UDIENZA GENERALE – 12 gennaio 1982 Analizziamo ora la sacramentalità del matrimonio sotto l’aspetto del segno. Quando affermiamo che nella struttura del matrimonio quale segno sacramentale, entra essenzialmente anche il «linguaggio del corpo», facciamo riferimento alla lunga tradizione biblica. Questa ha la sua origine nel Libro della Genesi (soprattutto 2,23-25) e trova il suo definitivo coronamento nella Lettera agli Efesini ...
Leggi di più »Archivi Autore: antonio
Il linguaggio del corpo substrato e contenuto della vita coniugale
UDIENZA GENERALE – 5 gennaio 1982 «Io… prendo te… come mia sposa»; «Io… prendo te… come mio sposo»: queste parole sono al centro della liturgia del matrimonio quale sacramento della Chiesa. Queste parole pronunciano i fidanzati inserendole nella seguente formula del consenso: «…prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti ...
Leggi di più »Il matrimonio come sacramento chiarisce il significato sponsale e redentore dell’amore
UDIENZA GENERALE – 15 dicembre 1982 L’Autore della lettera agli Efesini, come abbiamo già visto, parla di un «grande mistero», unito al sacramento primordiale mediante la continuità del piano salvifico di Dio. Anche egli si riporta al «principio», come aveva fatto Cristo nel colloquio con i Farisei (cfr. Mt 19,8), citando le stesse parole: «Per questo l’uomo abbandonerà suo padre ...
Leggi di più »Il matrimonio-sacramento si compie nella prospettiva della speranza escatologica
UDIENZA GENERALE – 1 dicembre 1982 Abbiamo fatto l’analisi della lettera agli Efesini, e soprattutto del passo del capitolo 5,22-33, nella prospettiva della sacramentalità del matrimonio. Ora cercheremo ancora una volta di considerare il medesimo testo alla luce delle parole del Vangelo e delle lettere paoline ai Corinzi e ai Romani. Il matrimonio – come sacramento nato dal mistero della ...
Leggi di più »Nel matrimonio all’uomo della concupiscenza è dato l’«ethos della redenzione del corpo»
UDIENZA GENERALE – 24 novembre 1982 Abbiamo analizzato la lettera agli Efesini, e soprattutto il passo del capitolo 5, 22-33, dal punto di vista della sacramentalità del matrimonio. Ora esaminiamo ancora lo stesso testo nell’ottica delle parole del Vangelo. Le parole di Cristo rivolte ai Farisei (cfr. Mt 19) si riferiscono al matrimonio quale sacramento, ossia alla rivelazione primordiale del ...
Leggi di più »Indissolubilità del sacramento del matrimonio nel mistero della «redenzione del corpo»
UDIENZA GENERALE – 27 ottobre 1982 Il testo della lettera agli Efesini (5,22-33) parla dei sacramenti della Chiesa – e in particolare del Battesimo e dell’Eucaristia – ma soltanto in modo indiretto e in certo senso allusivo, sviluppando l’analogia del matrimonio in riferimento a Cristo e alla Chiesa. E così leggiamo dapprima che Cristo, il quale «ha amato la Chiesa ...
Leggi di più »Il matrimonio è parte integrante della nuova economia sacramentale
UDIENZA GENERALE – 20 ottobre 1982 Mercoledì scorso abbiamo parlato dell’integrale eredità dell’alleanza con Dio, e della grazia unita originariamente alla divina opera della creazione. Di questa integrale eredità – come conviene dedurre dal testo della lettera agli Efesini 5, 22-33 – faceva parte anche il matrimonio, come sacramento primordiale, istituito dal «principio» e collegato con il sacramento della creazione ...
Leggi di più »La perdita del sacramento originale reintegrata con la redenzione del matrimonio-sacramento
UDIENZA GENERALE – 13 ottobre 1982 Nella nostra precedente considerazione abbiamo cercato di approfondire – alla luce della lettera agli Efesini – il «principio» sacramentale dell’uomo e del matrimonio nello stato della giustizia (o innocenza) originaria. E’ noto, tuttavia, che l’eredità della grazia è stata respinta dal cuore umano al momento della rottura della prima alleanza con il Creatore. La ...
Leggi di più »Il matrimonio parte integrante del sacramento della creazione
UDIENZA GENERALE – 6 ottobre 1982 Proseguiamo l’analisi del classico testo del capitolo 5 della lettera agli Efesini, versetti 22-23. A questo proposito occorre citare alcune frasi contenute in una delle precedenti analisi dedicate a questo tema: «L’uomo appare nel mondo visibile come la più alta espressione del dono divino, perché porta in sé l’interiore dimensione del dono. E con ...
Leggi di più »L’analogia dell’amore sponsale indica il carattere radicale della grazia
UDIENZA GENERALE – 29 settembre 1982 La seguente Catechesi, inspiegabilmente, non viene citata nel testo “Uomo e donna lo creò” della Editrice Vaticana pur essendo perfettamente inserito nel contesto delle catechesi precedente e successiva e trattando un argomento estremamente importante e, mi pare, non trattato altrove. Nella lettera agli Efesini (5,22-33) – come nei profeti dell’Antico Testamento (ad esempio in ...
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