramente giustizia o potenti,

giudicate con rettitudine gli uomini?

[3]Voi tramate iniquità con il cuore,

sulla terra le vostre mani preparano violenze.

[4]Sono traviati gli empi fin dal seno materno,

si pervertono fin dal grembo gli operatori di menzogna.

[5]Sono velenosi come il serpente,

come vipera sorda che si tura le orecchie

[6]per non udire la voce dell’incantatore,

del mago che incanta abilmente.

[7]Spezzagli, o Dio, i denti nella bocca,

rompi, o Signore, le mascelle dei leoni.

[8]Si dissolvano come acqua che si disperde,

come erba calpestata inaridiscano.

[9]Passino come lumaca che si discioglie,

come aborto di donna che non vede il sole.

[10]Prima che le vostre caldaie sentano i pruni,

vivi li travolga il turbine.

[11]Il giusto godrà nel vedere la vendetta,

laverà i piedi nel sangue degli empi.

[12]Gli uomini diranno: “C’è un premio per il giusto,

c’è Dio che fa giustizia sulla terra!”.

Salmi – Capitolo 59

Contro gli empi

[1]Al maestro del coro. Su “Non distruggere”. Di Davide.

Quando Saul mandò uomini a sorvegliare la casa e ad ucciderlo.

[2]Liberami dai nemici, mio Dio,

proteggimi dagli aggressori.

[3]Liberami da chi fa il male,

salvami da chi sparge sangue.

[4]Ecco, insidiano la mia vita,

contro di me si avventano i potenti.

Signore, non c’è colpa in me, non c’è peccato;

[5]senza mia colpa accorrono e si appostano.

Svègliati, vienimi incontro e guarda.

[6]Tu, Signore, Dio degli eserciti, Dio d’Israele,

lèvati a punire tutte le genti;

non avere pietà dei traditori.

[7]Ritornano a sera e ringhiano come cani,

si aggirano per la città.

[8]Ecco, vomitano ingiurie,

le loro labbra sono spade.

Dicono: “Chi ci ascolta?”.

[9]Ma tu, Signore, ti ridi di loro,

ti burli di tutte le genti.

[10]A te, mia forza, io mi rivolgo:

sei tu, o Dio, la mia difesa.

[11]La grazia del mio Dio mi viene in aiuto,

Dio mi farà sfidare i miei nemici.

[12]Non ucciderli, perché il mio popolo non dimentichi,

disperdili con la tua potenza e abbattili,

Signore, nostro scudo.

[13]Peccato è la parola delle loro labbra,

cadano nel laccio del loro orgoglio

per le bestemmie e le menzogne che pronunziano.

[14]Annientali nella tua ira,

annientali e più non siano;

e sappiano che Dio domina in Giacobbe,

fino ai confini della terra.

[15]Ritornano a sera e ringhiano come cani,

per la città si aggirano

[16]vagando in cerca di cibo;

latrano, se non possono saziarsi.

[17]Ma io canterò la tua potenza,

al mattino esalterò la tua grazia

perché sei stato mia difesa,

mio rifugio nel giorno del pericolo.

[18]O mia forza, a te voglio cantare,

poiché tu sei, o Dio, la mia difesa,

tu, o mio Dio, sei la mia misericordia.

Salmi – Capitolo 60

Preghiera nazionale dopo la disfatta

[1]Al maestro del coro. Su “Giglio del precetto”.

Miktam. Di Davide. Da insegnare.

[2]Quando uscì contro gli Aramei della Valle dei due fiumi e contro gli Aramei di Soba, e quando Gioab, nel ritorno, sconfisse gli Idumei nella Valle del sale: dodici mila uomini.

[3]Dio, tu ci hai respinti, ci hai dispersi;

ti sei sdegnato: ritorna a noi.

[4]Hai scosso la terra, l’hai squarciata,

risana le sue fratture, perché crolla.

[5]Hai inflitto al tuo popolo dure prove,

ci hai fatto bere vino da vertigini.

[6]Hai dato un segnale ai tuoi fedeli

perché fuggissero lontano dagli archi.

[7]Perché i tuoi amici siano liberati,

salvaci con la destra e a noi rispondi.

[8]Dio ha parlato nel suo tempio:

“Esulto e divido Sichem,

misuro la valle di Succot.

[9]Mio è Gàlaad, mio è Manasse,

Efraim è la difesa del mio capo,

Giuda lo scettro del mio comando.

[10]Moab è il bacino per lavarmi,

sull’Idumea getterò i miei sandali,

sulla Filistea canterò vittoria”.

[11]Chi mi condurrà alla città fortificata,

chi potrà guidarmi fino all’Idumea?

[12]Non forse tu, o Dio, che ci hai respinti,

e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?

[13]Nell’oppressione vieni in nostro aiuto

perché vana è la salvezza dell’uomo.

[14]Con Dio noi faremo prodigi:

egli calpesterà i nostri nemici.

Salmi – Capitolo 61

Preghiera di un esiliato

[1]Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Di Davide.

[2]Ascolta, o Dio, il mio grido,

sii attento alla mia preghiera.

[3]Dai confini della terra io t’invoco;

mentre il mio cuore viene meno,

guidami su rupe inaccessibile.

[4]Tu sei per me rifugio,

torre salda davanti all’avversario.

[5]Dimorerò nella tua tenda per sempre,

all’ombra delle tue ali troverò riparo;

[6]perché tu, Dio, hai ascoltato i miei voti,

mi hai dato l’eredità di chi teme il tuo nome.

[7]Ai giorni del re aggiungi altri giorni,

per molte generazioni siano i suoi anni.

[8]Regni per sempre sotto gli occhi di Dio;

grazia e fedeltà lo custodiscano.

[9]Allora canterò inni al tuo nome, sempre,

sciogliendo i miei voti giorno per giorno.

Salmi – Capitolo 62

Dio unica speranza

[1]Al maestro del coro. Su “Iduthun”. Salmo. Di Davide.

[2]Solo in Dio riposa l’anima mia;

da lui la mia salvezza.

[3]Lui solo è mia rupe e mia salvezza,

mia roccia di difesa: non potrò vacillare.

[4]Fino a quando vi scaglierete contro un uomo,

per abbatterlo tutti insieme,

come muro cadente,

come recinto che crolla?

[5]Tramano solo di precipitarlo dall’alto,

si compiacciono della menzogna.

Con la bocca benedicono,

e maledicono nel loro cuore.

[6]Solo in Dio riposa l’anima mia,

da lui la mia speranza.

[7]Lui solo è mia rupe e mia salvezza,

mia roccia di difesa: non potrò vacillare.

[8]In Dio è la mia salvezza e la mia gloria;

il mio saldo rifugio, la mia difesa è in Dio.

[9]Confida sempre in lui, o popolo,

davanti a lui effondi il tuo cuore,

nostro rifugio è Dio.

[10]Sì, sono un soffio i figli di Adamo,

una menzogna tutti gli uomini,

insieme, sulla bilancia, sono meno di un soffio.

[11]Non confidate nella violenza,

non illudetevi della rapina;

alla ricchezza, anche se abbonda,

non attaccate il cuore.

[12]Una parola ha detto Dio,

due ne ho udite:

il potere appartiene a Dio,

tua, Signore, è la grazia;

[13]secondo le sue opere

tu ripaghi ogni uomo.

Salmi – Capitolo 63

Il desiderio di Dio

[1]Salmo. Di Davide, quando dimorava nel deserto di Giuda.

[2]O Dio, tu sei il mio Dio, all’aurora ti cerco,

di te ha sete l’anima mia,

a te anela la mia carne,

come terra deserta,

arida, senz’acqua.

[3]Così nel santuario ti ho cercato,

per contemplare la tua potenza e la tua gloria.

[4]Poiché la tua grazia vale più della vita,

le mie labbra diranno la tua lode.

[5]Così ti benedirò finché io viva,

nel tuo nome alzerò le mie mani.

[6]Mi sazierò come a lauto convito,

e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.

[7]Quando nel mio giaciglio di te mi ricordo

e penso a te nelle veglie notturne,

[8]a te che sei stato il mio aiuto,

esulto di gioia all’ombra delle tue ali.

[9]A te si stringe l’anima mia

e la forza della tua destra mi sostiene.

[10]Ma quelli che attentano alla mia vita

scenderanno nel profondo della terra,

[11]saranno dati in potere alla spada,

diverranno preda di sciacalli.

[12]Il re gioirà in Dio,

si glorierà chi giura per lui,

perché ai mentitori verrà chiusa la bocca.

Salmi – Capitolo 64

Castigo dei calunniatori

[1]Salmo. Di Davide. Al maestro del coro.

[2]Ascolta, Dio, la voce, del mio lamento,

dal terrore del nemico preserva la mia vita.

[3]Proteggimi dalla congiura degli empi

dal tumulto dei malvagi.

[4]Affilano la loro lingua come spada,

scagliano come frecce parole amare

[5]per colpire di nascosto l’innocente;

lo colpiscono di sorpresa e non hanno timore.

[6]Si ostinano nel fare il male,

si accordano per nascondere tranelli;

dicono: “Chi li potrà vedere?”.

[7]Meditano iniquità, attuano le loro trame:

un baratro è l’uomo e il suo cuore un abisso.

[8]Ma Dio li colpisce con le sue frecce:

all’improvviso essi sono feriti,

[9]la loro stessa lingua li farà cadere;

chiunque, al vederli, scuoterà il capo.

[10]Allora tutti saranno presi da timore,

annunzieranno le opere di Dio

e capiranno ciò che egli ha fatto.

[11]Il giusto gioirà nel Signore

e riporrà in lui la sua speranza,

i retti di cuore ne trarranno gloria.

Salmi – Capitolo 65

Inno di ringraziamento

[1]Al maestro del coro. Salmo. Di Davide. Canto.

[2]A te si deve lode, o Dio, in Sion;

a te si sciolga il voto in Gerusalemme.

[3]A te, che ascolti la preghiera,

viene ogni mortale.

[4]Pesano su di noi le nostre colpe,

ma tu perdoni i nostri peccati.

[5]Beato chi hai scelto e chiamato vicino,

abiterà nei tuoi atrii.

Ci sazieremo dei beni della tua casa,

della santità del tuo tempio.

[6]Con i prodigi della tua giustizia,

tu ci rispondi, o Dio, nostra salvezza,

speranza dei confini della terra

e dei mari lontani.

[7]Tu rendi saldi i monti con la tua forza,

cinto di potenza.

[8]Tu fai tacere il fragore del mare,

il fragore dei suoi flutti,

tu plachi il tumulto dei popoli.

[9]Gli abitanti degli estremi confini

stupiscono davanti ai tuoi prodigi:

di gioia fai gridare la terra,

le soglie dell’oriente e dell’occidente.

[10]Tu visiti la terra e la disseti:

la ricolmi delle sue ricchezze.

Il fiume di Dio è gonfio di acque;

tu fai crescere il frumento per gli uomini.

Così prepari la terra:

[11]Ne irrighi i solchi, ne spiani le zolle,

la bagni con le piogge

e benedici i suoi germogli.

[12]Coroni l’anno con i tuoi benefici,

al tuo passaggio stilla l’abbondanza.

[13]Stillano i pascoli del deserto

e le colline si cingono di esultanza.

[14]I prati si coprono di greggi,

le valli si ammantano di grano;

tutto canta e grida di gioia.

Salmi – Capitolo 66

Ringraziamento pubblico

[1]Al maestro del coro. Canto. Salmo.

Acclamate a Dio da tutta la terra,

[2]cantate alla gloria del suo nome,

date a lui splendida lode.

[3]Dite a Dio: “Stupende sono le tue opere!

Per la grandezza della tua potenza

a te si piegano i tuoi nemici.

[4]A te si prostri tutta la terra,

a te canti inni, canti al tuo nome”.

[5]Venite e vedete le opere di Dio,

mirabile nel suo agire sugli uomini.

[6]Egli cambiò il mare in terra ferma,

passarono a piedi il fiume;

per questo in lui esultiamo di gioia.

[7]Con la sua forza domina in eterno,

il suo occhio scruta le nazioni;

i ribelli non rialzino la fronte.

[8]Benedite, popoli, il nostro Dio,

fate risuonare la sua lode;

[9]è lui che salvò la nostra vita

e non lasciò vacillare i nostri passi.

[10]Dio, tu ci hai messi alla prova;

ci hai passati al crogiuolo, come l’argento.

[11]Ci hai fatti cadere in un agguato,

hai messo un peso ai nostri fianchi.

[12]Hai fatto cavalcare uomini sulle nostre teste;

ci hai fatto passare per il fuoco e l’acqua,

ma poi ci hai dato sollievo.

[13]Entrerò nella tua casa con olocausti,

a te scioglierò i miei voti,

[14]i voti pronunziati dalle mie labbra,

promessi nel momento dell’angoscia.

[15]Ti offrirò pingui olocausti

con fragranza di montoni,

immolerò a te buoi e capri.

[16]Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,

e narrerò quanto per me ha fatto.

[17]A lui ho rivolto il mio grido,

la mia lingua cantò la sua lode.

[18]Se nel mio cuore avessi cercato il male,

il Signore non mi avrebbe ascoltato.

[19]Ma Dio ha ascoltato,

si è fatto attento alla voce della mia preghiera.

[20]Sia benedetto Dio che non ha respinto la mia preghiera,

non mi ha negato la sua misericordia.

Salmi – Capitolo 67

Preghiera collettiva dopo il raccolto annuale

[1]Al maestro del coro. Su strumenti a corda. Salmo. Canto.

[2]Dio abbia pietà di noi e ci benedica,

su di noi faccia splendere il suo volto;

[3]perché si conosca sulla terra la tua via,

fra tutte le genti la tua salvezza.

[4]Ti lodino i popoli, Dio,

ti lodino i popoli tutti.

[5]Esultino le genti e si rallegrino,

perché giudichi i popoli con giustizia,

governi le nazioni sulla terra.

[6]Ti lodino i popoli, Dio,

ti lodino i popoli tutti.

[7]La terra ha dato il suo frutto.

Ci benedica Dio, il nostro Dio,

[8]ci benedica Dio

e lo temano tutti i confini della terra.

Salmi – Capitolo 68

La gloriosa epopea di Israele

[1]Al maestro del coro. Di Davide. Salmo. Canto.

[2]Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano

e fuggano davanti a lui quelli che lo odiano.

[3]Come si disperde il fumo, tu li disperdi;

come fonde la cera di fronte al fuoco,

periscano gli empi davanti a Dio.

[4]I giusti invece si rallegrino,

esultino davanti a Dio

e cantino di gioia.

[5]Cantate a Dio, inneggiate al suo nome,

spianate la strada a chi cavalca le nubi:

“Signore” è il suo nome,

gioite davanti a lui.

[6]Padre degli orfani e difensore delle vedove

è Dio nella sua santa dimora.

[7]Ai derelitti Dio fa abitare una casa,

fa uscire con gioia i prigionieri;

solo i ribelli abbandona in arida terra.

[8]Dio, quando uscivi davanti al tuo popolo,

quando camminavi per il deserto,

[9]la terra tremò, stillarono i cieli

davanti al Dio del Sinai,

davanti a Dio, il Dio di Israele.

[10]Pioggia abbondante riversavi, o Dio,

rinvigorivi la tua eredità esausta.

[11]E il tuo popolo abitò il paese

che nel tuo amore, o Dio, preparasti al misero.

[12]Il Signore annunzia una notizia,

le messaggere di vittoria sono grande schiera:

[13]“Fuggono i re, fuggono gli eserciti,

anche le donne si dividono il bottino.

[14]Mentre voi dormite tra gli ovili,

splendono d’argento le ali della colomba,

le sue piume di riflessi d’oro”.

[15]Quando disperdeva i re l’Onnipotente,

nevicava sullo Zalmon.

[16]Monte di Dio, il monte di Basan,

monte dalle alte cime, il monte di Basan.

[17]Perché invidiate, o monti dalle alte cime,

il monte che Dio ha scelto a sua dimora?

Il Signore lo abiterà per sempre.

[18]I carri di Dio sono migliaia e migliaia:

il Signore viene dal Sinai nel santuario.

[19]Sei salito in alto conducendo prigionieri,

hai ricevuto uomini in tributo:

anche i ribelli abiteranno

presso il Signore Dio.

[20]Benedetto il Signore sempre;

ha cura di noi il Dio della salvezza.

[21]Il nostro Dio è un Dio che salva;

il Signore Dio libera dalla morte.

[22]Sì, Dio schiaccerà il capo dei suoi nemici,

la testa altèra di chi percorre la via del delitto.

[23]Ha detto il Signore: “Da Basan li farò tornare,

li farò tornare dagli abissi del mare,

[24]perché il tuo piede si bagni nel sangue,

e la lingua dei tuoi cani riceva la sua parte tra i nemici”.

[25]Appare il tuo corteo, Dio,

il corteo del mio Dio, del mio re, nel santuario.

[26]Precedono i cantori, seguono ultimi i citaredi,

in mezzo le fanciulle che battono cèmbali.

[27]“Benedite Dio nelle vostre assemblee,

benedite il Signore, voi della stirpe di Israele”.

[28]Ecco, Beniamino, il più giovane,

guida i capi di Giuda nelle loro schiere,

i capi di Zàbulon, i capi di Nèftali.

[29]Dispiega, Dio, la tua potenza,

conferma, Dio, quanto hai fatto per noi.

[30]Per il tuo tempio, in Gerusalemme,

a te i re porteranno doni.

[31]Minaccia la belva dei canneti,

il branco dei tori con i vitelli dei popoli:

si prostrino portando verghe d’argento;

disperdi i popoli che amano la guerra.

[32]Verranno i grandi dall’Egitto,

l’Etiopia tenderà le mani a Dio.

[33]Regni della terra, cantate a Dio,

cantate inni al Signore;

[34]egli nei cieli cavalca, nei cieli eterni,

ecco, tuona con voce potente.

[35]Riconoscete a Dio la sua potenza,

la sua maestà su Israele,

la sua potenza sopra le nubi.

[36]Terribile sei, Dio, dal tuo santuario;

il Dio d’Israele dà forza e vigore al suo popolo,

sia benedetto Dio.

Salmi – Capitolo 69

Lamento

[1]Al maestro del coro. Su “I gigli”. Di Davide.

[2]Salvami, o Dio:

l’acqua mi giunge alla gola.

[3]Affondo nel fango e non ho sostegno;

sono caduto in acque profonde

e l’onda mi travolge.

[4]Sono sfinito dal gridare,

riarse sono le mie fauci;

i miei occhi si consumano

nell’attesa del mio Dio.

[5]Più numerosi dei capelli del mio capo

sono coloro che mi odiano senza ragione.

Sono potenti i nemici che mi calunniano:

quanto non ho rubato, lo dovrei restituire?

[6]Dio, tu conosci la mia stoltezza

e le mie colpe non ti sono nascoste.

[7]Chi spera in te, a causa mia non sia confuso,

Signore, Dio degli eserciti;

per me non si vergogni

chi ti cerca, Dio d’Israele.

[8]Per te io sopporto l’insulto

e la vergogna mi copre la faccia;

[9]sono un estraneo per i miei fratelli,

un forestiero per i figli di mia madre.

[10]Poiché mi divora lo zelo per la tua casa,

ricadono su di me gli oltraggi di chi ti insulta.

[11]Mi sono estenuato nel digiuno

ed è stata per me un’infamia.

[12]Ho indossato come vestito un sacco

e sono diventato il loro scherno.

[13]Sparlavano di me quanti sedevano alla porta,

gli ubriachi mi dileggiavano.

[14]Ma io innalzo a te la mia preghiera,

Signore, nel tempo della benevolenza;

per la grandezza della tua bontà, rispondimi,

per la fedeltà della tua salvezza, o Dio.

[15]Salvami dal fango, che io non affondi,

liberami dai miei nemici

e dalle acque profonde.

[16]Non mi sommergano i flutti delle acque

e il vortice non mi travolga,

l’abisso non chiuda su di me la sua bocca.

[17]Rispondimi, Signore, benefica è la tua grazia;

volgiti a me nella tua grande tenerezza.

[18]Non nascondere il volto al tuo servo,

sono in pericolo: presto, rispondimi.

[19]Avvicinati a me, riscattami,

salvami dai miei nemici.

[20]Tu conosci la mia infamia,

la mia vergogna e il mio disonore;

davanti a te sono tutti i miei nemici.

[21]L’insulto ha spezzato il mio cuore e vengo meno.

Ho atteso compassione, ma invano,

consolatori, ma non ne ho trovati.

[22]Hanno messo nel mio cibo veleno

e quando avevo sete mi hanno dato aceto.

[23]La loro tavola sia per essi un laccio,

una insidia i loro banchetti.

[24]Si offuschino i loro occhi, non vedano;

sfibra per sempre i loro fianchi.

[25]Riversa su di loro il tuo sdegno,

li raggiunga la tua ira ardente.

[26]La loro casa sia desolata,

senza abitanti la loro tenda;

[27]perché inseguono colui che hai percosso,

aggiungono dolore a chi tu hai ferito.

[28]Imputa loro colpa su colpa

e non ottengano la tua giustizia.

[29]Siano cancellati dal libro dei viventi

e tra i giusti non siano iscritti.

[30]Io sono infelice e sofferente;

la tua salvezza, Dio, mi ponga al sicuro.

[31]Loderò il nome di Dio con il canto,

lo esalterò con azioni di grazie,

[32]che il Signore gradirà più dei tori,

più dei giovenchi con corna e unghie.

[33]Vedano gli umili e si rallegrino;

si ravvivi il cuore di chi cerca Dio,

[34]poiché il Signore ascolta i poveri

e non disprezza i suoi che sono prigionieri.

[35]A lui acclamino i cieli e la terra,

i mari e quanto in essi si muove.

[36]Perché Dio salverà Sion,

ricostruirà le città di Giuda:

vi abiteranno e ne avranno il possesso.

[37]La stirpe dei suoi servi ne sarà erede,

e chi ama il suo nome vi porrà dimora.

Salmi – Capitolo 70

Grido di angoscia

[1]Al maestro del coro. Di Davide. In memoria.

[2]Vieni a salvarmi, o Dio,

vieni presto, Signore, in mio aiuto.

[3]Siano confusi e arrossiscano

quanti attentano alla mia vita.

Retrocedano e siano svergognati

quanti vogliono la mia rovina.

[4]Per la vergogna si volgano indietro

quelli che mi deridono.

[5]Gioia e allegrezza grande

per quelli che ti cercano;

dicano sempre: “Dio è grande”

quelli che amano la tua salvezza.

[6]Ma io sono povero e infelice,

vieni presto, mio Dio;

tu sei mio aiuto e mio salvatore;

Signore, non tardare.

Salmi – Capitolo 71

Preghiera di un vecchio

[1]In te mi rifugio, Signore,

ch’io non resti confuso in eterno.

[2]Liberami, difendimi per la tua giustizia,

porgimi ascolto e salvami.

[3]Sii per me rupe di difesa,

baluardo inaccessibile,

poiché tu sei mio rifugio e mia fortezza.

[4]Mio Dio, salvami dalle mani dell’empio,

dalle mani dell’iniquo e dell’oppressore.

[5]Sei tu, Signore, la mia speranza,

la mia fiducia fin dalla mia giovinezza.

[6]Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,

dal seno di mia madre tu sei il mio sostegno;

a te la mia lode senza fine.

[7]Sono parso a molti quasi un prodigio:

eri tu il mio rifugio sicuro.

[8]Della tua lode è piena la mia bocca,

della tua gloria, tutto il giorno.

[9]Non mi respingere nel tempo della vecchiaia,

non abbandonarmi quando declinano le mie forze.

[10]Contro di me parlano i miei nemici,

coloro che mi spiano congiurano insieme:

[11]“Dio lo ha abbandonato,

inseguitelo, prendetelo,

perché non ha chi lo liberi”.

[12]O Dio, non stare lontano:

Dio mio, vieni presto ad aiutarmi.

[13]Siano confusi e annientati quanti mi accusano,

siano coperti d’infamia e di vergogna

quanti cercano la mia sventura.

[14]Io, invece, non cesso di sperare,

moltiplicherò le tue lodi.

[15]La mia bocca annunzierà la tua giustizia,

proclamerà sempre la tua salvezza,

che non so misurare.

[16]Dirò le meraviglie del Signore,

ricorderò che tu solo sei giusto.

[17]Tu mi hai istruito, o Dio, fin dalla giovinezza

e ancora oggi proclamo i tuoi prodigi.

[18]E ora, nella vecchiaia e nella canizie,

Dio, non abbandonarmi,

finché io annunzi la tua potenza,

a tutte le generazioni le tue meraviglie.

[19]La tua giustizia, Dio, è alta come il cielo,

tu hai fatto cose grandi:

chi è come te, o Dio?

[20]Mi hai fatto provare molte angosce e sventure:

mi darai ancora vita,

mi farai risalire dagli abissi della terra,

[21]accrescerai la mia grandezza

e tornerai a consolarmi.

[22]Allora ti renderò grazie sull’arpa,

per la tua fedeltà, o mio Dio;

ti canterò sulla cetra, o santo d’Israele.

[23]Cantando le tue lodi, esulteranno le mie labbra

e la mia vita, che tu hai riscattato.

[24]Anche la mia lingua tutto il giorno

proclamerà la tua giustizia,

quando saranno confusi e umiliati

quelli che cercano la mia rovina.

Salmi – Capitolo 72

Il re promesso

[1]Di Salomone.

Dio, dà al re il tuo giudizio,

al figlio del re la tua giustizia;

[2]regga con giustizia il tuo popolo

e i tuoi poveri con rettitudine.

[3]Le montagne portino pace al popolo

e le colline giustizia.

[4]Ai miseri del suo popolo renderà giustizia,

salverà i figli dei poveri

e abbatterà l’oppressore.

[5]Il suo regno durerà quanto il sole,

quanto la luna, per tutti i secoli.

[6]Scenderà come pioggia sull’erba,

come acqua che irrora la terra.

[7]Nei suoi giorni fiorirà la giustizia

e abbonderà la pace,

finché non si spenga la luna.

[8]E dominerà da mare a mare,

dal fiume sino ai confini della terra.

[9]A lui si piegheranno gli abitanti del deserto,

lambiranno la polvere i suoi nemici.

[10]Il re di Tarsis e delle isole porteranno offerte,

i re degli Arabi e di Saba offriranno tributi.

[11]A lui tutti i re si prostreranno,

lo serviranno tutte le nazioni.

[12]Egli libererà il povero che grida

e il misero che non trova aiuto,

[13]avrà pietà del debole e del povero

e salverà la vita dei suoi miseri.

[14]Li riscatterà dalla violenza e dal sopruso,

sarà prezioso ai suoi occhi il loro sangue.

[15]Vivrà e gli sarà dato oro di Arabia;

si pregherà per lui ogni giorno,

sarà benedetto per sempre.

[16]Abbonderà il frumento nel paese,

ondeggerà sulle cime dei monti;

il suo frutto fiorirà come il Libano,

la sua messe come l’erba della terra.

[17]Il suo nome duri in eterno,

davanti al sole persista il suo nome.

In lui saranno benedette

tutte le stirpi della terra

e tutti i popoli lo diranno beato.

[18]Benedetto il Signore, Dio di Israele,

egli solo compie prodigi.

[19]E benedetto il suo nome glorioso per sempre,

della sua gloria sia piena tutta la terra.

Amen, amen.

Salmi – Capitolo 73

La giustizia finale

[1]Salmo. Di Asaf.

Quanto è buono Dio con i giusti,

con gli uomini dal cuore puro!

[2]Per poco non inciampavano i miei piedi,

per un nulla vacillavano i miei passi,

[3]perché ho invidiato i prepotenti,

vedendo la prosperità dei malvagi.

[4]Non c’è sofferenza per essi,

sano e pasciuto è il loro corpo.

[5]Non conoscono l’affanno dei mortali

e non sono colpiti come gli altri uomini.

[6]Dell’orgoglio si fanno una collana

e la violenza è il loro vestito.

[7]Esce l’iniquità dal loro grasso,

dal loro cuore traboccano pensieri malvagi.

[8]Scherniscono e parlano con malizia,

minacciano dall’alto con prepotenza.

[9]Levano la loro bocca fino al cielo

e la loro lingua percorre la terra.

[10]Perciò seggono in alto,

non li raggiunge la piena delle acque.

[11]Dicono: “Come può saperlo Dio?

C’è forse conoscenza nell’Altissimo?”.

[12]Ecco, questi sono gli empi:

sempre tranquilli, ammassano ricchezze.

[13]Invano dunque ho conservato puro il mio cuore

e ho lavato nell’innocenza le mie mani,

[14]poiché sono colpito tutto il giorno,

e la mia pena si rinnova ogni mattina.

[15]Se avessi detto: “Parlerò come loro”,

avrei tradito la generazione dei tuoi figli.

[16]Riflettevo per comprendere:

ma fu arduo agli occhi miei,

[17]finché non entrai nel santuario di Dio

e compresi qual è la loro fine.

[18]Ecco, li poni in luoghi scivolosi,

li fai precipitare in rovina.

[19]Come sono distrutti in un istante,

sono finiti, periscono di spavento!

[20]Come un sogno al risveglio, Signore,

quando sorgi, fai svanire la loro immagine.

[21]Quando si agitava il mio cuore

e nell’intimo mi tormentavo,

[22]io ero stolto e non capivo,

davanti a te stavo come una bestia.

[23]Ma io sono con te sempre:

tu mi hai preso per la mano destra.

[24]Mi guiderai con il tuo consiglio

e poi mi accoglierai nella tua gloria.

[25]Chi altri avrò per me in cielo?

Fuori di te nulla bramo sulla terra.

[26]Vengono meno la mia carne e il mio cuore;

ma la roccia del mio cuore è Dio,

è Dio la mia sorte per sempre.

[27]Ecco, perirà chi da te si allontana,

tu distruggi chiunque ti è infedele.

[28]Il mio bene è stare vicino a Dio:

nel Signore Dio ho posto il mio rifugio,

per narrare tutte le tue opere

presso le porte della città di Sion.

Salmi – Capitolo 74

Lamento dopo il saccheggio del tempio

[1]Maskil. Di Asaf.

O Dio, perché ci respingi per sempre,

perché divampa la tua ira

contro il gregge del tuo pascolo?

[2]Ricordati del popolo

che ti sei acquistato nei tempi antichi.

Hai riscattato la tribù che è tuo possesso,

il monte Sion, dove hai preso dimora.

[3]Volgi i tuoi passi a queste rovine eterne:

il nemico ha devastato tutto nel tuo santuario.

[4]Ruggirono i tuoi avversari nel tuo tempio,

issarono i loro vessilli come insegna.

[5]Come chi vibra in alto la scure

nel folto di una selva,

[6]con l’ascia e con la scure

frantumavano le sue porte.

[7]Hanno dato alle fiamme il tuo santuario,

hanno profanato e demolito la dimora del tuo nome;

[8]pensavano: “Distruggiamoli tutti”;

hanno bruciato tutti i santuari di Dio nel paese.

[9]Non vediamo più le nostre insegne,

non ci sono più profeti

e tra di noi nessuno sa fino a quando…

[10]Fino a quando, o Dio, insulterà l’avversario,

il nemico continuerà a disprezzare il tuo nome?

[11]Perché ritiri la tua mano

e trattieni in seno la destra?

[12]Eppure Dio è nostro re dai tempi antichi,

ha operato la salvezza nella nostra terra.

[13]Tu con potenza hai diviso il mare,

hai schiacciato la testa dei draghi sulle acque.

[14]Al Leviatàn hai spezzato la testa,

lo hai dato in pasto ai mostri marini.

[15]Fonti e torrenti tu hai fatto scaturire,

hai inaridito fiumi perenni.

[16]Tuo è il giorno e tua è la notte,

la luna e il sole tu li hai creati.

[17]Tu hai fissato i confini della terra,

l’estate e l’inverno tu li hai ordinati.

[18]Ricorda: il nemico ha insultato Dio,

un popolo stolto ha disprezzato il tuo nome.

[19]Non abbandonare alle fiere la vita di chi ti loda,

non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.

[20]Sii fedele alla tua alleanza;

gli angoli della terra sono covi di violenza.

[21]L’umile non torni confuso,

l’afflitto e il povero lodino il tuo nome.

[22]Sorgi, Dio, difendi la tua causa,

ricorda che lo stolto ti insulta tutto il giorno.

[23]Non dimenticare lo strepito dei tuoi nemici;

il tumulto dei tuoi avversari cresce senza fine.

Salmi – Capitolo 75

Giudizio pieno e universale

[1]Al maestro del coro. Su “Non dimenticare”.

Salmo. Di Asaf. Canto.

[2]Noi ti rendiamo grazie, o Dio, ti rendiamo grazie:

invocando il tuo nome, raccontiamo le tue meraviglie.

[3]Nel tempo che avrò stabilito

io giudicherò con rettitudine.

[4]Si scuota la terra con i suoi abitanti,

io tengo salde le sue colonne.

[5]Dico a chi si vanta: “Non vantatevi”.

E agli empi: “Non alzate la testa!”.

[6]Non alzate la testa contro il cielo,

non dite insulti a Dio.

[7]Non dall’oriente, non dall’occidente,

non dal deserto, non dalle montagne

[8]ma da Dio viene il giudizio:

è lui che abbatte l’uno e innalza l’altro.

[9]Poiché nella mano del Signore è un calice

ricolmo di vino drogato.

Egli ne versa:

fino alla feccia ne dovranno sorbire,

ne berranno tutti gli empi della terra.

[10]Io invece esulterò per sempre,

canterò inni al Dio di Giacobbe.

[11]Annienterò tutta l’arroganza degli empi,

allora si alzerà la potenza dei giusti.

Salmi – Capitolo 76

Ode al Dio terribile

[1]Al maestro del coro. Su strumenti a corda con cetre. Salmo.

Di Asaf. Canto.

[2]Dio è conosciuto in Giuda,

in Israele è grande il suo nome.

[3]E’ in Gerusalemme la sua dimora,

la sua abitazione, in Sion.

[4]Qui spezzò le saette dell’arco,

lo scudo, la spada, la guerra.

[5]Splendido tu sei, o Potente,

sui monti della preda;

[6]furono spogliati i valorosi,

furono colti dal sonno,

nessun prode ritrovava la sua mano.

[7]Dio di Giacobbe, alla tua minaccia,

si arrestarono carri e cavalli.

[8]Tu sei terribile; chi ti resiste

quando si scatena la tua ira?

[9]Dal cielo fai udire la sentenza:

sbigottita la terra tace

[10]quando Dio si alza per giudicare,

per salvare tutti gli umili della terra.

[11]L’uomo colpito dal tuo furore ti dà gloria,

gli scampati dall’ira ti fanno festa.

[12]Fate voti al Signore vostro Dio e adempiteli,

quanti lo circondano portino doni al Terribile,

[13]a lui che toglie il respiro ai potenti;

è terribile per i re della terra.

Salmi – Capitolo 77

Meditazione sul passato di Israele

[1]Al maestro del coro. Su “Iditum”. Di Asaf. Salmo.

[2]La mia voce sale a Dio e grido aiuto;

la mia voce sale a Dio, finché mi ascolti.

[3]Nel giorno dell’angoscia io cerco ilSignore,

tutta la notte la mia mano è tesa e non si stanca;

io rifiuto ogni conforto.

[4]Mi ricordo di Dio e gemo,

medito e viene meno il mio spirito.

[5]Tu trattieni dal sonno i miei occhi,

sono turbato e senza parole.

[6]Ripenso ai giorni passati,

ricordo gli anni lontani.

[7]Un canto nella notte mi ritorna nel cuore:

rifletto e il mio spirito si va interrogando.

[8]Forse Dio ci respingerà per sempre,

non sarà più benevolo con noi?

[9]E’ forse cessato per sempre il suo amore,

è finita la sua promessa per sempre?

[10]Può Dio aver dimenticato la misericordia,

aver chiuso nell’ira il suo cuore?

[11]E ho detto: “Questo è il mio tormento:

è mutata la destra dell’Altissimo”.

[12]Ricordo le gesta del Signore,

ricordo le tue meraviglie di un tempo.

[13]Mi vado ripetendo le tue opere,

considero tutte le tue gesta.

[14]O Dio, santa è la tua via;

quale dio è grande come il nostro Dio?

[15]Tu sei il Dio che opera meraviglie,

manifesti la tua forza fra le genti.

[16]E’ il tuo braccio che ha salvato il tuo popolo,

i figli di Giacobbe e di Giuseppe.

[17]Ti videro le acque, Dio,

ti videro e ne furono sconvolte;

sussultarono anche gli abissi.

[18]Le nubi rovesciarono acqua,

scoppiò il tuono nel cielo;

le tue saette guizzarono.

[19]Il fragore dei tuoi tuoni nel turbine,

i tuoi fulmini rischiararono il mondo,

la terra tremò e fu scossa.

[20]Sul mare passava la tua via,

i tuoi sentieri sulle grandi acque

e le tue orme rimasero invisibili.

[21]Guidasti come gregge il tuo popolo

per mano di Mosè e di Aronne.

Salmi – Capitolo 78

Le lezioni della storia di Israele

[1]Maskil. Di Asaf.

Popolo mio, porgi l’orecchio al mio insegnamento,

ascolta le parole della mia bocca.

[2]Aprirò la mia bocca in parabole,

rievocherò gli arcani dei tempi antichi.

[3]Ciò che abbiamo udito e conosciuto

e i nostri padri ci hanno raccontato,

[4]non lo terremo nascosto ai loro figli;

diremo alla generazione futura

le lodi del Signore, la sua potenza

e le meraviglie che egli ha compiuto.

[5]Ha stabilito una testimonianza in Giacobbe,

ha posto una legge in Israele:

ha comandato ai nostri padri

di farle conoscere ai loro figli,

[6]perché le sappia la generazione futura,

i figli che nasceranno.

Anch’essi sorgeranno a raccontarlo ai loro figli

[7]perché ripongano in Dio la loro fiducia

e non dimentichino le opere di Dio,

ma osservino i suoi comandi.

[8]Non siano come i loro padri,

generazione ribelle e ostinata,

generazione dal cuore incostante

e dallo spirito infedele a Dio.

[9]I figli di Efraim, valenti tiratori d’arco,

voltarono le spalle nel giorno della lotta.

[10]Non osservarono l’alleanza di Dio,

rifiutando di seguire la sua legge.

[11]Dimenticarono le sue opere,

le meraviglie che aveva loro mostrato.

[12]Aveva fatto prodigi davanti ai loro padri,

nel paese d’Egitto, nei campi di Tanis.

[13]Divise il mare e li fece passare

e fermò le acque come un argine.

[14]Li guidò con una nube di giorno

e tutta la notte con un bagliore di fuoco.

[15]Spaccò le rocce nel deserto

e diede loro da bere come dal grande abisso.

[16]Fece sgorgare ruscelli dalla rupe

e scorrere l’acqua a torrenti.

[17]Eppure continuarono a peccare contro di lui,

a ribellarsi all’Altissimo nel deserto.

[18]Nel loro cuore tentarono Dio,

chiedendo cibo per le loro brame;

[19]mormorarono contro Dio

dicendo: “Potrà forse Dio

preparare una mensa nel deserto?”.

[20]Ecco, egli percosse la rupe e ne scaturì acqua,

e strariparono torrenti.

“Potrà forse dare anche pane

o preparare carne al suo popolo?”.

[21]All’udirli il Signore ne fu adirato;

un fuoco divampò contro Giacobbe

e l’ira esplose contro Israele,

[22]perché non ebbero fede in Dio

né speranza nella sua salvezza.

[23]Comandò alle nubi dall’alto

e aprì le porte del cielo;

[24]fece piovere su di essi la manna per cibo

e diede loro pane del cielo:

[25]l’uomo mangiò il pane degli angeli,

diede loro cibo in abbondanza.

[26]Scatenò nel cielo il vento d’oriente,

fece spirare l’australe con potenza;

[27]su di essi fece piovere la carne come polvere

e gli uccelli come sabbia del mare;

[28]caddero in mezzo ai loro accampamenti,

tutto intorno alle loro tende.

[29]Mangiarono e furono ben sazi,

li soddisfece nel loro desiderio.

[30]La loro avidità non era ancora saziata,

avevano ancora il cibo in bocca,

[31]quando l’ira di Dio si alzò contro di essi,

facendo strage dei più vigorosi

e abbattendo i migliori d’Israele.

[32]Con tutto questo continuarono a peccare

e non credettero ai suoi prodigi.

[33]Allora dissipò come un soffio i loro giorni

e i loro anni con strage repentina.

[34]Quando li faceva perire, lo cercavano,

ritornavano e ancora si volgevano a Dio;

[35]ricordavano che Dio è loro rupe,

e Dio, l’Altissimo, il loro salvatore;

[36]lo lusingavano con la bocca

e gli mentivano con la lingua;

[37]il loro cuore non era sincero con lui

e non erano fedeli alla sua alleanza.

[38]Ed egli, pietoso, perdonava la colpa,

li perdonava invece di distruggerli.

Molte volte placò la sua ira

e trattenne il suo furore,

[39]ricordando che essi sono carne,

un soffio che va e non ritorna.

[40]Quante volte si ribellarono a lui nel deserto,

lo contristarono in quelle solitudini!

[41]Sempre di nuovo tentavano Dio,

esasperavano il Santo di Israele.

[42]Non si ricordavano più della sua mano,

del giorno che li aveva liberati dall’oppressore,

[43]quando operò in Egitto i suoi prodigi,

i suoi portenti nei campi di Tanis.

[44]Egli mutò in sangue i loro fiumi

e i loro ruscelli, perché non bevessero.

[45]Mandò tafàni a divorarli

e rane a molestarli.

[46]Diede ai bruchi il loro raccolto,

alle locuste la loro fatica.

[47]Distrusse con la grandine le loro vigne,

i loro sicomori con la brina.

[48]Consegnò alla grandine il loro bestiame,

ai fulmini i loro greggi.

[49]Scatenò contro di essi la sua ira ardente,

la collera, lo sdegno, la tribolazione,

e inviò messaggeri di sventure.

[50]Diede sfogo alla sua ira:

non li risparmiò dalla morte

e diede in preda alla peste la loro vita.

[51]Colpì ogni primogenito in Egitto,

nelle tende di Cam la primizia del loro vigore.

[52]Fece partire come gregge il suo popolo

e li guidò come branchi nel deserto.

[53]Li condusse sicuri e senza paura

e i loro nemici li sommerse il mare.

[54]Li fece salire al suo luogo santo,

al monte conquistato dalla sua destra.

[55]Scacciò davanti a loro i popoli

e sulla loro eredità gettò la sorte,

facendo dimorare nelle loro tende le tribù di Israele.

[56]Ma ancora lo tentarono,

si ribellarono a Dio, l’Altissimo,

non obbedirono ai suoi comandi.

[57]Sviati, lo tradirono come i loro padri,

fallirono come un arco allentato.

[58]Lo provocarono con le loro alture

e con i loro idoli lo resero geloso.

[59]Dio, all’udire, ne fu irritato

e respinse duramente Israele.

[60]Abbandonò la dimora di Silo,

la tenda che abitava tra gli uomini.

[61]Consegnò in schiavitù la sua forza,

la sua gloria in potere del nemico.

[62]Diede il suo popolo in preda alla spada

e contro la sua eredità si accese d’ira.

[63]Il fuoco divorò il fiore dei suoi giovani,

le sue vergini non ebbero canti nuziali.

[64]I suoi sacerdoti caddero di spada

e le loro vedove non fecero lamento.

[65]Ma poi il Signore si destò come da un sonno,

come un prode assopito dal vino.

[66]Colpì alle spalle i suoi nemici,

inflisse loro una vergogna eterna.

[67]Ripudiò le tende di Giuseppe,

non scelse la tribù di Efraim;

[68]ma elesse la tribù di Giuda,

il monte Sion che egli ama.

[69]Costruì il suo tempio alto come il cielo

e come la terra stabile per sempre.

[70]Egli scelse Davide suo servo

e lo trasse dagli ovili delle pecore.

[71]Lo chiamò dal seguito delle pecore madri

per pascere Giacobbe suo popolo,

la sua eredità Israele.

[72]Fu per loro pastore dal cuore integro

e li guidò con mano sapiente.

Salmi – Capitolo 79

Lamento nazionale

[1]Salmo. Di Asaf.

O Dio, nella tua eredità sono entrate le nazioni,

hanno profanato il tuo santo tempio,

hanno ridotto in macerie Gerusalemme.

[2]Hanno abbandonato i cadaveri dei tuoi servi

in pasto agli uccelli del cielo,

la carne dei tuoi fedeli

agli animali selvaggi.

[3]Hanno versato il loro sangue come acqua

intorno a Gerusalemme, e nessuno seppelliva.

[4]Siamo divenuti l’obbrobrio dei nostri vicini,

scherno e ludibrio di chi ci sta intorno.

[5]Fino a quando, Signore, sarai adirato: per sempre?

Arderà come fuoco la tua gelosia?

[6]Riversa il tuo sdegno sui popoli che non ti riconoscono

e sui regni che non invocano il tuo nome,

[7]perché hanno divorato Giacobbe,

hanno devastato la sua dimora.

[8]Non imputare a noi le colpe dei nostri padri,

presto ci venga incontro la tua misericordia,

poiché siamo troppo infelici.

[9]Aiutaci, Dio, nostra salvezza,

per la gloria del tuo nome,

salvaci e perdona i nostri peccati

per amore del tuo nome.

[10]Perché i popoli dovrebbero dire:

“Dov’è il loro Dio?”.

Si conosca tra i popoli, sotto i nostri occhi,

la vendetta per il sangue dei tuoi servi.

[11]Giunga fino a te il gemito dei prigionieri;

con la potenza della tua mano

salva i votati alla morte.

[12]Fà ricadere sui nostri vicini sette volte

l’affronto con cui ti hanno insultato, Signore.

[13]E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo,

ti renderemo grazie per sempre;

di età in età proclameremo la tua lode.

Salmi – Capitolo 80

Preghiera per la rinascita di Israele

[1]Al maestro del coro. Su “Giglio del precetto”.

Di Asaf. Salmo.

[2]Tu, pastore d’Israele, ascolta,

tu che guidi Giuseppe come un gregge.

Assiso sui cherubini rifulgi

[3]davanti a Efraim, Beniamino e Manasse.

Risveglia la tua potenza

e vieni in nostro soccorso.

[4]Rialzaci, Signore, nostro Dio,

fà splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

[5]Signore, Dio degli eserciti,

fino a quando fremerai di sdegno

contro le preghiere del tuo popolo?

[6]Tu ci nutri con pane di lacrime,

ci fai bere lacrime in abbondanza.

[7]Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini,

e i nostri nemici ridono di noi.

[8]Rialzaci, Dio degli eserciti,

fà risplendere il tuo volto e noi saremo salvi.

[9]Hai divelto una vite dall’Egitto,

per trapiantarla hai espulso i popoli.

[10]Le hai preparato il terreno,

hai affondato le sue radici e ha riempito la terra.

[11]La sua ombra copriva le montagne

e i suoi rami i più alti cedri.

[12]Ha esteso i suoi tralci fino al mare

e arrivavano al fiume i suoi germogli.

[13]Perché hai abbattuto la sua cinta

e ogni viandante ne fa vendemmia?

[14]La devasta il cinghiale del bosco

e se ne pasce l’animale selvatico.

[15]Dio degli eserciti, volgiti,

guarda dal cielo e vedi

e visita questa vigna,

[16]proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato,

il germoglio che ti sei coltivato.

[17]Quelli che l’arsero col fuoco e la recisero,

periranno alla minaccia del tuo volto.

[18]Sia la tua mano sull’uomo della tua destra,

sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.

[19]Da te più non ci allontaneremo,

ci farai vivere e invocheremo il tuo nome.

[20]Rialzaci, Signore, Dio degli eserciti,

fà splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Salmi – Capitolo 81

Per la festa delle capanne

[1]Al maestro del coro. Su “I torchi…”. Di Asaf.

[2]Esultate in Dio, nostra forza,

acclamate al Dio di Giacobbe.

[3]Intonate il canto e suonate il timpano,

la cetra melodiosa con l’arpa.

[4]Suonate la tromba

nel plenilunio, nostro giorno di festa.

[5]Questa è una legge per Israele,

un decreto del Dio di Giacobbe.

[6]Lo ha dato come testimonianza a Giuseppe,

quando usciva dal paese d’Egitto.

Un linguaggio mai inteso io sento:

[7]“Ho liberato dal peso la sua spalla,

le sue mani hanno deposto la cesta.

[8]Hai gridato a me nell’angoscia

e io ti ho liberato,

avvolto nella nube ti ho dato risposta,

ti ho messo alla prova alle acque di Meriba.

[9]Ascolta, popolo mio, ti voglio ammonire;

Israele, se tu mi ascoltassi!

[10]Non ci sia in mezzo a te un altro dio

e non prostrarti a un dio straniero.

[11]Sono io il Signore tuo Dio,

che ti ho fatto uscire dal paese d’Egitto;

apri la tua bocca, la voglio riempire.

[12]Ma il mio popolo non ha ascoltato la mia voce,

Israele non mi ha obbedito.

[13]L’ho abbandonato alla durezza del suo cuore,

che seguisse il proprio consiglio.

[14]Se il mio popolo mi ascoltasse,

se Israele camminasse per le mie vie!

[15]Subito piegherei i suoi nemici

e contro i suoi avversari porterei la mia mano.

[16]I nemici del Signore gli sarebbero sottomessi

e la loro sorte sarebbe segnata per sempre;

[17]li nutrirei con fiore di frumento,

li sazierei con miele di roccia”.

Salmi – Capitolo 82

Contro i principi pagani

[1]Salmo. Di Asaf.

Dio si alza nell’assemblea divina,

giudica in mezzo agli dei.

[2]“Fino a quando giudicherete iniquamente

e sosterrete la parte degli empi?

[3]Difendete il debole e l’orfano,

al misero e al povero fate giustizia.

[4]Salvate il debole e l’indigente,

liberatelo dalla mano degli empi”.

[5]Non capiscono, non vogliono intendere,

avanzano nelle tenebre;

vacillano tutte le fondamenta della terra.

[6]Io ho detto: “Voi siete dei,

siete tutti figli dell’Altissimo”.

[7]Eppure morirete come ogni uomo,

cadrete come tutti i potenti.

[8]Sorgi, Dio, a giudicare la terra,

perché a te appartengono tutte le genti.

Salmi – Capitolo 83

Contro i nemici di Israele

[1]Canto. Salmo. Di Asaf.

[2]Dio, non darti riposo,

non restare muto e inerte, o Dio.

[3]Vedi: i tuoi avversari fremono

e i tuoi nemici alzano la testa.

[4]Contro il tuo popolo ordiscono trame

e congiurano contro i tuoi protetti.

[5]Hanno detto: “Venite, cancelliamoli come popolo

e più non si ricordi il nome di Israele”.

[6]Hanno tramato insieme concordi,

contro di te hanno concluso un’alleanza;

[7]le tende di Edom e gli Ismaeliti,

Moab e gli Agareni,

[8]Gebal, Ammon e Amalek

la Palestina con gli abitanti di Tiro.

[9]Anche Assur è loro alleato

e ai figli di Lot presta man forte.

[10]Trattali come Madian e Sisara,

come Iabin al torrente di Kison:

[11]essi furono distrutti a Endor,

diventarono concime per la terra.

[12]Rendi i loro principi come Oreb e Zeb,

e come Zebee e Sàlmana tutti i loro capi;

[13]essi dicevano:

“I pascoli di Dio conquistiamoli per noi”.

[14]Mio Dio, rendili come turbine,

come pula dispersa dal vento.

[15]Come il fuoco che brucia il bosco

e come la fiamma che divora i monti,

[16]così tu inseguili con la tua bufera

e sconvolgili con il tuo uragano.

[17]Copri di vergogna i loro volti

perché cerchino il tuo nome, Signore.

[18]Restino confusi e turbati per sempre,

siano umiliati, periscano;

[19]sappiano che tu hai nome “Signore”,

tu solo sei l’Altissimo su tutta la terra.

Salmi – Capitolo 84

Canto di pellegrinaggio

[1]Al maestro del coro. Su “I torchi…”.

Dei figli di Core. Salmo.

[2]Quanto sono amabili le tue dimore,

Signore degli eserciti!

[3]L’anima mia languisce

e brama gli atri del Signore.

Il mio cuore e la mia carne

esultano nel Dio vivente.

[4]Anche il passero trova la casa,

la rondine il nido,

dove porre i suoi piccoli,

presso i tuoi altari,

Signore degli eserciti, mio re e mio Dio.

[5]Beato chi abita la tua casa:

sempre canta le tue lodi!

[6]Beato chi trova in te la sua forza

e decide nel suo cuore il santo viaggio.

[7]Passando per la valle del pianto

la cambia in una sorgente,

anche la prima pioggia

l’ammanta di benedizioni.

[8]Cresce lungo il cammino il suo vigore,

finché compare davanti a Dio in Sion.

[9]Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera,

porgi l’orecchio, Dio di Giacobbe.

[10]Vedi, Dio, nostro scudo,

guarda il volto del tuo consacrato.

[11]Per me un giorno nei tuoi atri

è più che mille altrove,

stare sulla soglia della casa del mio Dio

è meglio che abitare nelle tende degli empi.

[12]Poiché sole e scudo è il Signore Dio;

il Signore concede grazia e gloria,

non rifiuta il bene

a chi cammina con rettitudine.

[13]Signore degli eserciti,

beato l’uomo che in te confida.

Salmi – Capitolo 85

Preghiera per la pace e la giustizia

[1]Al maestro del coro. Dei figli di Core. Salmo.

[2]Signore, sei stato buono con la tua terra,

hai ricondotto i deportati di Giacobbe.

[3]Hai perdonato l’iniquità del tuo popolo,

hai cancellato tutti i suoi peccati.

[4]Hai deposto tutto il tuo sdegno

e messo fine alla tua grande ira.

[5]Rialzaci, Dio nostra salvezza,

e placa il tuo sdegno verso di noi.

[6]Forse per sempre sarai adirato con noi,

di età in età estenderai il tuo sdegno?

[7]Non tornerai tu forse a darci vita,

perché in te gioisca il tuo popolo?

[8]Mostraci, Signore, la tua misericordia

e donaci la tua salvezza.

[9]Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:

egli annunzia la pace

per il suo popolo, per i suoi fedeli,

per chi ritorna a lui con tutto il cuore.

[10]La sua salvezza è vicina a chi lo teme

e la sua gloria abiterà la nostra terra.

[11]Misericordia e verità s’incontreranno,

giustizia e pace si baceranno.

[12]La verità germoglierà dalla terra

e la giustizia si affaccerà dal cielo.

[13]Quando il Signore elargirà il suo bene,

la nostra terra darà il suo frutto.

[14]Davanti a lui camminerà la giustizia

e sulla via dei suoi passi la salvezza.

Salmi – Capitolo 86

Preghiera nella prova

[1]Supplica. Di Davide.

Signore, tendi l’orecchio, rispondimi,

perché io sono povero e infelice.

[2]Custodiscimi perché sono fedele;

tu, Dio mio, salva il tuo servo, che in te spera.

[3]Pietà di me, Signore,

a te grido tutto il giorno.

[4]Rallegra la vita del tuo servo,

perché a te, Signore, innalzo l’anima mia.

[5]Tu sei buono, Signore, e perdoni,

sei pieno di misericordia con chi ti invoca.

[6]Porgi l’orecchio, Signore, alla mia preghiera

e sii attento alla voce della mia supplica.

[7]Nel giorno dell’angoscia alzo a te il mio grido

e tu mi esaudirai.

[8]Fra gli dei nessuno è come te, Signore,

e non c’è nulla che uguagli le tue opere.

[9]Tutti i popoli che hai creato verranno

e si prostreranno davanti a te, o Signore,

per dare gloria al tuo nome;

[10]grande tu sei e compi meraviglie:

tu solo sei Dio.

[11]Mostrami, Signore, la tua via,

perché nella tua verità io cammini;

donami un cuore semplice

che tema il tuo nome.

[12]Ti loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore

e darò gloria al tuo nome sempre,

[13]perché grande con me è la tua misericordia:

dal profondo degli inferi mi hai strappato.

[14]Mio Dio, mi assalgono gli arroganti,

una schiera di violenti attenta alla mia vita,

non pongono te davanti ai loro occhi.

[15]Ma tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole,

lento all’ira e pieno di amore, Dio fedele,

[16]volgiti a me e abbi misericordia:

dona al tuo servo la tua forza,

salva il figlio della tua ancella.

[17]Dammi un segno di benevolenza;

vedano e siano confusi i miei nemici,

perché tu, Signore, mi hai soccorso e consolato.

Salmi – Capitolo 87

Sion, madre dei popoli

[1]Dei figli di Core. Salmo. Canto.

Le sue fondamenta sono sui monti santi;

[2]il Signore ama le porte di Sion

più di tutte le dimore di Giacobbe.

[3]Di te si dicono cose stupende,

città di Dio.

[4]Ricorderò Raab e Babilonia fra quelli che mi conoscono;

ecco, Palestina, Tiro ed Etiopia:

tutti là sono nati.

[5]Si dirà di Sion: “L’uno e l’altro è nato in essa

e l’Altissimo la tiene salda”.

[6]Il Signore scriverà nel libro dei popoli:

“Là costui è nato”.

[7]E danzando canteranno:

“Sono in te tutte le mie sorgenti”.

Salmi – Capitolo 88

Preghiera dal profondo dell’angoscia

[1]Canto. Salmo. Dei figli di Core.

Al maestro del coro. Su “Macalat”.

Per canto. Maskil. Di Eman l’Ezraita.

[2]Signore, Dio della mia salvezza,

davanti a te grido giorno e notte.

[3]Giunga fino a te la mia preghiera,

tendi l’orecchio al mio lamento.

[4]Io sono colmo di sventure,

la mia vita è vicina alla tomba.

[5]Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa,

sono come un morto ormai privo di forza.

[6]E’ tra i morti il mio giaciglio,

sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,

dei quali tu non conservi il ricordo

e che la tua mano ha abbandonato.

[7]Mi hai gettato nella fossa profonda,

nelle tenebre e nell’ombra di morte.

[8]Pesa su di me il tuo sdegno

e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.

[9]Hai allontanato da me i miei compagni,

mi hai reso per loro un orrore.

Sono prigioniero senza scampo;

[10]si consumano i miei occhi nel patire.

Tutto il giorno ti chiamo, Signore,

verso di te protendo le mie mani.

[11]Compi forse prodigi per i morti?

O sorgono le ombre a darti lode?

[12]Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro,

la tua fedeltà negli inferi?

[13]Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi,

la tua giustizia nel paese dell’oblio?

[14]Ma io a te, Signore, grido aiuto,

e al mattino giunge a te la mia preghiera.

[15]Perché, Signore, mi respingi,

perché mi nascondi il tuo volto?

[16]Sono infelice e morente dall’infanzia,

sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.

[17]Sopra di me è passata la tua ira,

i tuoi spaventi mi hanno annientato,

[18]mi circondano come acqua tutto il giorno,

tutti insieme mi avvolgono.

[19]Hai allontanato da me amici e conoscenti,

mi sono compagne solo le tenebre.

Salmi – Capitolo 89

Inno e preghiera al Dio fedele

[1]Maskil. Di Etan l’Ezraita.

[2]Canterò senza fine le grazie del Signore,

con la mia bocca annunzierò la tua fedeltà nei secoli,

[3]perché hai detto: “La mia grazia rimane per sempre”;

la tua fedeltà è fondata nei cieli.

[4]“Ho stretto un’alleanza con il mio eletto,

ho giurato a Davide mio servo:

[5]stabilirò per sempre la tua discendenza,

ti darò un trono che duri nei secoli”.

[6]I cieli cantano le tue meraviglie, Signore,

la tua fedeltà nell’assemblea dei santi.

[7]Chi sulle nubi è uguale al Signore,

chi è simile al Signore tra gli angeli di Dio?

[8]Dio è tremendo nell’assemblea dei santi,

grande e terribile tra quanti lo circondano.

[9]Chi è uguale a te, Signore, Dio degli eserciti?

Sei potente, Signore, e la tua fedeltà ti fa corona.

[10]Tu domini l’orgoglio del mare,

tu plachi il tumulto dei suoi flutti.

[11]Tu hai calpestato Raab come un vinto,

con braccio potente hai disperso i tuoi nemici.

[12]Tuoi sono i cieli, tua è la terra,

tu hai fondato il mondo e quanto contiene;

[13]il settentrione e il mezzogiorno tu li hai creati,

il Tabor e l’Ermon cantano il tuo nome.

[14]E’ potente il tuo braccio,

forte la tua mano, alta la tua destra.

[15]Giustizia e diritto sono la base del tuo trono,

grazia e fedeltà precedono il tuo volto.

[16]Beato il popolo che ti sa acclamare

e cammina, o Signore, alla luce del tuo volto:

[17]esulta tutto il giorno nel tuo nome,

nella tua giustizia trova la sua gloria.

[18]Perché tu sei il vanto della sua forza

e con il tuo favore innalzi la nostra potenza.

[19]Perché del Signore è il nostro scudo,

il nostro re, del Santo d’Israele.

[20]Un tempo parlasti in visione ai tuoi santi dicendo:

“Ho portato aiuto a un prode,

ho innalzato un eletto tra il mio popolo.

[21]Ho trovato Davide, mio servo,

con il mio santo olio l’ho consacrato;

[22]la mia mano è il suo sostegno,

il mio braccio è la sua forza.

[23]Su di lui non trionferà il nemico,

né l’opprimerà l’iniquo.

[24]Annienterò davanti a lui i suoi nemici

e colpirò quelli che lo odiano.

[25]La mia fedeltà e la mia grazia saranno con lui

e nel mio nome si innalzerà la sua potenza.

[26]Stenderò sul mare la sua mano

e sui fiumi la sua destra.

[27]Egli mi invocherà: Tu sei mio padre,

mio Dio e roccia della mia salvezza.

[28]Io lo costituirò mio primogenito,

il più alto tra i re della terra.

[29]Gli conserverò sempre la mia grazia,

la mia alleanza gli sarà fedele.

[30]Stabilirò per sempre la sua discendenza,

il suo trono come i giorni del cielo.

[31]Se i suoi figli abbandoneranno la mia legge

e non seguiranno i miei decreti,

[32]se violeranno i miei statuti

e non osserveranno i miei comandi,

[33]punirò con la verga il loro peccato

e con flagelli la loro colpa.

[34]Ma non gli toglierò la mia grazia

e alla mia fedeltà non verrò mai meno.

[35]Non violerò la mia alleanza,

non muterò la mia promessa.

[36]Sulla mia santità ho giurato una volta per sempre:

certo non mentirò a Davide.

[37]In eterno durerà la sua discendenza,

il suo trono davanti a me quanto il sole,

[38]sempre saldo come la luna,

testimone fedele nel cielo”.

[39]Ma tu lo hai respinto e ripudiato,

ti sei adirato contro il tuo consacrato;

[40]hai rotto l’alleanza con il tuo servo,

hai profanato nel fango la sua corona.

[41]Hai abbattuto tutte le sue mura

e diroccato le sue fortezze;

[42]tutti i passanti lo hanno depredato,

è divenuto lo scherno dei suoi vicini.

[43]Hai fatto trionfare la destra dei suoi rivali,

hai fatto gioire tutti i suoi nemici.

[44]Hai smussato il filo della sua spada

e non l’hai sostenuto nella battaglia.

[45]Hai posto fine al suo splendore,

hai rovesciato a terra il suo trono.

[46]Hai abbreviato i giorni della sua giovinezza

e lo hai coperto di vergogna.

[47]Fino a quando, Signore,

continuerai a tenerti nascosto,

arderà come fuoco la tua ira?

[48]Ricorda quant’è breve la mia vita.

Perché quasi un nulla hai creato ogni uomo?

[49]Quale vivente non vedrà la morte,

sfuggirà al potere degli inferi?

[50]Dove sono, Signore, le tue grazie di un tempo,

che per la tua fedeltà hai giurato a Davide?

[51]Ricorda, Signore, l’oltraggio dei tuoi servi:

porto nel cuore le ingiurie di molti popoli,

[52]con le quali, Signore, i tuoi nemici insultano,

insultano i passi del tuo consacrato.

[53]Benedetto il Signore in eterno.

Amen, amen.

Salmi – Capitolo 90

Fragilità dell’uomo

[1]Preghiera. Di Mosè, uomo di Dio.

Signore, tu sei stato per noi un rifugio

di generazione in generazione.

[2]Prima che nascessero i monti

e la terra e il mondo fossero generati,

da sempre e per sempre tu sei, Dio.

[3]Tu fai ritornare l’uomo in polvere

e dici: “Ritornate, figli dell’uomo”.

[4]Ai tuoi occhi, mille anni

sono come il giorno di ieri che è passato,

come un turno di veglia nella notte.

[5]Li annienti: li sommergi nel sonno;

sono come l’erba che germoglia al mattino:

[6]al mattino fiorisce, germoglia,

alla sera è falciata e dissecca.

[7]Perché siamo distrutti dalla tua ira,

siamo atterritti dal tuo furore.

[8]Davanti a te poni le nostre colpe,

i nostri peccati occulti alla luce del tuo volto.

[9]Tutti i nostri giorni svaniscono per la tua ira,

finiamo i nostri anni come un soffio.

[10]Gli anni della nostra vita sono settanta,

ottanta per i più robusti,

ma quasi tutti sono fatica, dolore;

passano presto e noi ci dileguiamo.

[11]Chi conosce l’impeto della tua ira,

tuo sdegno, con il timore a te dovuto?

[12]Insegnaci a contare i nostri giorni

e giungeremo alla sapienza del cuore.

[13]Volgiti, Signore; fino a quando?

Muoviti a pietà dei tuoi servi.

[14]Saziaci al mattino con la tua grazia:

esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.

[15]Rendici la gioia per i giorni di afflizione,

per gli anni in cui abbiamo visto la sventura.

[16]Si manifesti ai tuoi servi la tua opera

e la tua gloria ai loro figli.

[17]Sia su di noi la bontà del Signore, nostro Dio:

rafforza per noi l’opera delle nostre mani,

l’opera delle nostre mani rafforza.

Salmi – Capitolo 91

Sotto le ali divine

[1]Tu che abiti al riparo dell’Altissimo

e dimori all’ombra dell’Onnipotente,

[2]dì al Signore: “Mio rifugio e mia fortezza,

mio Dio, in cui confido”.

[3]Egli ti libererà dal laccio del cacciatore,

dalla peste che distrugge.

[4]Ti coprirà con le sue penne

sotto le sue ali troverai rifugio.

[5]La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza;

non temerai i terrori della notte

né la freccia che vola di giorno,

[6]la peste che vaga nelle tenebre,

lo sterminio che devasta a mezzogiorno.

[7]Mille cadranno al tuo fianco

e diecimila alla tua destra;

ma nulla ti potrà colpire.

[8]Solo che tu guardi, con i tuoi occhi

vedrai il castigo degli empi.

[9]Poiché tuo rifugio è il Signore

e hai fatto dell’Altissimo la tua dimora,

[10]non ti potrà colpire la sventura,

nessun colpo cadrà sulla tua tenda.

[11]Egli darà ordine ai suoi angeli

di custodirti in tutti i tuoi passi.

[12]Sulle loro mani ti porteranno

perché non inciampi nella pietra il tuo piede.

[13]Camminerai su aspidi e vipere,

schiaccerai leoni e draghi.

[14]Lo salverò, perché a me si è affidato;

lo esalterò, perché ha conosciuto il mio nome.

[15]Mi invocherà e gli darò risposta;

presso di lui sarò nella sventura,

lo salverò e lo renderò glorioso.

[16]Lo sazierò di lunghi giorni

e gli mostrerò la mia salvezza.

Salmi – Capitolo 92

Cantico del giusto

[1]Salmo. Canto. Per il giorno del sabato.

[2]E’ bello dar lode al Signore

e cantare al tuo nome, o Altissimo,

[3]annunziare al mattino il tuo amore,

la tua fedeltà lungo la notte,

[4]sull’arpa a dieci corde e sulla lira,

con canti sulla cetra.

[5]Poiché mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie,

esulto per l’opera delle tue mani.

[6]Come sono grandi le tue opere, Signore,

quanto profondi i tuoi pensieri!

[7]L’uomo insensato non intende

e lo stolto non capisce:

[8]se i peccatori germogliano come l’erba

e fioriscono tutti i malfattori,

li attende una rovina eterna:

[9]ma tu sei l’eccelso per sempre, o Signore.

[10]Ecco, i tuoi nemici, o Signore,

ecco, i tuoi nemici periranno,

saranno dispersi tutti i malfattori.

[11]Tu mi doni la forza di un bùfalo,

mi cospargi di olio splendente.

[12]I miei occhi disprezzeranno i miei nemici,

e contro gli iniqui che mi assalgono

i miei orecchi udranno cose infauste.

[13]Il giusto fiorirà come palma,

crescerà come cedro del Libano;

[14]piantati nella casa del Signore,

fioriranno negli atri del nostro Dio.

[15]Nella vecchiaia daranno ancora frutti,

saranno vegeti e rigogliosi,

[16]per annunziare quanto è retto il Signore:

mia roccia, in lui non c’è ingiustizia.

Salmi – Capitolo 93

Il Dio maestoso

[1]Il Signore regna, si ammanta di splendore;

il Signore si riveste, si cinge di forza;

rende saldo il mondo, non sarà mai scosso.

[2]Saldo è il tuo trono fin dal principio,

da sempre tu sei.

[3]Alzano i fiumi, Signore,

alzano i fiumi la loro voce,

alzano i fiumi il loro fragore.

[4]Ma più potente delle voci di grandi acque,

più potente dei flutti del mare,

potente nell’alto è il Signore.

[5]Degni di fede sono i tuoi insegnamenti,

la santità si addice alla tua casa

per la durata dei giorni, Signore.

Salmi – Capitolo 94

Il Dio giusto

[1]Dio che fai giustizia, o Signore,

Dio che fai giustizia: mostrati!

[2]Alzati, giudice della terra,

rendi la ricompensa ai superbi.

[3]Fino a quando gli empi, Signore,

fino a quando gli empi trionferanno?

[4]Sparleranno, diranno insolenze,

si vanteranno tutti i malfattori?

[5]Signore, calpestano il tuo popolo,

opprimono la tua eredità.

[6]Uccidono la vedova e il forestiero,

danno la morte agli orfani.

[7]Dicono: “Il Signore non vede,

il Dio di Giacobbe non se ne cura”.

[8]Comprendete, insensati tra il popolo,

stolti, quando diventerete saggi?

[9]Chi ha formato l’orecchio, forse non sente?

Chi ha plasmato l’occhio, forse non guarda?

[10]Chi regge i popoli forse non castiga,

lui che insegna all’uomo il sapere?

[11]Il Signore conosce i pensieri dell’uomo:

non sono che un soffio.

[12]Beato l’uomo che tu istruisci, Signore,

e che ammaestri nella tua legge,

[13]per dargli riposo nei giorni di sventura,

finché all’empio sia scavata la fossa.

[14]Perché il Signore non respinge il suo popolo,

la sua eredità non la può abbandonare,

[15]ma il giudizio si volgerà a giustizia,

la seguiranno tutti i retti di cuore.

[16]Chi sorgerà per me contro i malvagi?

Chi starà con me contro i malfattori?

[17]Se il Signore non fosse il mio aiuto,

in breve io abiterei nel regno del silenzio.

[18]Quando dicevo: “Il mio piede vacilla”,

la tua grazia, Signore, mi ha sostenuto.

[19]Quand’ero oppresso dall’angoscia,

il tuo conforto mi ha consolato.

[20]Può essere tuo alleato un tribunale iniquo,

che fa angherie contro la legge?

[21]Si avventano contro la vita del giusto,

e condannano il sangue innocente.

[22]Ma il Signore è la mia difesa,

roccia del mio rifugio è il mio Dio;

[23]egli ritorcerà contro di essi la loro malizia,

per la loro perfidia li farà perire,

li farà perire il Signore, nostro Dio.

Salmi – Capitolo 95

Invitatorio

[1]Venite, applaudiamo al Signore,

acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.

[2]Accostiamoci a lui per rendergli grazie,

a lui acclamiamo con canti di gioia.

[3]Poiché grande Dio è il Signore,

grande re sopra tutti gli dei.

[4]Nella sua mano sono gli abissi della terra,

sono sue le vette dei monti.

[5]Suo è il mare, egli l’ha fatto,

le sue mani hanno plasmato la terra.

[6]Venite, prostràti adoriamo,

in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.

[7]Egli è il nostro Dio,

e noi il popolo del suo pascolo,

il gregge che egli conduce.

[8]Ascoltate oggi la sua voce:

“Non indurite il cuore,

come a Meriba, come nel giorno di Massa nel deserto,

[9]dove mi tentarono i vostri padri:

mi misero alla prova

pur avendo visto le mie opere.

[10]Per quarant’anni mi disgustai di quella generazione

e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato,

non conoscono le mie vie;

[11]perciò ho giurato nel mio sdegno:

Non entreranno nel luogo del mio riposo”.

Salmi – Capitolo 96

Il Signore re e giudice

[1]Cantate al Signore un canto nuovo,

cantate al Signore da tutta la terra.

[2]Cantate al Signore, benedite il suo nome,

annunziate di giorno in giorno la sua salvezza.

[3]In mezzo ai popoli raccontate la sua gloria,

a tutte le nazioni dite i suoi prodigi.

[4]Grande è il Signore e degno di ogni lode,

terribile sopra tutti gli dei.

[5]Tutti gli dei delle nazioni sono un nulla,

ma il Signore ha fatto i cieli.

[6]Maestà e bellezza sono davanti a lui,

potenza e splendore nel suo santuario.

[7]Date al Signore, o famiglie dei popoli,

date al Signore gloria e potenza,

[8]date al Signore la gloria del suo nome.

Portate offerte ed entrate nei suoi atri,

[9]prostratevi al Signore in sacri ornamenti.

Tremi davanti a lui tutta la terra.

[10]Dite tra i popoli: “Il Signore regna!”.

Sorregge il mondo, perché non vacilli;

giudica le nazioni con rettitudine.

[11]Gioiscano i cieli, esulti la terra,

frema il mare e quanto racchiude;

[12]esultino i campi e quanto contengono,

si rallegrino gli alberi della foresta

[13]davanti al Signore che viene,

perché viene a giudicare la terra.

Giudicherà il mondo con giustizia

e con verità tutte le genti.

Salmi – Capitolo 97

Il Signore trionfa

[1]Il Signore regna, esulti la terra,

gioiscano le isole tutte.

[2]Nubi e tenebre lo avvolgono,

giustizia e diritto sono la base del suo trono.

[3]Davanti a lui cammina il fuoco

e brucia tutt’intorno i suoi nemici.

[4]Le sue folgori rischiarano il mondo:

vede e sussulta la terra.

[5]I monti fondono come cera davanti al Signore,

davanti al Signore di tutta la terra.

[6]I cieli annunziano la sua giustizia

e tutti i popoli contemplano la sua gloria.

[7]Siano confusi tutti gli adoratori di statue

e chi si gloria dei propri idoli.

Si prostrino a lui tutti gli dei!

[8]Ascolta Sion e ne gioisce,

esultano le città di Giuda

per i tuoi giudizi, Signore.

[9]Perché tu sei, Signore,

l’Altissimo su tutta la terra,

tu sei eccelso sopra tutti gli dei.

[10]Odiate il male, voi che amate il Signore:

lui che custodisce la vita dei suoi fedeli

li strapperà dalle mani degli empi.

[11]Una luce si è levata per il giusto,

gioia per i retti di cuore.

[12]Rallegratevi, giusti, nel Signore,

rendete grazie al suo santo nome.

Salmi – Capitolo 98

Il giudice della terra

[1]Salmo.

Cantate al Signore un canto nuovo,

perché ha compiuto prodigi.

Gli ha dato vittoria la sua destra

e il suo braccio santo.

[2]Il Signore ha manifestato la sua salvezza,

agli occhi dei popoli ha rivelato la sua giustizia.

[3]Egli si è ricordato del suo amore,

della sua fedeltà alla casa di Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto

la salvezza del nostro Dio.

[4]Acclami al Signore tutta la terra,

gridate, esultate con canti di gioia.

[5]Cantate inni al Signore con l’arpa,

con l’arpa e con suono melodioso;

[6]con la tromba e al suono del corno

acclamate davanti al re, il Signore.

[7]Frema il mare e quanto racchiude,

il mondo e i suoi abitanti.

[8]I fiumi battano le mani,

esultino insieme le montagne

[9]davanti al Signore che viene,

che viene a giudicare la terra.

Giudicherà il mondo con giustizia

e i popoli con rettitudine.

Salmi – Capitolo 99

Dio, re giusto e santo

[1]Il Signore regna, tremino i popoli;

siede sui cherubini, si scuota la terra.

[2]Grande è il Signore in Sion,

eccelso sopra tutti i popoli.

[3]Lodino il tuo nome grande e terribile,

perché è santo.

[4]Re potente che ami la giustizia,

tu hai stabilito ciò che è retto,

diritto e giustizia tu eserciti in Giacobbe.

[5]Esaltate il Signore nostro Dio,

prostratevi allo sgabello dei suoi piedi,

perché è santo.

[6]Mosè e Aronne tra i suoi sacerdoti,

Samuele tra quanti invocano il suo nome:

invocavano il Signore ed egli rispondeva.

[7]Parlava loro da una colonna di nubi:

obbedivano ai suoi comandi

e alla legge che aveva loro dato.

[8]Signore, Dio nostro, tu li esaudivi,

eri per loro un Dio paziente,

pur castigando i loro peccati.

[9]Esaltate il Signore nostro Dio,

prostratevi davanti al suo monte santo,

perché santo è il Signore, nostro Dio.

Salmi – Capitolo 100

Invito alla lode

[1]Salmo. In rendimento di grazie.

[2]Acclamate al Signore, voi tutti della terra,

servite il Signore nella gioia,

presentatevi a lui con esultanza.

[3]Riconoscete che il Signore è Dio;

egli ci ha fatti e noi siamo suoi,

suo popolo e gregge del suo pascolo.

[4]Varcate le sue porte con inni di grazie,

i suoi atri con canti di lode,

lodatelo, benedite il suo nome;

[5]poiché buono è il Signore,

eterna la sua misericordia,

la sua fedeltà per ogni generazione.

Salmi – Capitolo 101

Lo specchio dei principi

[1]Di Davide. Salmo.

Amore e giustizia voglio cantare,

voglio cantare inni a te, o Signore.

[2]Agirò con saggezza nella via dell’innocenza:

quando verrai a me?

Camminerò con cuore integro,

dentro la mia casa.

[3]Non sopporterò davanti ai miei occhi

azioni malvage;

detesto chi fa il male,

non mi sarà vicino.

[4]Lontano da me il cuore perverso,

il malvagio non lo voglio conoscere.

[5]Chi calunnia in segreto il suo prossimo

io lo farò perire;

chi ha occhi altezzosi e cuore superbo

non lo potrò sopportare.

[6]I miei occhi sono rivolti ai fedeli del paese

perché restino a me vicino:

chi cammina per la via integra

sarà mio servitore.

[7]Non abiterà nella mia casa,

chi agisce con inganno,

chi dice menzogne non starà alla mia presenza.

[8]Sterminerò ogni mattino

tutti gli empi del paese,

per estirpare dalla città del Signore

quanti operano il male.

Salmi – Capitolo 102

Preghiera nella sventura

[1]Preghiera di un afflitto che è stanco

e sfoga dinanzi a Dio la sua angoscia.

[2]Signore, ascolta la mia preghiera,

a te giunga il mio grido.

[3]Non nascondermi il tuo volto;

nel giorno della mia angoscia

piega verso di me l’orecchio.

Quando ti invoco: presto, rispondimi.

[4]Si dissolvono in fumo i miei giorni

e come brace ardono le mie ossa.

[5]Il mio cuore abbattuto come erba inaridisce,

dimentico di mangiare il mio pane.

[6]Per il lungo mio gemere

aderisce la mia pelle alle mie ossa.

[7]Sono simile al pellicano del deserto,

sono come un gufo tra le rovine.

[8]Veglio e gemo

come uccello solitario sopra un tetto.

[9]Tutto il giorno mi insultano i miei nemici,

furenti imprecano contro il mio nome.

[10]Di cenere mi nutro come di pane,

alla mia bevanda mescolo il pianto,

[11]davanti alla tua collera e al tuo sdegno,

perché mi sollevi e mi scagli lontano.

[12]I miei giorni sono come ombra che declina,

e io come erba inaridisco.

[13]Ma tu, Signore, rimani in eterno,

il tuo ricordo per ogni generazione.

[14]Tu sorgerai, avrai pietà di Sion,

perché è tempo di usarle misericordia:

l’ora è giunta.

[15]Poiché ai tuoi servi sono care le sue pietre

e li muove a pietà la sua rovina.

[16]I popoli temeranno il nome del Signore

e tutti i re della terra la tua gloria,

[17]quando il Signore avrà ricostruito Sion

e sarà apparso in tutto il suo splendore.

[18]Egli si volge alla preghiera del misero

e non disprezza la sua supplica.

[19]Questo si scriva per la generazione futura

e un popolo nuovo darà lode al Signore.

[20]Il Signore si è affacciato dall’alto del suo santuario,

dal cielo ha guardato la terra,

[21]per ascoltare il gemito del prigioniero,

per liberare i condannati a morte;

[22]perché sia annunziato in Sion il nome del Signore

e la sua lode in Gerusalemme,

[23]quando si aduneranno insieme i popoli

e i regni per servire il Signore.

[24]Ha fiaccato per via la mia forza,

ha abbreviato i miei giorni.

[25]Io dico: Mio Dio,

non rapirmi a metà dei miei giorni;

i tuoi anni durano per ogni generazione.

[26]In principio tu hai fondato la terra,

i cieli sono opera delle tue mani.

[27]Essi periranno, ma tu rimani,

tutti si logorano come veste,

come un abito tu li muterai

ed essi passeranno.

[28]Ma tu resti lo stesso

e i tuoi anni non hanno fine.

[29]I figli dei tuoi servi avranno una dimora,

resterà salda davanti a te la loro discendenza.

Salmi – Capitolo 103

Dio è amore

[1]Di Davide.

Benedici il Signore, anima mia,

quanto è in me benedica il suo santo nome.

[2]Benedici il Signore, anima mia,

non dimenticare tanti suoi benefici.

[3]Egli perdona tutte le tue colpe,

guarisce tutte le tue malattie;

[4]salva dalla fossa la tua vita,

ti corona di grazia e di misericordia;

[5]egli sazia di beni i tuoi giorni

e tu rinnovi come aquila la tua giovinezza.

[6]Il Signore agisce con giustizia

e con diritto verso tutti gli oppressi.

[7]Ha rivelato a Mosè le sue vie,

ai figli d’Israele le sue opere.

[8]Buono e pietoso è il Signore,

lento all’ira e grande nell’amore.

[9]Egli non continua a contestare

e non conserva per sempre il suo sdegno.

[10]Non ci tratta secondo i nostri peccati,

non ci ripaga secondo le nostre colpe.

[11]Come il cielo è alto sulla terra,

così è grande la sua misericordia su quanti lo temono;

[12]come dista l’oriente dall’occidente,

così allontana da noi le nostre colpe.

[13]Come un padre ha pietà dei suoi figli,

così il Signore ha pietà di quanti lo temono.

[14]Perché egli sa di che siamo plasmati,

ricorda che noi siamo polvere.

[15]Come l’erba sono i giorni dell’uomo,

come il fiore del campo, così egli fiorisce.

[16]Lo investe il vento e più non esiste

e il suo posto non lo riconosce.

[17]Ma la grazia del Signore è da sempre,

dura in eterno per quanti lo temono;

la sua giustizia per i figli dei figli,

[18]per quanti custodiscono la sua alleanza

e ricordano di osservare i suoi precetti.

[19]Il Signore ha stabilito nel cielo il suo trono

e il suo regno abbraccia l’universo.

[20]Benedite il Signore, voi tutti suoi angeli,

potenti esecutori dei suoi comandi,

pronti alla voce della sua parola.

[21]Benedite il Signore, voi tutte, sue schiere,

suoi ministri, che fate il suo volere.

[22]Benedite il Signore, voi tutte opere sue,

in ogni luogo del suo dominio.

Benedici il Signore, anima mia.

Salmi – Capitolo 104

Gli splendori della creazione

[1]Benedici il Signore, anima mia,

Signore, mio Dio, quanto sei grande!

Rivestito di maestà e di splendore,

[2]avvolto di luce come di un manto.

Tu stendi il cielo come una tenda,

[3]costruisci sulle acque la tua dimora,

fai delle nubi il tuo carro,

cammini sulle ali del vento;

[4]fai dei venti i tuoi messaggeri,

delle fiamme guizzanti i tuoi ministri.

[5]Hai fondato la terra sulle sue basi,

mai potrà vacillare.

[6]L’oceano l’avvolgeva come un manto,

le acque coprivano le montagne.

[7]Alla tua minaccia sono fuggite,

al fragore del tuo tuono hanno tremato.

[8]Emergono i monti, scendono le valli

al luogo che hai loro assegnato.

[9]Hai posto un limite alle acque: non lo passeranno,

non torneranno a coprire la terra.

[10]Fai scaturire le sorgenti nelle valli

e scorrono tra i monti;

[11]ne bevono tutte le bestie selvatiche

e gli ònagri estinguono la loro sete.

[12]Al di sopra dimorano gli uccelli del cielo,

cantano tra le fronde.

[13]Dalle tue alte dimore irrighi i monti,

con il frutto delle tue opere sazi la terra.

[14]Fai crescere il fieno per gli armenti

e l’erba al servizio dell’uomo,

perché tragga alimento dalla terra:

[15]il vino che allieta il cuore dell’uomo;

l’olio che fa brillare il suo volto

e il pane che sostiene il suo vigore.

[16]Si saziano gli alberi del Signore,

i cedri del Libano da lui piantati.

[17]Là gli uccelli fanno il loro nido

e la cicogna sui cipressi ha la sua casa.

[18]Per i camosci sono le alte montagne,

le rocce sono rifugio per gli iràci.

[19]Per segnare le stagioni hai fatto la luna

e il sole che conosce il suo tramonto.

[20]Stendi le tenebre e viene la notte

e vagano tutte le bestie della foresta;

[21]ruggiscono i leoncelli in cerca di preda

e chiedono a Dio il loro cibo.

[22]Sorge il sole, si ritirano

e si accovacciano nelle tane.

[23]Allora l’uomo esce al suo lavoro,

per la sua fatica fino a sera.

[24]Quanto sono grandi, Signore,

le tue opere!

Tutto hai fatto con saggezza,

la terra è piena delle tue creature.

[25]Ecco il mare spazioso e vasto:

lì guizzano senza numero

animali piccoli e grandi.

[26]Lo solcano le navi,

il Leviatàn che hai plasmato

perché in esso si diverta.

[27]Tutti da te aspettano

che tu dia loro il cibo in tempo opportuno.

[28]Tu lo provvedi, essi lo raccolgono,

tu apri la mano, si saziano di beni.

[29]Se nascondi il tuo volto, vengono meno,

togli loro il respiro, muoiono

e ritornano nella loro polvere.

[30]Mandi il tuo spirito, sono creati,

e rinnovi la faccia della terra.

[31]La gloria del Signore sia per sempre;

gioisca il Signore delle sue opere.

[32]Egli guarda la terra e la fa sussultare,

tocca i monti ed essi fumano.

[33]Voglio cantare al Signore finché ho vita,

cantare al mio Dio finché esisto.

[34]A lui sia gradito il mio canto;

la mia gioia è nel Signore.

[35]Scompaiano i peccatori dalla terra

e più non esistano gli empi.

Benedici il Signore, anima mia.

Salmi – Capitolo 105

La storia meravigliosa di Israele

[1]Alleluia.

Lodate il Signore e invocate il suo nome,

proclamate tra i popoli le sue opere.

[2]Cantate a lui canti di gioia,

meditate tutti i suoi prodigi.

[3]Gloriatevi del suo santo nome:

gioisca il cuore di chi cerca il Signore.

[4]Cercate il Signore e la sua potenza,

cercate sempre il suo volto.

[5]Ricordate le meraviglie che ha compiute,

i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca:

[6]voi stirpe di Abramo, suo servo,

figli di Giacobbe, suo eletto.

[7]E’ lui il Signore, nostro Dio,

su tutta la terra i suoi giudizi.

[8]Ricorda sempre la sua alleanza:

parola data per mille generazioni,

[9]l’alleanza stretta con Abramo

e il suo giuramento ad Isacco.

[10]La stabilì per Giacobbe come legge,

come alleanza eterna per Israele:

[11]“Ti darò il paese di Cànaan

come eredità a voi toccata in sorte”.

[12]Quando erano in piccolo numero,

pochi e forestieri in quella terra,

[13]e passavano di paese in paese,

da un regno ad un altro popolo,

[14]non permise che alcuno li opprimesse

e castigò i re per causa loro:

[15]“Non toccate i miei consacrati,

non fate alcun male ai miei profeti”.

[16]Chiamò la fame sopra quella terra

e distrusse ogni riserva di pane.

[17]Davanti a loro mandò un uomo,

Giuseppe, venduto come schiavo.

[18]Gli strinsero i piedi con ceppi,

il ferro gli serrò la gola,

[19]finché si avverò la sua predizione

e la parola del Signore gli rese giustizia.

[20]Il re mandò a scioglierlo,

il capo dei popoli lo fece liberare;

[21]lo pose signore della sua casa,

capo di tutti i suoi averi,

[22]per istruire i capi secondo il suo giudizio

e insegnare la saggezza agli anziani.

[23]E Israele venne in Egitto,

Giacobbe visse nel paese di Cam come straniero.

[24]Ma Dio rese assai fecondo il suo popolo,

lo rese più forte dei suoi nemici.

[25]Mutò il loro cuore

e odiarono il suo popolo,

contro i suoi servi agirono con inganno

[26]Mandò Mosè suo servo

e Aronne che si era scelto.

[27]Compì per mezzo loro i segni promessi

e nel paese di Cam i suoi prodigi.

[28]Mandò le tenebre e si fece buio,

ma resistettero alle sue parole.

[29]Cambiò le loro acque in sangue

e fece morire i pesci.

[30]Il loro paese brulicò di rane

fino alle stanze dei loro sovrani.

[31]Diede un ordine e le mosche vennero a sciami

e le zanzare in tutto il loro paese.

[32]Invece delle piogge mandò loro la grandine,

vampe di fuoco sul loro paese.

[33]Colpì le loro vigne e i loro fichi,

schiantò gli alberi della loro terra.

[34]Diede un ordine e vennero le locuste

e bruchi senza numero;

[35]divorarono tutta l’erba del paese

e distrussero il frutto del loro suolo.

[36]Colpì nel loro paese ogni primogenito,

tutte le primizie del loro vigore.

[37]Fece uscire il suo popolo con argento e oro,

fra le tribù non c’era alcun infermo.

[38]L’Egitto si rallegrò della loro partenza

perché su di essi era piombato il terrore.

[39]Distese una nube per proteggerli

e un fuoco per illuminarli di notte.

[40]Alla loro domanda fece scendere le quaglie

e li saziò con il pane del cielo.

[41]Spaccò una rupe e ne sgorgarono acque,

scorrevano come fiumi nel deserto,

[42]perché ricordò la sua parola santa

data ad Abramo suo servo.

[43]Fece uscire il suo popolo con esultanza,

i suoi eletti con canti di gioia.

[44]Diede loro le terre dei popoli,

ereditarono la fatica delle genti,

[45]perché custodissero i suoi decreti

e obbedissero alle sue leggi.

Alleluia.

Salmi – Capitolo 106

Confessione nazionale

[1]Alleluia.

Celebrate il Signore, perché è buono,

perché eterna è la sua misericordia.

[2]Chi può narrare i prodigi del Signore,

far risuonare tutta la sua lode?

[3]Beati coloro che agiscono con giustizia

e praticano il diritto in ogni tempo.

[4]Ricordati di noi, Signore, per amore del tuo popolo,

visitaci con la tua salvezza,

[5]perché vediamo la felicità dei tuoi eletti,

godiamo della gioia del tuo popolo,

ci gloriamo con la tua eredità.

[6]Abbiamo peccato come i nostri padri,

abbiamo fatto il male, siamo stati empi.

[7]I nostri padri in Egitto

non compresero i tuoi prodigi,

non ricordarono tanti tuoi benefici

e si ribellarono presso il mare, presso il mar Rosso.

[8]Ma Dio li salvò per il suo nome,

per manifestare la sua potenza.

[9]Minacciò il mar Rosso e fu disseccato,

li condusse tra i flutti come per un deserto;

[10]li salvò dalla mano di chi li odiava,

li riscattò dalla mano del nemico.

[11]L’acqua sommerse i loro avversari;

nessuno di essi sopravvisse.

[12]Allora credettero alle sue parole

e cantarono la sua lode.

[13]Ma presto dimenticarono le sue opere,

non ebbero fiducia nel suo disegno,

[14]arsero di brame nel deserto,

e tentarono Dio nella steppa.

[15]Concesse loro quanto domandavano

e saziò la loro ingordigia.

[16]Divennero gelosi di Mosè negli accampamenti,

e di Aronne, il consacrato del Signore.

[17]Allora si aprì la terra e inghiottì Datan,

e seppellì l’assemblea di Abiron.

[18]Divampò il fuoco nella loro fazione

e la fiamma divorò i ribelli.

[19]Si fabbricarono un vitello sull’Oreb,

si prostrarono a un’immagine di metallo fuso;

[20]scambiarono la loro gloria

con la figura di un toro che mangia fieno.

[21]Dimenticarono Dio che li aveva salvati,

che aveva operato in Egitto cose grandi,

[22]prodigi nel paese di Cam,

cose terribili presso il mar Rosso.

[23]E aveva gia deciso di sterminarli,

se Mosè suo eletto

non fosse stato sulla breccia di fronte a lui,

per stornare la sua collera dallo sterminio.

[24]Rifiutarono un paese di delizie,

non credettero alla sua parola.

[25]Mormorarono nelle loro tende,

non ascoltarono la voce del Signore.

[26]Egli alzò la mano su di loro

giurando di abbatterli nel deserto,

[27]di disperdere i loro discendenti tra le genti

e disseminarli per il paese.

[28]Si asservirono a Baal-Peor

e mangiarono i sacrifici dei morti,

[29]provocarono Dio con tali azioni

e tra essi scoppiò una pestilenza.

[30]Ma Finees si alzò e si fece giudice,

allora cessò la peste

[31]e gli fu computato a giustizia

presso ogni generazione, sempre.

[32]Lo irritarono anche alle acque di Meriba

e Mosè fu punito per causa loro,

[33]perché avevano inasprito l’animo suo

ed egli disse parole insipienti.

[34]Non sterminarono i popoli

come aveva ordinato il Signore,

[35]ma si mescolarono con le nazioni

e impararono le opere loro.

[36]Servirono i loro idoli

e questi furono per loro un tranello.

[37]Immolarono i loro figli

e le loro figlie agli dei falsi.

[38]Versarono sangue innocente,

il sangue dei figli e delle figlie

sacrificati agli idoli di Canaan;

la terra fu profanata dal sangue,

[39]si contaminarono con le opere loro,

si macchiarono con i loro misfatti.

[40]L’ira del Signore si accese contro il suo popolo,

ebbe in orrore il suo possesso;

[41]e li diede in balìa dei popoli,

li dominarono i loro avversari,

[42]li oppressero i loro nemici

e dovettero piegarsi sotto la loro mano.

[43]Molte volte li aveva liberati;

ma essi si ostinarono nei loro disegni

e per le loro iniquità furono abbattuti.

[44]Pure, egli guardò alla loro angoscia

quando udì il loro grido.

[45]Si ricordò della sua alleanza con loro,

si mosse a pietà per il suo grande amore.

[46]Fece loro trovare grazia

presso quanti li avevano deportati.

[47]Salvaci, Signore Dio nostro,

e raccoglici di mezzo ai popoli,

perché proclamiamo il tuo santo nome

e ci gloriamo della tua lode.

[48]Benedetto il Signore, Dio d’Israele

da sempre, per sempre.

Tutto il popolo dica: Amen.

Salmi – Capitolo 107

Dio salva l’uomo da ogni pericolo

[1]Alleluia.

Celebrate il Signore perché è buono,

perché eterna è la sua misericordia.

[2]Lo dicano i riscattati del Signore,

che egli liberò dalla mano del nemico

[3]e radunò da tutti i paesi,

dall’oriente e dall’occidente,

dal settentrione e dal mezzogiorno.

[4]Vagavano nel deserto, nella steppa,

non trovavano il cammino per una città dove abitare.

[5]Erano affamati e assetati,

veniva meno la loro vita.

[6]Nell’angoscia gridarono al Signore

ed egli li liberò dalle loro angustie.

[7]Li condusse sulla via retta,

perché camminassero verso una città dove abitare.

[8]Ringrazino il Signore per la sua misericordia,

per i suoi prodigi a favore degli uomini;

[9]poiché saziò il desiderio dell’assetato,

e l’affamato ricolmò di beni.

[10]Abitavano nelle tenebre e nell’ombra di morte,

prigionieri della miseria e dei ceppi,

[11]perché si erano ribellati alla parola di Dio

e avevano disprezzato il disegno dell’Altissimo.

[12]Egli piegò il loro cuore sotto le sventure;

cadevano e nessuno li aiutava.

[13]Nell’angoscia gridarono al Signore

ed egli li liberò dalle loro angustie.

[14]Li fece uscire dalle tenebre e dall’ombra di morte

e spezzò le loro catene.

[15]Ringrazino il Signore per la sua misericordia,

per i suoi prodigi a favore degli uomini;

[16]perché ha infranto le porte di bronzo

e ha spezzato le barre di ferro.

[17]Stolti per la loro iniqua condotta,

soffrivano per i loro misfatti;

[18]rifiutavano ogni nutrimento

e gia toccavano le soglie della morte.

[19]Nell’angoscia gridarono al Signore

ed egli li liberò dalle loro angustie.

[20]Mandò la sua parola e li fece guarire,

li salvò dalla distruzione.

[21]Ringrazino il Signore per la sua misericordia

e per i suoi prodigi a favore degli uomini.

[22]Offrano a lui sacrifici di lode,

narrino con giubilo le sue opere.

[23]Coloro che solcavano il mare sulle navi

e commerciavano sulle grandi acque,

[24]videro le opere del Signore,

i suoi prodigi nel mare profondo.

[25]Egli parlò e fece levare

un vento burrascoso che sollevò i suoi flutti.

[26]Salivano fino al cielo,

scendevano negli abissi;

la loro anima languiva nell’affanno.

[27]Ondeggiavano e barcollavano come ubriachi,

tutta la loro perizia era svanita.

[28]Nell’angoscia gridarono al Signore

ed egli li liberò dalle loro angustie.

[29]Ridusse la tempesta alla calma,

tacquero i flutti del mare.

[30]Si rallegrarono nel vedere la bonaccia

ed egli li condusse al porto sospirato.

[31]Ringrazino il Signore per la sua misericordia

e per i suoi prodigi a favore degli uomini.

[32]Lo esaltino nell’assemblea del popolo,

lo lodino nel consesso degli anziani.

[33]Ridusse i fiumi a deserto,

a luoghi aridi le fonti d’acqua

[34]e la terra fertile a palude

per la malizia dei suoi abitanti.

[35]Ma poi cambiò il deserto in lago,

e la terra arida in sorgenti d’acqua.

[36]Là fece dimorare gli affamati

ed essi fondarono una città dove abitare.

[37]Seminarono campi e piantarono vigne,

e ne raccolsero frutti abbondanti.

[38]Li benedisse e si moltiplicarono,

non lasciò diminuire il loro bestiame.

[39]Ma poi, ridotti a pochi, furono abbattuti,

perché oppressi dalle sventure e dal dolore.

[40]Colui che getta il disprezzo sui potenti,

li fece vagare in un deserto senza strade.

[41]Ma risollevò il povero dalla miseria

e rese le famiglie numerose come greggi.

[42]Vedono i giusti e ne gioiscono

e ogni iniquo chiude la sua bocca.

[43]Chi è saggio osservi queste cose

e comprenderà la bontà del Signore.

Salmi – Capitolo 108

Inno del mattino e preghiera nazionale

[1]Canto. Salmo. Di Davide.

[2]Saldo è il mio cuore, Dio,

saldo è il mio cuore:

voglio cantare inni, anima mia.

[3]Svegliatevi, arpa e cetra,

voglio svegliare l’aurora.

[4]Ti loderò tra i popoli, Signore,

a te canterò inni tra le genti,

[5]perché la tua bontà è grande fino ai cieli

e la tua verità fino alle nubi.

[6]Innàlzati, Dio, sopra i cieli,

su tutta la terra la tua gloria.

[7]Perché siano liberati i tuoi amici,

[8]Dio ha parlato nel suo santuario:

“Esulterò, voglio dividere Sichem

e misurare la valle di Succot;

[9]mio è Gàlaad, mio Manasse,

Efraim è l’elmo del mio capo,

Giuda il mio scettro.

[10]Moab è il catino per lavarmi,

sull’Idumea getterò i miei sandali,

sulla Filistea canterò vittoria”.

[11]Chi mi guiderà alla città fortificata,

chi mi condurrà fino all’Idumea?

[12]Non forse tu, Dio, che ci hai respinti

e più non esci, Dio, con i nostri eserciti?

[13]Contro il nemico portaci soccorso,

poiché vana è la salvezza dell’uomo.

[14]Con Dio noi faremo cose grandi

ed egli annienterà chi ci opprime.

Salmi – Capitolo 109

Salmo imprecatorio

[1]Al maestro del coro. Di Davide. Salmo.

Dio della mia lode, non tacere,

[2]poiché contro di me si sono aperte

la bocca dell’empio e dell’uomo di frode;

parlano di me con lingua di menzogna.

[3]Mi investono con parole di odio,

mi combattono senza motivo.

[4]In cambio del mio amore mi muovono accuse,

mentre io sono in preghiera.

[5]Mi rendono male per bene

e odio in cambio di amore.

[6]Suscita un empio contro di lui

e un accusatore stia alla sua destra.

[7]Citato in giudizio, risulti colpevole

e il suo appello si risolva in condanna.

[8]Pochi siano i suoi giorni

e il suo posto l’occupi un altro.

[9]I suoi figli rimangano orfani

e vedova sua moglie.

[10]Vadano raminghi i suoi figli, mendicando,

siano espulsi dalle loro case in rovina.

[11]L’usuraio divori tutti i suoi averi

e gli estranei faccian preda del suo lavoro.

[12]Nessuno gli usi misericordia,

nessuno abbia pietà dei suoi orfani.

[13]La sua discendenza sia votata allo sterminio,

nella generazione che segue sia cancellato il suo nome.

[14]L’iniquità dei suoi padri sia ricordata al Signore,

il peccato di sua madre non sia mai cancellato.

[15]Siano davanti al Signore sempre

ed egli disperda dalla terra il loro ricordo.

[16]Perché ha rifiutato di usare misericordia

e ha perseguitato il misero e l’indigente,

per far morire chi è affranto di cuore.

[17]Ha amato la maledizione: ricada su di lui!

Non ha voluto la benedizione: da lui si allontani!

[18]Si è avvolto di maledizione come di un mantello:

è penetrata come acqua nel suo intimo

e come olio nelle sue ossa.

[19]Sia per lui come vestito che lo avvolge,

come cintura che sempre lo cinge.

[20]Sia questa da parte del Signore

la ricompensa per chi mi accusa,

per chi dice male contro la mia vita.

[21]Ma tu, Signore Dio,

agisci con me secondo il tuo nome:

salvami, perché buona è la tua grazia.

[22]Io sono povero e infelice

e il mio cuore è ferito nell’intimo.

[23]Scompaio come l’ombra che declina,

sono sbattuto come una locusta.

[24]Le mie ginocchia vacillano per il digiuno,

il mio corpo è scarno e deperisce.

[25]Sono diventato loro oggetto di scherno,

quando mi vedono scuotono il capo.

[26]Aiutami, Signore mio Dio,

salvami per il tuo amore.

[27]Sappiano che qui c’è la tua mano:

tu, Signore, tu hai fatto questo.

[28]Maledicano essi, ma tu benedicimi;

insorgano quelli e arrossiscano,

ma il tuo servo sia nella gioia.

[29]Sia coperto di infamia chi mi accusa

e sia avvolto di vergogna come d’un mantello.

[30]Alta risuoni sulle mie labbra la lode del Signore,

lo esalterò in una grande assemblea;

[31]poiché si è messo alla destra del povero

per salvare dai giudici la sua vita.

Salmi – Capitolo 110

Il sacerdozio del messia

[1]Di Davide. Salmo.

Oracolo del Signore al mio Signore:

“Siedi alla mia destra,

finché io ponga i tuoi nemici

a sgabello dei tuoi piedi”.

[2]Lo scettro del tuo potere

stende il Signore da Sion:

“Domina in mezzo ai tuoi nemici.

[3]A te il principato

nel giorno della tua potenza

tra santi splendori;

dal seno dell’aurora,

come rugiada, io ti ho generato”.

[4]Il Signore ha giurato

e non si pente:

“Tu sei sacerdote per sempre

al modo di Melchisedek”.

[5]Il Signore è alla tua destra,

annienterà i re nel giorno della sua ira.

[6]Giudicherà i popoli:

in mezzo a cadaveri

ne stritolerà la testa su vasta terra.

[7]Lungo il cammino si disseta al torrente

e solleva alta la testa.

Salmi – Capitolo 111

Elogio delle opere divine

[1]Alleluia.

Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,

nel consesso dei giusti e nell’assemblea.

[2]Grandi le opere del Signore,

le contemplino coloro che le amano.

[3]Le sue opere sono splendore di bellezza,

la sua giustizia dura per sempre.

[4]Ha lasciato un ricordo dei suoi prodigi:

pietà e tenerezza è il Signore.

[5]Egli dà il cibo a chi lo teme,

si ricorda sempre della sua alleanza.

[6]Mostrò al suo popolo la potenza delle sue opere,

gli diede l’eredità delle genti.

[7]Le opere delle sue mani sono verità e giustizia,

stabili sono tutti i suoi comandi,

[8]immutabili nei secoli, per sempre,

eseguiti con fedeltà e rettitudine.

[9]Mandò a liberare il suo popolo,

stabilì la sua alleanza per sempre.

[10]Santo e terribile il suo nome.

Principio della saggezza è il timore del Signore,

saggio è colui che gli è fedele;

la lode del Signore è senza fine.

Salmi – Capitolo 112

Elogio del giusto

[1]Alleluia.

Beato l’uomo che teme il Signore

e trova grande gioia nei suoi comandamenti.

[2]Potente sulla terra sarà la sua stirpe,

la discendenza dei giusti sarà benedetta.

[3]Onore e ricchezza nella sua casa,

la sua giustizia rimane per sempre.

[4]Spunta nelle tenebre come luce per i giusti,

buono, misericordioso e giusto.

[5]Felice l’uomo pietoso che dà in prestito,

amministra i suoi beni con giustizia.

[6]Egli non vacillerà in eterno:

Il giusto sarà sempre ricordato.

[7]Non temerà annunzio di sventura,

saldo è il suo cuore, confida nel Signore.

[8]Sicuro è il suo cuore, non teme,

finché trionferà dei suoi nemici.

[9]Egli dona largamente ai poveri,

la sua giustizia rimane per sempre,

la sua potenza s’innalza nella gloria.

[10]L’empio vede e si adira,

digrigna i denti e si consuma.

Ma il desiderio degli empi fallisce.

Salmi – Capitolo 113

Al Dio glorioso e pietoso

[1]Alleluia.

Lodate, servi del Signore,

lodate il nome del Signore.

[2]Sia benedetto il nome del Signore,

ora e sempre.

[3]Dal sorgere del sole al suo tramonto

sia lodato il nome del Signore.

[4]Su tutti i popoli eccelso è il Signore,

più alta dei cieli è la sua gloria.

[5]Chi è pari al Signore nostro Dio

che siede nell’alto

[6]e si china a guardare

nei cieli e sulla terra?

[7]Solleva l’indigente dalla polvere,

dall’immondizia rialza il povero,

[8]per farlo sedere tra i principi,

tra i principi del suo popolo.

[9]Fa abitare la sterile nella sua casa

quale madre gioiosa di figli.

Salmi – Capitolo 114

Inno pasquale

[1]Alleluia.

Quando Israele uscì dall’Egitto,

la casa di Giacobbe da un popolo barbaro,

[2]Giuda divenne il suo santuario,

Israele il suo dominio.

[3]Il mare vide e si ritrasse,

il Giordano si volse indietro,

[4]i monti saltellarono come arieti,

le colline come agnelli di un gregge.

[5]Che hai tu, mare, per fuggire,

e tu, Giordano, perché torni indietro?

[6]Perché voi monti saltellate come arieti

e voi colline come agnelli di un gregge?

[7]Trema, o terra, davanti al Signore,

davanti al Dio di Giacobbe,

[8]che muta la rupe in un lago,

la roccia in sorgenti d’acqua.

Salmi – Capitolo 115

L’unico vero Dio

[1]Non a noi, Signore, non a noi,

ma al tuo nome dà gloria,

per la tua fedeltà, per la tua grazia.

[2]Perché i popoli dovrebbero dire:

“Dov’è il loro Dio?”.

[3]Il nostro Dio è nei cieli,

egli opera tutto ciò che vuole.

[4]Gli idoli delle genti sono argento e oro,

opera delle mani dell’uomo.

[5]Hanno bocca e non parlano,

hanno occhi e non vedono,

[6]hanno orecchi e non odono,

hanno narici e non odorano.

[7]Hanno mani e non palpano,

hanno piedi e non camminano;

dalla gola non emettono suoni.

[8]Sia come loro chi li fabbrica

e chiunque in essi confida.

[9]Israele confida nel Signore:

egli è loro aiuto e loro scudo.

[10]Confida nel Signore la casa di Aronne:

egli è loro aiuto e loro scudo.

[11]Confida nel Signore, chiunque lo teme:

egli è loro aiuto e loro scudo.

[12]Il Signore si ricorda di noi, ci benedice:

benedice la casa d’Israele,

benedice la casa di Aronne.

[13]Il Signore benedice quelli che lo temono,

benedice i piccoli e i grandi.

[14]Vi renda fecondi il Signore,

voi e i vostri figli.

[15]Siate benedetti dal Signore

che ha fatto cielo e terra.

[16]I cieli sono i cieli del Signore,

ma ha dato la terra ai figli dell’uomo.

[17]Non i morti lodano il Signore,

né quanti scendono nella tomba.

[18]Ma noi, i viventi, benediciamo il Signore

ora e sempre.

Salmi – Capitolo 116

Ringraziamento

[1]Alleluia.

Amo il Signore perché ascolta

il grido della mia preghiera.

[2]Verso di me ha teso l’orecchio

nel giorno in cui lo invocavo.

[3]Mi stringevano funi di morte,

ero preso nei lacci degli inferi.

Mi opprimevano tristezza e angoscia

[4]e ho invocato il nome del Signore:

“Ti prego, Signore, salvami”.

[5]Buono e giusto è il Signore,

il nostro Dio è misericordioso.

[6]Il Signore protegge gli umili:

ero misero ed egli mi ha salvato.

[7]Ritorna, anima mia, alla tua pace,

poiché il Signore ti ha beneficato;

[8]egli mi ha sottratto dalla morte,

ha liberato i miei occhi dalle lacrime,

ha preservato i miei piedi dalla caduta.

[9]Camminerò alla presenza del Signore

sulla terra dei viventi.

[10]Alleluia.

Ho creduto anche quando dicevo:

“Sono troppo infelice”.

[11]Ho detto con sgomento:

“Ogni uomo è inganno”.

[12]Che cosa renderò al Signore

per quanto mi ha dato?

[13]Alzerò il calice della salvezza

e invocherò il nome del Signore.

[14]Adempirò i miei voti al Signore,

davanti a tutto il suo popolo.

[15]Preziosa agli occhi del Signore

è la morte dei suoi fedeli.

[16]Sì, io sono il tuo servo, Signore,

io sono tuo servo, figlio della tua ancella;

hai spezzato le mie catene.

[17]A te offrirò sacrifici di lode

e invocherò il nome del Signore.

[18]Adempirò i miei voti al Signore

e davanti a tutto il suo popolo,

[19]negli atri della casa del Signore,

in mezzo a te, Gerusalemme.

Salmi – Capitolo 117

Invito alla lode

[1]Alleluia.

Lodate il Signore, popoli tutti,

voi tutte, nazioni, dategli gloria;

[2]perché forte è il suo amore per noi

e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Salmi – Capitolo 118

Liturgia per la festa delle capanne

[1]Alleluia.

Celebrate il Signore, perché è buono;

perché eterna è la sua misericordia.

[2]Dica Israele che egli è buono:

eterna è la sua misericordia.

[3]Lo dica la casa di Aronne:

eterna è la sua misericordia.

[4]Lo dica chi teme Dio:

eterna è la sua misericordia.

[5]Nell’angoscia ho gridato al Signore,

mi ha risposto, il Signore, e mi ha tratto in salvo.

[6]Il Signore è con me, non ho timore;

che cosa può farmi l’uomo?

[7]Il Signore è con me, è mio aiuto,

sfiderò i miei nemici.

[8]E’ meglio rifugiarsi nel Signore

che confidare nell’uomo.

[9]E’ meglio rifugiarsi nel Signore

che confidare nei potenti.

[10]Tutti i popoli mi hanno circondato,

ma nel nome del Signore li ho sconfitti.

[11]Mi hanno circondato, mi hanno accerchiato,

ma nel nome del Signore li ho sconfitti.

[12]Mi hanno circondato come api,

come fuoco che divampa tra le spine,

ma nel nome del Signore li ho sconfitti.

[13]Mi avevano spinto con forza per farmi cadere,

ma il Signore è stato mio aiuto.

[14]Mia forza e mio canto è il Signore,

egli è stato la mia salvezza.

[15]Grida di giubilo e di vittoria,

nelle tende dei giusti:

la destra del Signore ha fatto meraviglie,

[16]la destra del Signore si è innalzata,

la destra del Signore ha fatto meraviglie.

[17]Non morirò, resterò in vita

e annunzierò le opere del Signore.

[18]Il Signore mi ha provato duramente,

ma non mi ha consegnato alla morte.

[19]Apritemi le porte della giustizia:

voglio entrarvi e rendere grazie al Signore.

[20]E’ questa la porta del Signore,

per essa entrano i giusti.

[21]Ti rendo grazie, perché mi hai esaudito,

perché sei stato la mia salvezza.

[22]La pietra scartata dai costruttori

è divenuta testata d’angolo;

[23]ecco l’opera del Signore:

una meraviglia ai nostri occhi.

[24]Questo è il giorno fatto dal Signore:

rallegriamoci ed esultiamo in esso.

[25]Dona, Signore, la tua salvezza,

dona, Signore, la vittoria!

[26]Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Vi benediciamo dalla casa del Signore;

[27]Dio, il Signore è nostra luce.

Ordinate il corteo con rami frondosi

fino ai lati dell’altare.

[28]Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie,

sei il mio Dio e ti esalto.

[29]Celebrate il Signore, perché è buono:

perché eterna è la sua misericordia.

Salmi – Capitolo 119

Elogio della legge divina

[1]Alleluia.

Beato l’uomo di integra condotta,

che cammina nella legge del Signore.

[2]Beato chi è fedele ai suoi insegnamenti

e lo cerca con tutto il cuore.

[3]Non commette ingiustizie,

cammina per le sue vie.

[4]Tu hai dato i tuoi precetti

perché siano osservati fedelmente.

[5]Siano diritte le mie vie,

nel custodire i tuoi decreti.

[6]Allora non dovrò arrossire

se avrò obbedito ai tuoi comandi.

[7]Ti loderò con cuore sincero

quando avrò appreso le tue giuste sentenze.

[8]Voglio osservare i tuoi decreti:

non abbandonarmi mai.

[9]Come potrà un giovane tenere pura la sua via?

Custodendo le tue parole.

[10]Con tutto il cuore ti cerco:

non farmi deviare dai tuoi precetti.

[11]Conservo nel cuore le tue parole

per non offenderti con il peccato.

[12]Benedetto sei tu, Signore;

mostrami il tuo volere.

[13]Con le mie labbra ho enumerato

tutti i giudizi della tua bocca.

[14]Nel seguire i tuoi ordini è la mia gioia

più che in ogni altro bene.

[15]Voglio meditare i tuoi comandamenti,

considerare le tue vie.

[16]Nella tua volontà è la mia gioia;

mai dimenticherò la tua parola.

[17]Sii buono con il tuo servo e avrò vita,

custodirò la tua parola.

[18]Aprimi gli occhi perché io veda

le meraviglie della tua legge.

[19]Io sono straniero sulla terra,

non nascondermi i tuoi comandi.

[20]Io mi consumo nel desiderio

dei tuoi precetti in ogni tempo.

[21]Tu minacci gli orgogliosi;

maledetto chi devìa dai tuoi decreti.

[22]Allontana da me vergogna e disprezzo,

perché ho osservato le tue leggi.

[23]Siedono i potenti, mi calunniano,

ma il tuo servo medita i tuoi decreti.

[24]Anche i tuoi ordini sono la mia gioia,

miei consiglieri i tuoi precetti.

[25]Io sono prostrato nella polvere;

dammi vita secondo la tua parola.

[26]Ti ho manifestato le mie vie e mi hai risposto;

insegnami i tuoi voleri.

[27]Fammi conoscere la via dei tuoi precetti

e mediterò i tuoi prodigi.

[28]Io piango nella tristezza;

sollevami secondo la tua promessa.

[29]Tieni lontana da me la via della menzogna,

fammi dono della tua legge.

[30]Ho scelto la via della giustizia,

mi sono proposto i tuoi giudizi.

[31]Ho aderito ai tuoi insegnamenti, Signore,

che io non resti confuso.

[32]Corro per la via dei tuoi comandamenti,

perché hai dilatato il mio cuore.

[33]Indicami, Signore, la via dei tuoi decreti

e la seguirò sino alla fine.

[34]Dammi intelligenza, perché io osservi la tua legge

e la custodisca con tutto il cuore.

[35]Dirigimi sul sentiero dei tuoi comandi,

perché in esso è la mia gioia.

[36]Piega il mio cuore verso i tuoi insegnamenti

e non verso la sete del guadagno.

[37]Distogli i miei occhi dalle cose vane,

fammi vivere sulla tua via.

[38]Con il tuo servo sii fedele alla parola

che hai data, perché ti si tema.

[39]Allontana l’insulto che mi sgomenta,

poiché i tuoi giudizi sono buoni.

[40]Ecco, desidero i tuoi comandamenti;

per la tua giustizia fammi vivere.

[41]Venga a me, Signore, la tua grazia,

la tua salvezza secondo la tua promessa;

[42]a chi mi insulta darò una risposta,

perché ho fiducia nella tua parola.

[43]Non togliere mai dalla mia bocca la parola vera,

perché confido nei tuoi giudizi.

[44]Custodirò la tua legge per sempre,

nei secoli, in eterno.

[45]Sarò sicuro nel mio cammino,

perché ho ricercato i tuoi voleri.

[46]Davanti ai re parlerò della tua alleanza

senza temere la vergogna.

[47]Gioirò per i tuoi comandi

che ho amati.

[48]Alzerò le mani ai tuoi precetti che amo,

mediterò le tue leggi.

[49]Ricorda la promessa fatta al tuo servo,

con la quale mi hai dato speranza.

[50]Questo mi consola nella miseria:

la tua parola mi fa vivere.

[51]I superbi mi insultano aspramente,

ma non devìo dalla tua legge.

[52]Ricordo i tuoi giudizi di un tempo, Signore,

e ne sono consolato.

[53]M’ha preso lo sdegno contro gli empi

che abbandonano la tua legge.

[54]Sono canti per me i tuoi precetti,

nella terra del mio pellegrinaggio.

[55]Ricordo il tuo nome lungo la notte

e osservo la tua legge, Signore.

[56]Tutto questo mi accade

perché ho custodito i tuoi precetti.

[57]La mia sorte, ho detto, Signore,

è custodire le tue parole.

[58]Con tutto il cuore ti ho supplicato,

fammi grazia secondo la tua promessa.

[59]Ho scrutato le mie vie,

ho rivolto i miei passi verso i tuoi comandamenti.

[60]Sono pronto e non voglio tardare

a custodire i tuoi decreti.

[61]I lacci degli empi mi hanno avvinto,

ma non ho dimenticato la tua legge.

[62]Nel cuore della notte mi alzo a renderti lode

per i tuoi giusti decreti.

[63]Sono amico di coloro che ti sono fedeli

e osservano i tuoi precetti.

[64]Del tuo amore, Signore, è piena la terra;

insegnami il tuo volere.

[65]Hai fatto il bene al tuo servo, Signore,

secondo la tua parola.

[66]Insegnami il senno e la saggezza,

perché ho fiducia nei tuoi comandamenti.

[67]Prima di essere umiliato andavo errando,

ma ora osservo la tua parola.

[68]Tu sei buono e fai il bene,

insegnami i tuoi decreti.

[69]Mi hanno calunniato gli insolenti,

ma io con tutto il cuore osservo i tuoi precetti.

[70]Torpido come il grasso è il loro cuore,

ma io mi diletto della tua legge.

[71]Bene per me se sono stato umiliato,

perché impari ad obbedirti.

[72]La legge della tua bocca mi è preziosa

più di mille pezzi d’oro e d’argento.

[73]Le tue mani mi hanno fatto e plasmato;

fammi capire e imparerò i tuoi comandi.

[74]I tuoi fedeli al vedermi avranno gioia,

perché ho sperato nella tua parola.

[75]Signore, so che giusti sono i tuoi giudizi

e con ragione mi hai umiliato.

[76]Mi consoli la tua grazia,

secondo la tua promessa al tuo servo.

[77]Venga su di me la tua misericordia e avrò vita,

poiché la tua legge è la mia gioia.

[78]Siano confusi i superbi che a torto mi opprimono;

io mediterò la tua legge.

[79]Si volgano a me i tuoi fedeli

e quelli che conoscono i tuoi insegnamenti.

[80]Sia il mio cuore integro nei tuoi precetti,

perché non resti confuso.

[81]Mi consumo nell’attesa della tua salvezza,

spero nella tua parola.

[82]Si consumano i miei occhi dietro la tua promessa,

mentre dico: “Quando mi darai conforto?”.

[83]Io sono come un otre esposto al fumo,

ma non dimentico i tuoi insegnamenti.

[84]Quanti saranno i giorni del tuo servo?

Quando farai giustizia dei miei persecutori?

[85]Mi hanno scavato fosse gli insolenti

che non seguono la tua legge.

[86]Verità sono tutti i tuoi comandi;

a torto mi perseguitano: vieni in mio aiuto.

[87]Per poco non mi hanno bandito dalla terra,

ma io non ho abbandonato i tuoi precetti.

[88]Secondo il tuo amore fammi vivere

e osserverò le parole della tua bocca.

[89]La tua parola, Signore,

è stabile come il cielo.

[90]La tua fedeltà dura per ogni generazione;

hai fondato la terra ed essa è salda.

[91]Per tuo decreto tutto sussiste fino ad oggi,

perché ogni cosa è al tuo servizio.

[92]Se la tua legge non fosse la mia gioia,

sarei perito nella mia miseria.

[93]Mai dimenticherò i tuoi precetti:

per essi mi fai vivere.

[94]Io sono tuo: salvami,

perché ho cercato il tuo volere.

[95]Gli empi mi insidiano per rovinarmi,

ma io medito i tuoi insegnamenti.

[96]Di ogni cosa perfetta ho visto il limite,

ma la tua legge non ha confini.

[97]Quanto amo la tua legge, Signore;

tutto il giorno la vado meditando.

[98]Il tuo precetto mi fa più saggio dei miei nemici,

perché sempre mi accompagna.

[99]Sono più saggio di tutti i miei maestri,

perché medito i tuoi insegnamenti.

[100]Ho più senno degli anziani,

perché osservo i tuoi precetti.

[101]Tengo lontano i miei passi da ogni via di male,

per custodire la tua parola.

[102]Non mi allontano dai tuoi giudizi,

perché sei tu ad istruirmi.

[103]Quanto sono dolci al mio palato le tue parole:

più del miele per la mia bocca.

[104]Dai tuoi decreti ricevo intelligenza,

per questo odio ogni via di menzogna.

[105]Lampada per i miei passi è la tua parola,

luce sul mio cammino.

[106]Ho giurato, e lo confermo,

di custodire i tuoi precetti di giustizia.

[107]Sono stanco di soffrire, Signore,

dammi vita secondo la tua parola.

[108]Signore, gradisci le offerte delle mie labbra,

insegnami i tuoi giudizi.

[109]La mia vita è sempre in pericolo,

ma non dimentico la tua legge.

[110]Gli empi mi hanno teso i loro lacci,

ma non ho deviato dai tuoi precetti.

[111]Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti,

sono essi la gioia del mio cuore.

[112]Ho piegato il mio cuore ai tuoi comandamenti,

in essi è la mia ricompensa per sempre.

[113]Detesto gli animi incostanti,

io amo la tua legge.

[114]Tu sei mio rifugio e mio scudo,

spero nella tua parola.

[115]Allontanatevi da me o malvagi,

osserverò i precetti del mio Dio.

[116]Sostienimi secondo la tua parola e avrò vita,

non deludermi nella mia speranza.

[117] Sii tu il mio aiuto e sarò salvo,

gioirò sempre nei tuoi precetti.

[118]Tu disprezzi chi abbandona i tuoi decreti,

perché la sua astuzia è fallace.

[119]Consideri scorie tutti gli empi della terra,

perciò amo i tuoi insegnamenti.

[120]Tu fai fremere di spavento la mia carne,

io temo i tuoi giudizi.

[121]Ho agito secondo diritto e giustizia;

non abbandonarmi ai miei oppressori.

[122]Assicura il bene al tuo servo;

non mi opprimano i superbi.

[123]I miei occhi si consumano nell’attesa della tua salvezza

e della tua parola di giustizia.

[124]Agisci con il tuo servo secondo il tuo amore

e insegnami i tuoi comandamenti.

[125]Io sono tuo servo, fammi comprendere

e conoscerò i tuoi insegnamenti.

[126]E’ tempo che tu agisca, Signore;

hanno violato la tua legge.

[127]Perciò amo i tuoi comandamenti

più dell’oro, più dell’oro fino.

[128]Per questo tengo cari i tuoi precetti

e odio ogni via di menzogna.

[129]Meravigliosa è la tua alleanza,

per questo le sono fedele.

[130]La tua parola nel rivelarsi illumina,

dona saggezza ai semplici.

[131]Apro anelante la bocca,

perché desidero i tuoi comandamenti.

[132]Volgiti a me e abbi misericordia,

tu che sei giusto per chi ama il tuo nome.

[133]Rendi saldi i miei passi secondo la tua parola

e su di me non prevalga il male.

[134]Salvami dall’oppressione dell’uomo

e obbedirò ai tuoi precetti.

[135]Fà risplendere il volto sul tuo servo

e insegnami i tuoi comandamenti.

[136]Fiumi di lacrime mi scendono dagli occhi,

perché non osservano la tua legge.

[137]Tu sei giusto, Signore,

e retto nei tuoi giudizi.

[138]Con giustizia hai ordinato le tue leggi

e con fedeltà grande.

[139]Mi divora lo zelo della tua casa,

perché i miei nemici dimenticano le tue parole.

[140]Purissima è la tua parola,

il tuo servo la predilige.

[141]Io sono piccolo e disprezzato,

ma non trascuro i tuoi precetti.

[142]La tua giustizia è giustizia eterna

e verità è la tua legge.

[143]Angoscia e affanno mi hanno colto,

ma i tuoi comandi sono la mia gioia.

[144]Giusti sono i tuoi insegnamenti per sempre,

fammi comprendere e avrò la vita.

[145]T’invoco con tutto il cuore, Signore, rispondimi;

custodirò i tuoi precetti.

[146]Io ti chiamo, salvami,

e seguirò i tuoi insegnamenti.

[147]Precedo l’aurora e grido aiuto,

spero sulla tua parola.

[148]I miei occhi prevengono le veglie

per meditare sulle tue promesse.

[149]Ascolta la mia voce, secondo la tua grazia;

Signore, fammi vivere secondo il tuo giudizio.

[150]A tradimento mi assediano i miei persecutori,

sono lontani dalla tua legge.

[151]Ma tu, Signore, sei vicino,

tutti i tuoi precetti sono veri.

[152]Da tempo conosco le tue testimonianze

che hai stabilite per sempre.

[153]Vedi la mia miseria, salvami,

perché non ho dimenticato la tua legge.

[154]Difendi la mia causa, riscattami,

secondo la tua parola fammi vivere.

[155]Lontano dagli empi è la salvezza,

perché non cercano il tuo volere.

[156]Le tue misericordie sono grandi, Signore,

secondo i tuoi giudizi fammi vivere.

[157]Sono molti i persecutori che mi assalgono,

ma io non abbandono le tue leggi.

[158]Ho visto i ribelli e ne ho provato ribrezzo,

perché non custodiscono la tua parola.

[159]Vedi che io amo i tuoi precetti,

Signore, secondo la tua grazia dammi vita.

[160]La verità è principio della tua parola,

resta per sempre ogni sentenza della tua giustizia.

[161]I potenti mi perseguitano senza motivo,

ma il mio cuore teme le tue parole.

[162]Io gioisco per la tua promessa,

come uno che trova grande tesoro.

[163]Odio il falso e lo detesto,

amo la tua legge.

[164]Sette volte al giorno io ti lodo

per le sentenze della tua giustizia.

[165]Grande pace per chi ama la tua legge,

nel suo cammino non trova inciampo.

[166]Aspetto da te la salvezza, Signore,

e obbedisco ai tuoi comandi.

[167]Io custodisco i tuoi insegnamenti

e li amo sopra ogni cosa.

[168]Osservo i tuoi decreti e i tuoi insegnamenti:

davanti a te sono tutte le mie vie.

[169]Giunga il mio grido fino a te, Signore,

fammi comprendere secondo la tua parola.

[170]Venga al tuo volto la mia supplica,

salvami secondo la tua promessa.

[171]Scaturisca dalle mie labbra la tua lode,

poiché mi insegni i tuoi voleri.

[172]La mia lingua canti le tue parole,

perché sono giusti tutti i tuoi comandamenti.

[173]Mi venga in aiuto la tua mano,

poiché ho scelto i tuoi precetti.

[174]Desidero la tua salvezza, Signore,

e la tua legge è tutta la mia gioia.

[175]Possa io vivere e darti lode,

mi aiutino i tuoi giudizi.

[176]Come pecora smarrita vado errando;

cerca il tuo servo,

perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Salmi – Capitolo 120

I nemici della pace

[1]Canto delle ascensioni.

Nella mia angoscia ho gridato al Signore

ed egli mi ha risposto.

[2]Signore, libera la mia vita

dalle labbra di menzogna,

dalla lingua ingannatrice.

[3]Che ti posso dare, come ripagarti,

lingua ingannatrice?

[4]Frecce acute di un prode,

con carboni di ginepro.

[5]Me infelice: abito straniero in Mosoch,

dimoro fra le tende di Cedar!

[6]Troppo io ho dimorato

con chi detesta la pace.

[7]Io sono per la pace, ma quando ne parlo,

essi vogliono la guerra.

Salmi – Capitolo 121

Il custode di Israele

[1]Canto delle ascensioni.

Alzo gli occhi verso i monti:

da dove mi verrà l’aiuto?

[2]Il mio aiuto viene dal Signore,

che ha fatto cielo e terra.

[3]Non lascerà vacillare il tuo piede,

non si addormenterà il tuo custode.

[4]Non si addormenterà, non prenderà sonno,

il custode d’Israele.

[5]Il Signore è il tuo custode,

il Signore è come ombra che ti copre,

e sta alla tua destra.

[6]Di giorno non ti colpirà il sole,

né la luna di notte.

[7]Il Signore ti proteggerà da ogni male,

egli proteggerà la tua vita.

[8]Il Signore veglierà su di te, quando esci e quando entri,

da ora e per sempre.

Salmi – Capitolo 122

Saluto a Gerusalemme

[1]Canto delle ascensioni. Di Davide.

Quale gioia, quando mi dissero:

“Andremo alla casa del Signore”.

[2]E ora i nostri piedi si fermano

alle tue porte, Gerusalemme!

[3]Gerusalemme è costruita

come città salda e compatta.

[4]Là salgono insieme le tribù,

le tribù del Signore,

secondo la legge di Israele,

per lodare il nome del Signore.

[5]Là sono posti i seggi del giudizio,

i seggi della casa di Davide.

[6]Domandate pace per Gerusalemme:

sia pace a coloro che ti amano,

[7]sia pace sulle tue mura,

sicurezza nei tuoi baluardi.

[8]Per i miei fratelli e i miei amici

io dirò: “Su di te sia pace!”.

[9]Per la casa del Signore nostro Dio,

chiederò per te il bene.

Salmi – Capitolo 123

Preghiera dell’infelice

[1]Canto delle ascensioni. Di Davide.

A te levo i miei occhi,

a te che abiti nei cieli.

[2]Ecco, come gli occhi dei servi

alla mano dei loro padroni;

come gli occhi della schiava,

alla mano della sua padrona,

così i nostri occhi sono rivolti al Signore nostro Dio,

finché abbia pietà di noi.

[3]Pietà di noi, Signore, pietà di noi,

gia troppo ci hanno colmato di scherni,

[4]noi siamo troppo sazi

degli scherni dei gaudenti,

del disprezzo dei superbi.

Salmi – Capitolo 124

Il salvatore di Israele

[1]Canto delle ascensioni. Di Davide.

Se il Signore non fosse stato con noi,

– lo dica Israele –

[2]se il Signore non fosse stato con noi,

quando uomini ci assalirono,

[3]ci avrebbero inghiottiti vivi,

nel furore della loro ira.

[4]Le acque ci avrebbero travolti;

un torrente ci avrebbe sommersi,

[5]ci avrebbero travolti

acque impetuose.

[6]Sia benedetto il Signore,

che non ci ha lasciati,

in preda ai loro denti.

[7]Noi siamo stati liberati come un uccello

dal laccio dei cacciatori:

il laccio si è spezzato

e noi siamo scampati.

[8]Il nostro aiuto è nel nome del Signore

che ha fatto cielo e terra.

Salmi – Capitolo 125

Dio protegge i suoi

[1]Canto delle ascensioni.

Chi confida nel Signore è come il monte Sion:

non vacilla, è stabile per sempre.

[2]I monti cingono Gerusalemme:

il Signore è intorno al suo popolo

ora e sempre.

[3]Egli non lascerà pesare lo scettro degli empi

sul possesso dei giusti,

perché i giusti non stendano le mani

a compiere il male.

[4]La tua bontà, Signore, sia con i buoni

e con i retti di cuore.

[5]Quelli che vanno per sentieri tortuosi

il Signore li accomuni alla sorte dei malvagi.

Pace su Israele!

Salmi – Capitolo 126

Canto del ritorno

[1]Canto delle ascensioni.

Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion,

ci sembrava di sognare.

[2]Allora la nostra bocca si aprì al sorriso,

la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.

Allora si diceva tra i popoli:

“Il Signore ha fatto grandi cose per loro”.

[3]Grandi cose ha fatto il Signore per noi,

ci ha colmati di gioia.

[4]Riconduci, Signore, i nostri prigionieri,

come i torrenti del Negheb.

[5]Chi semina nelle lacrime

mieterà con giubilo.

[6]Nell’andare, se ne va e piange,

portando la semente da gettare,

ma nel tornare, viene con giubilo,

portando i suoi covoni.

Salmi – Capitolo 127

L’abbandono alla Provvidenza

[1]Canto delle ascensioni. Di Salomone.

Se il Signore non costruisce la casa,

invano vi faticano i costruttori.

Se il Signore non custodisce la città,

invano veglia il custode.

[2]Invano vi alzate di buon mattino,

tardi andate a riposare

e mangiate pane di sudore:

il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno.

[3]Ecco, dono del Signore sono i figli,

è sua grazia il frutto del grembo.

[4]Come frecce in mano a un eroe

sono i figli della giovinezza.

[5]Beato l’uomo che ne ha piena la faretra:

non resterà confuso quando verrà a trattare

alla porta con i propri nemici.

Salmi – Capitolo 128

Benedizione sul fedele

[1]Canto delle ascensioni.

Beato l’uomo che teme il Signore

e cammina nelle sue vie.

[2]Vivrai del lavoro delle tue mani,

sarai felice e godrai d’ogni bene.

[3]La tua sposa come vite feconda

nell’intimità della tua casa;

i tuoi figli come virgulti d’ulivo

intorno alla tua mensa.

[4]Così sarà benedetto l’uomo

che teme il Signore.

[5]Ti benedica il Signore da Sion!

Possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme

per tutti i giorni della tua vita.

[6]Possa tu vedere i figli dei tuoi figli.

Pace su Israele!

Salmi – Capitolo 129

Contro i nemici di Sion

[1]Canto delle ascensioni.

Dalla giovinezza molto mi hanno perseguitato,

– lo dica Israele –

[2]dalla giovinezza molto mi hanno perseguitato,

ma non hanno prevalso.

[3]Sul mio dorso hanno arato gli aratori,

hanno fatto lunghi solchi.

[4]Il Signore è giusto:

ha spezzato il giogo degli empi.

[5]Siano confusi e volgano le spalle

quanti odiano Sion.

[6]Siano come l’erba dei tetti:

prima che sia strappata, dissecca;

[7]non se ne riempie la mano il mietitore,

né il grembo chi raccoglie covoni.

[8]I passanti non possono dire:

“La benedizione del Signore sia su di voi,

vi benediciamo nel nome del Signore”.

Salmi – Capitolo 130

De profundis

[1]Canto delle ascensioni.

Dal profondo a te grido, o Signore;

[2]Signore, ascolta la mia voce.

Siano i tuoi orecchi attenti

alla voce della mia preghiera.

[3]Se consideri le colpe, Signore,

Signore, chi potrà sussistere?

[4]Ma presso di te è il perdono:

e avremo il tuo timore.

[5]Io spero nel Signore,

l’anima mia spera nella sua parola.

[6]L’anima mia attende il Signore

più che le sentinelle l’aurora.

[7]Israele attenda il Signore,

perché presso il Signore è la misericordia

e grande presso di lui la redenzione.

[8]Egli redimerà Israele

da tutte le sue colpe.

Salmi – Capitolo 131

Lo spirito dell’infanzia

[1]Canto delle ascensioni. Di Davide.

Signore, non si inorgoglisce il mio cuore

e non si leva con superbia il mio sguardo;

non vado in cerca di cose grandi,

superiori alle mie forze.

[2]Io sono tranquillo e sereno

come bimbo svezzato in braccio a sua madre,

come un bimbo svezzato è l’anima mia.

[3]Speri Israele nel Signore,

ora e sempre.

Salmi – Capitolo 132

Per l’anniversario del trasferimento dell’arca

[1]Canto delle ascensioni.

Ricordati, Signore, di Davide,

di tutte le sue prove,

[2]quando giurò al Signore,

al Potente di Giacobbe fece voto:

[3]“Non entrerò sotto il tetto della mia casa,

non mi stenderò sul mio giaciglio,

[4]non concederò sonno ai miei occhi

né riposo alle mie palpebre,

[5]finché non trovi una sede per il Signore,

una dimora per il Potente di Giacobbe”.

[6]Ecco, abbiamo saputo che era in Efrata,

l’abbiamo trovata nei campi di Iàar.

[7]Entriamo nella sua dimora,

prostriamoci allo sgabello dei suoi piedi.

[8]Alzati, Signore, verso il luogo del tuo riposo,

tu e l’arca della tua potenza.

[9]I tuoi sacerdoti si vestano di giustizia,

i tuoi fedeli cantino di gioia.

[10]Per amore di Davide tuo servo

non respingere il volto del tuo consacrato.

[11]Il Signore ha giurato a Davide

e non ritratterà la sua parola:

“Il frutto delle tue viscere

io metterò sul tuo trono!

[12]Se i tuoi figli custodiranno la mia alleanza

e i precetti che insegnerò ad essi,

anche i loro figli per sempre

sederanno sul tuo trono”.

[13]Il Signore ha scelto Sion,

l’ha voluta per sua dimora:

[14]“Questo è il mio riposo per sempre;

qui abiterò, perché l’ho desiderato.

[15]Benedirò tutti i suoi raccolti,

sazierò di pane i suoi poveri.

[16]Rivestirò di salvezza i suoi sacerdoti,

esulteranno di gioia i suoi fedeli.

[17]Là farò germogliare la potenza di Davide,

preparerò una lampada al mio consacrato.

[18]Coprirò di vergogna i suoi nemici,

ma su di lui splenderà la corona”.

Salmi – Capitolo 133

La vita fraterna

[1]Canto delle ascensioni. Di Davide.

Ecco quanto è buono e quanto è soave

che i fratelli vivano insieme!

[2]E’ come olio profumato sul capo,

che scende sulla barba,

sulla barba di Aronne,

che scende sull’orlo della sua veste.

[3]E’ come rugiada dell’Ermon,

che scende sui monti di Sion.

Là il Signore dona la benedizione

e la vita per sempre.

Salmi – Capitolo 134

Per la festa notturna

[1]Canto delle ascensioni.

Ecco, benedite il Signore,

voi tutti, servi del Signore;

voi che state nella casa del Signore

durante le notti.

[2]Alzate le mani verso il tempio

e benedite il Signore.

[3]Da Sion ti benedica il Signore,

che ha fatto cielo e terra.

Salmi – Capitolo 135

Inno di lode

[1]Alleluia.

Lodate il nome del Signore,

lodatelo, servi del Signore,

[2]voi che state nella casa del Signore,

negli atri della casa del nostro Dio.

[3]Lodate il Signore: il Signore è buono;

cantate inni al suo nome, perché è amabile.

[4]Il Signore si è scelto Giacobbe,

Israele come suo possesso.

[5]Io so che grande è il Signore,

il nostro Dio sopra tutti gli dei.

[6]Tutto ciò che vuole il Signore,

egli lo compie in cielo e sulla terra,

nei mari e in tutti gli abissi.

[7]Fa salire le nubi dall’estremità della terra,

produce le folgori per la pioggia,

dalle sue riserve libera i venti.

[8]Egli percosse i primogeniti d’Egitto,

dagli uomini fino al bestiame.

[9]Mandò segni e prodigi

in mezzo a te, Egitto,

contro il faraone e tutti i suoi ministri.

[10]Colpì numerose nazioni

e uccise re potenti:

[11]Seon, re degli Amorrèi,

Og, re di Basan,

e tutti i regni di Cànaan.

[12]Diede la loro terra in eredità a Israele,

in eredità a Israele suo popolo.

[13]Signore, il tuo nome è per sempre;

Signore, il tuo ricordo per ogni generazione.

[14]Il Signore guida il suo popolo,

si muove a pietà dei suoi servi.

[15]Gli idoli dei popoli sono argento e oro,

opera delle mani dell’uomo.

[16]Hanno bocca e non parlano;

hanno occhi e non vedono;

[17]hanno orecchi e non odono;

non c’è respiro nella loro bocca.

[18]Sia come loro chi li fabbrica

e chiunque in essi confida.

[19]Benedici il Signore, casa d’Israele;

benedici il Signore, casa di Aronne;

[20]Benedici il Signore, casa di Levi;

voi che temete il Signore, benedite il Signore.

[21]Da Sion sia benedetto il Signore.

che abita a Gerusalemme. Alleluia.

Salmi – Capitolo 136

Grande litania di ringraziamento

[1]Alleluia.

Lodate il Signore perché è buono:

perché eterna è la sua misericordia.

[2]Lodate il Dio degli dei:

perché eterna è la sua misericordia.

[3]Lodate il Signore dei signori:

perché eterna è la sua misericordia.

[4]Egli solo ha compiuto meraviglie:

perché eterna è la sua misericordia.

[5]Ha creato i cieli con sapienza:

perché eterna è la sua misericordia.

[6]Ha stabilito la terra sulle acque:

perché eterna è la sua misericordia.

[7]Ha fatto i grandi luminari:

perché eterna è la sua misericordia.

[8]Il sole per regolare il giorno:

perché eterna è la sua misericordia;

[9]la luna e le stelle per regolare la notte:

perché eterna è la sua misericordia.

[10]Percosse l’Egitto nei suoi primogeniti:

perché eterna è la sua misericordia.

[11]Da loro liberò Israele:

perché eterna è la sua misericordia;

[12]con mano potente e braccio teso:

perché eterna è la sua misericordia.

[13]Divise il mar Rosso in due parti:

perché eterna è la sua misericordia.

[14]In mezzo fece passare Israele:

perché eterna è la sua misericordia.

[15]Travolse il faraone e il suo esercito nel mar Rosso:

perché eterna è la sua misericordia.

[16]Guidò il suo popolo nel deserto:

perché eterna è la sua misericordia.

[17]Percosse grandi sovrani

perché eterna è la sua misericordia;

[18]uccise re potenti:

perché eterna è la sua misericordia.

[19]Seon, re degli Amorrei:

perché eterna è la sua misericordia.

[20]Og, re di Basan:

perché eterna è la sua misericordia.

[21]Diede in eredità il loro paese;

perché eterna è la sua misericordia;

[22]in eredità a Israele suo servo:

perché eterna è la sua misericordia.

[23]Nella nostra umiliazione si è ricordato di noi:

perché eterna è la sua misericordia;

[24]ci ha liberati dai nostri nemici:

perché eterna è la sua misericordia.

[25]Egli dà il cibo ad ogni vivente:

perché eterna è la sua misericordia.

[26]Lodate il Dio del cielo:

perché eterna è la sua misericordia.

Salmi – Capitolo 137

Canto dell’esiliato

[1]Sui fiumi di Babilonia,

là sedevamo piangendo

al ricordo di Sion.

[2]Ai salici di quella terra

appendemmo le nostre cetre.

[3]Là ci chiedevano parole di canto

coloro che ci avevano deportato,

canzoni di gioia, i nostri oppressori:

“Cantateci i canti di Sion!”.

[4]Come cantare i canti del Signore

in terra straniera?

[5]Se ti dimentico, Gerusalemme,

si paralizzi la mia destra;

[6]mi si attacchi la lingua al palato,

se lascio cadere il tuo ricordo,

se non metto Gerusalemme

al di sopra di ogni mia gioia.

[7]Ricordati, Signore, dei figli di Edom,

che nel giorno di Gerusalemme,

dicevano: “Distruggete, distruggete

anche le sue fondamenta”.

[8]Figlia di Babilonia devastatrice,

beato chi ti renderà quanto ci hai fatto.

[9]Beato chi afferrerà i tuoi piccoli

e li sbatterà contro la pietra.

Salmi – Capitolo 138

Inno di ringraziamento

[1]Di Davide.

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:

hai ascoltato le parole della mia bocca.

A te voglio cantare davanti agli angeli,

[2]mi prostro verso il tuo tempio santo.

Rendo grazie al tuo nome

per la tua fedeltà e la tua misericordia:

hai reso la tua promessa più grande di ogni fama.

[3]Nel giorno in cui t’ho invocato, mi hai risposto,

hai accresciuto in me la forza.

[4]Ti loderanno, Signore, tutti i re della terra

quando udranno le parole della tua bocca.

[5]Canteranno le vie del Signore,

perché grande è la gloria del Signore;

[6]eccelso è il Signore e guarda verso l’umile

ma al superbo volge lo sguardo da lontano.

[7]Se cammino in mezzo alla sventura

tu mi ridoni vita;

contro l’ira dei miei nemici stendi la mano

e la tua destra mi salva.

[8]Il Signore completerà per me l’opera sua.

Signore, la tua bontà dura per sempre:

non abbandonare l’opera delle tue mani.

Salmi – Capitolo 139

Omaggio a chi sa tutto

[1]Al maestro del coro. Di Davide. Salmo.

Signore, tu mi scruti e mi conosci,

[2]tu sai quando seggo e quando mi alzo.

Penetri da lontano i miei pensieri,

[3]mi scruti quando cammino e quando riposo.

Ti sono note tutte le mie vie;

[4]la mia parola non è ancora sulla lingua

e tu, Signore, gia la conosci tutta.

[5]Alle spalle e di fronte mi circondi

e poni su di me la tua mano.

[6]Stupenda per me la tua saggezza,

troppo alta, e io non la comprendo.

[7]Dove andare lontano dal tuo spirito,

dove fuggire dalla tua presenza?

[8]Se salgo in cielo, là tu sei,

se scendo negli inferi, eccoti.

[9]Se prendo le ali dell’aurora

per abitare all’estremità del mare,

[10]anche là mi guida la tua mano

e mi afferra la tua destra.

[11]Se dico: “Almeno l’oscurità mi copra

e intorno a me sia la notte”;

[12]nemmeno le tenebre per te sono oscure,

e la notte è chiara come il giorno;

per te le tenebre sono come luce.

[13]Sei tu che hai creato le mie viscere

e mi hai tessuto nel seno di mia madre.

[14]Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio;

sono stupende le tue opere,

tu mi conosci fino in fondo.

[15]Non ti erano nascoste le mie ossa

quando venivo formato nel segreto,

intessuto nelle profondità della terra.

[16]Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi

e tutto era scritto nel tuo libro;

i miei giorni erano fissati,

quando ancora non ne esisteva uno.

[17]Quanto profondi per me i tuoi pensieri,

quanto grande il loro numero, o Dio;

[18]se li conto sono più della sabbia,

se li credo finiti, con te sono ancora.

[19]Se Dio sopprimesse i peccatori!

Allontanatevi da me, uomini sanguinari.

[20]Essi parlano contro di te con inganno:

contro di te insorgono con frode.

[21]Non odio, forse, Signore, quelli che ti odiano

e non detesto i tuoi nemici?

[22]Li detesto con odio implacabile

come se fossero miei nemici.

[23]Scrutami, Dio, e conosci il mio cuore,

provami e conosci i miei pensieri:

[24]vedi se percorro una via di menzogna

e guidami sulla via della vita.

Salmi – Capitolo 140

Contro i cattivi

[1]Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

[2]Salvami, Signore, dal malvagio,

proteggimi dall’uomo violento,

[3]da quelli che tramano sventure nel cuore

e ogni giorno scatenano guerre.

[4]Aguzzano la lingua come serpenti;

veleno d’aspide è sotto le loro labbra.

[5]Proteggimi, Signore, dalle mani degli empi,

salvami dall’uomo violento:

essi tramano per farmi cadere.

[6]I superbi mi tendono lacci

e stendono funi come una rete,

pongono agguati sul mio cammino.

[7]Io dico al Signore: “Tu sei il mio Dio;

ascolta, Signore, la voce della mia preghiera”.

[8]Signore, mio Dio, forza della mia salvezza,

proteggi il mio capo nel giorno della lotta.

[9]Signore, non soddisfare i desideri degli empi,

non favorire le loro trame.

[10]Alzano la testa quelli che mi circondano,

ma la malizia delle loro labbra li sommerge.

[11]Fà piovere su di loro carboni ardenti,

gettali nel bàratro e più non si rialzino.

[12]Il maldicente non duri sulla terra,

il male spinga il violento alla rovina.

[13]So che il Signore difende la causa dei miseri,

il diritto dei poveri.

[14]Sì, i giusti loderanno il tuo nome,

i retti abiteranno alla tua presenza.

Salmi – Capitolo 141

Contro l’attrattiva del male

[1]Salmo. Di Davide.

Signore, a te grido, accorri in mio aiuto;

ascolta la mia voce quando t’invoco.

[2]Come incenso salga a te la mia preghiera,

le mie mani alzate come sacrificio della sera.

[3]Poni, Signore, una custodia alla mia bocca,

sorveglia la porta delle mie labbra.

[4]Non lasciare che il mio cuore si pieghi al male

e compia azioni inique con i peccatori:

che io non gusti i loro cibi deliziosi.

[5]Mi percuota il giusto e il fedele mi rimproveri,

ma l’olio dell’empio non profumi il mio capo;

tra le loro malvagità continui la mia preghiera.

[6]Dalla rupe furono gettati i loro capi,

che da me avevano udito dolci parole.

[7]Come si fende e si apre la terra,

le loro ossa furono disperse alla bocca degli inferi.

[8]A te, Signore mio Dio, sono rivolti i miei occhi;

in te mi rifugio, proteggi la mia vita.

[9]Preservami dal laccio che mi tendono,

dagli agguati dei malfattori.

[10]Gli empi cadono insieme nelle loro reti,

ma io passerò oltre incolume.

Salmi – Capitolo 142

Preghiera di un perseguitato

[1]Maskil. Di Davide, quando era nella caverna.

Preghiera.

[2]Con la mia voce al Signore grido aiuto,

con la mia voce supplico il Signore;

[3]davanti a lui effondo il mio lamento,

al tuo cospetto sfogo la mia angoscia.

[4]Mentre il mio spirito vien meno,

tu conosci la mia via.

Nel sentiero dove cammino

mi hanno teso un laccio.

[5]Guarda a destra e vedi:

nessuno mi riconosce.

Non c’è per me via di scampo,

nessuno ha cura della mia vita.

[6]Io grido a te, Signore;

dico: Sei tu il mio rifugio,

sei tu la mia sorte nella terra dei viventi.

[7]Ascolta la mia supplica:

ho toccato il fondo dell’angoscia.

Salvami dai miei persecutori

perché sono di me più forti.

[8]Strappa dal carcere la mia vita,

perché io renda grazie al tuo nome:

i giusti mi faranno corona

quando mi concederai la tua grazia.

Salmi – Capitolo 143

Umile supplica

[1]Salmo. Di Davide.

Signore, ascolta la mia preghiera,

porgi l’orecchio alla mia supplica,

tu che sei fedele,

e per la tua giustizia rispondimi.

[2]Non chiamare in giudizio il tuo servo:

nessun vivente davanti a te è giusto.

[3]Il nemico mi perseguita,

calpesta a terra la mia vita,

mi ha relegato nelle tenebre

come i morti da gran tempo.

[4]In me languisce il mio spirito,

si agghiaccia il mio cuore.

[5]Ricordo i giorni antichi,

ripenso a tutte le tue opere,

medito sui tuoi prodigi.

[6]A te protendo le mie mani,

sono davanti a te come terra riarsa.

[7]Rispondimi presto, Signore,

viene meno il mio spirito.

Non nascondermi il tuo volto,

perché non sia come chi scende nella fossa.

[8]Al mattino fammi sentire la tua grazia,

poiché in te confido.

Fammi conoscere la strada da percorrere,

perché a te si innalza l’anima mia.

[9]Salvami dai miei nemici, Signore,

a te mi affido.

[10]Insegnami a compiere il tuo volere,

perché sei tu il mio Dio.

Il tuo spirito buono

mi guidi in terra piana.

[11]Per il tuo nome, Signore, fammi vivere,

liberami dall’angoscia, per la tua giustizia.

[12]Per la tua fedeltà disperdi i miei nemici,

fà perire chi mi opprime,

poiché io sono tuo servo.

Salmi – Capitolo 144

Inno per la guerra e la vittoria

[1]Di Davide.

Benedetto il Signore, mia roccia,

che addestra le mie mani alla guerra,

le mie dita alla battaglia.

[2]Mia grazia e mia fortezza,

mio rifugio e mia liberazione,

mio scudo in cui confido,

colui che mi assoggetta i popoli.

[3]Signore, che cos’è un uomo perché te ne curi?

Un figlio d’uomo perché te ne dia pensiero?

[4]L’uomo è come un soffio,

i suoi giorni come ombra che passa.

[5]Signore, piega il tuo cielo e scendi,

tocca i monti ed essi fumeranno.

[6]Le tue folgori disperdano i nemici,

lancia frecce, sconvolgili.

[7]Stendi dall’alto la tua mano,

scampami e salvami dalle grandi acque,

dalla mano degli stranieri.

[8]La loro bocca dice menzogne

e alzando la destra giurano il falso.

[9]Mio Dio, ti canterò un canto nuovo,

suonerò per te sull’arpa a dieci corde;

[10]a te, che dai vittoria al tuo consacrato,

che liberi Davide tuo servo.

Salvami dalla spada iniqua,

[11]liberami dalla mano degli stranieri;

la loro bocca dice menzogne

e la loro destra giura il falso.

[12]I nostri figli siano come piante

cresciute nella loro giovinezza;

le nostre figlie come colonne d’angolo

nella costruzione del tempio.

[13]I nostri granai siano pieni,

trabocchino di frutti d’ogni specie;

siano a migliaia i nostri greggi,

a mirìadi nelle nostre campagne;

[14]siano carichi i nostri buoi.

Nessuna breccia, nessuna incursione,

nessun gemito nelle nostre piazze.

[15]Beato il popolo che possiede questi beni:

beato il popolo il cui Dio è il Signore.

Salmi – Capitolo 145

Lode al Signore re

[1]Lodi. Di Davide.

O Dio, mio re, voglio esaltarti

e benedire il tuo nome

in eterno e per sempre.

[2]Ti voglio benedire ogni giorno,

lodare il tuo nome

in eterno e per sempre.

[3]Grande è il Signore e degno di ogni lode,

la sua grandezza non si può misurare.

[4]Una generazione narra all’altra le tue opere,

annunzia le tue meraviglie.

[5]Proclamano lo splendore della tua gloria

e raccontano i tuoi prodigi.

[6]Dicono la stupenda tua potenza

e parlano della tua grandezza.

[7]Diffondono il ricordo della tua bontà immensa,

acclamano la tua giustizia.

[8]Paziente e misericordioso è il Signore,

lento all’ira e ricco di grazia.

[9]Buono è il Signore verso tutti,

la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

[10]Ti lodino, Signore, tutte le tue opere

e ti benedicano i tuoi fedeli.

[11]Dicano la gloria del tuo regno

e parlino della tua potenza,

[12]per manifestare agli uomini i tuoi prodigi

e la splendida gloria del tuo regno.

[13]Il tuo regno è regno di tutti i secoli,

il tuo dominio si estende ad ogni generazione.

[14]Il Signore sostiene quelli che vacillano

e rialza chiunque è caduto.

[15]Gli occhi di tutti sono rivolti a te in attesa

e tu provvedi loro il cibo a suo tempo.

[16]Tu apri la tua mano

e sazi la fame di ogni vivente.

[17]Giusto è il Signore in tutte le sue vie,

santo in tutte le sue opere.

[18]Il Signore è vicino a quanti lo invocano,

a quanti lo cercano con cuore sincero.

[19]Appaga il desiderio di quelli che lo temono,

ascolta il loro grido e li salva.

[20]Il Signore protegge quanti lo amano,

ma disperde tutti gli empi.

[21]Canti la mia bocca la lode del Signore

e ogni vivente benedica il suo nome santo,

in eterno e sempre.

Salmi – Capitolo 146

Inno al Dio che soccorre

[1]Alleluia.

Loda il Signore, anima mia:

[2]loderò il Signore per tutta la mia vita,

finché vivo canterò inni al mio Dio.

[3]Non confidate nei potenti,

in un uomo che non può salvare.

[4]Esala lo spirito e ritorna alla terra;

in quel giorno svaniscono tutti i suoi disegni.

[5]Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe,

chi spera nel Signore suo Dio,

[6]creatore del cielo e della terra,

del mare e di quanto contiene.

Egli è fedele per sempre,

[7]rende giustizia agli oppressi,

dà il pane agli affamati.

Il Signore libera i prigionieri,

[8]il Signore ridona la vista ai ciechi,

il Signore rialza chi è caduto,

il Signore ama i giusti,

[9]il Signore protegge lo straniero,

egli sostiene l’orfano e la vedova,

ma sconvolge le vie degli empi.

[10]Il Signore regna per sempre,

il tuo Dio, o Sion, per ogni generazione.

Salmi – Capitolo 147

Inno all’Onnipotente

[1]Alleluia.

Lodate il Signore:

è bello cantare al nostro Dio,

dolce è lodarlo come a lui conviene.

[2]Il Signore ricostruisce Gerusalemme,

raduna i dispersi d’Israele.

[3]Risana i cuori affranti

e fascia le loro ferite;

[4]egli conta il numero delle stelle

e chiama ciascuna per nome.

[5]Grande è il Signore, onnipotente,

la sua sapienza non ha confini.

[6]Il Signore sostiene gli umili

ma abbassa fino a terra gli empi.

[7]Cantate al Signore un canto di grazie,

intonate sulla cetra inni al nostro Dio.

[8]Egli copre il cielo di nubi,

prepara la pioggia per la terra,

fa germogliare l’erba sui monti.

[9]Provvede il cibo al bestiame,

ai piccoli del corvo che gridano a lui.

[10]Non fa conto del vigore del cavallo,

non apprezza l’agile corsa dell’uomo.

[11]Il Signore si compiace di chi lo teme,

di chi spera nella sua grazia.

[12]Alleluia.

Glorifica il Signore, Gerusalemme,

loda il tuo Dio, Sion.

[13]Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,

in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

[14]Egli ha messo pace nei tuoi confini

e ti sazia con fior di frumento.

[15]Manda sulla terra la sua parola,

il suo messaggio corre veloce.

[16]Fa scendere la neve come lana,

come polvere sparge la brina.

[17]Getta come briciole la grandine,

di fronte al suo gelo chi resiste?

[18]Manda una sua parola ed ecco si scioglie,

fa soffiare il vento e scorrono le acque.

[19]Annunzia a Giacobbe la sua parola,

le sue leggi e i suoi decreti a Israele.

[20]Così non ha fatto con nessun altro popolo,

non ha manifestato ad altri i suoi precetti.

Alleluia.

Salmi – Capitolo 148

Lode cosmica

[1]Alleluia.

Lodate il Signore dai cieli,

lodatelo nell’alto dei cieli.

[2]Lodatelo, voi tutti, suoi angeli,

lodatelo, voi tutte, sue schiere.

[3]Lodatelo, sole e luna,

lodatelo, voi tutte, fulgide stelle.

[4]Lodatelo, cieli dei cieli,

voi acque al di sopra dei cieli.

[5]Lodino tutti il nome del Signore,

perché egli disse e furono creati.

[6]Li ha stabiliti per sempre,

ha posto una legge che non passa.

[7]Lodate il Signore dalla terra,

mostri marini e voi tutti abissi,

[8]fuoco e grandine, neve e nebbia,

vento di bufera che obbedisce alla sua parola,

[9]monti e voi tutte, colline,

alberi da frutto e tutti voi, cedri,

[10]voi fiere e tutte le bestie,

rettili e uccelli alati.

[11]I re della terra e i popoli tutti,

i governanti e i giudici della terra,

[12]i giovani e le fanciulle,

i vecchi insieme ai bambini

[13]lodino il nome del Signore:

perché solo il suo nome è sublime,

la sua gloria risplende sulla terra e nei cieli.

[14]Egli ha sollevato la potenza del suo popolo.

E’ canto di lode per tutti i suoi fedeli,

per i figli di Israele, popolo che egli ama.

Alleluia.

Salmi – Capitolo 149

Canto trionfale

[1]Alleluia.

Cantate al Signore un canto nuovo;

la sua lode nell’assemblea dei fedeli.

[2]Gioisca Israele nel suo Creatore,

esultino nel loro Re i figli di Sion.

[3]Lodino il suo nome con danze,

con timpani e cetre gli cantino inni.

[4]Il Signore ama il suo popolo,

incorona gli umili di vittoria.

[5]Esultino i fedeli nella gloria,

sorgano lieti dai loro giacigli.

[6]Le lodi di Dio sulla loro bocca

e la spada a due tagli nelle loro mani,

[7]per compiere la vendetta tra i popoli

e punire le genti;

[8]per stringere in catene i loro capi,

i loro nobili in ceppi di ferro;

[9]per eseguire su di essi il giudizio gia scritto:

questa è la gloria per tutti i suoi fedeli.

Alleluia.

Salmi – Capitolo 150

Dossologia finale

[1]Alleluia.

Lodate il Signore nel suo santuario,

lodatelo nel firmamento della sua potenza.

[2]Lodatelo per i suoi prodigi,

lodatelo per la sua immensa grandezza.

[3]Lodatelo con squilli di tromba,

lodatelo con arpa e cetra;

[4]lodatelo con timpani e danze,

lodatelo sulle corde e sui flauti.

[5]Lodatelo con cembali sonori,

lodatelo con cembali squillanti;

ogni vivente dia lode al Signore.

Alleluia.